Recensioni per
Lost Boys
di whitemushroom

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/01/19, ore 22:48
Cap. 1:

Docili tempi di memoria, da quando ho visto la terza stagione di OUAT ne è passato di tempo, specie aspettando la quarta (i dettagli della delusione in merito già li sai). Non mi ricordo il confronto tra Bel e Pan sul povero Henry ma dettagli, il gap della memoria si recupera. Non ho ripassato i precedenti commenti che ti hanno fatto quindi temo sarò scontato su alcune cose, ma abbi pietà del mio sovietico essere: mi piace fare l'essenziale.
Non mi va di perdermi il filo del discorso, ma considerando la natura del "prompt" del mese apprezzo tanto lo sforzo del papà che cerca di fare il bravo papà, che è cosa rara anche nelle storie (basta pensare all'Odino del MCU); ovviamente inserisci la nota più chiara e intonata dell'intera one-shot, ovvero che di un individuo perfetto che pensa al bene di tutti sopra al proprio senza capire per chi o per cosa combatte non serve a nulla nella vita di famiglia, ma un papà (escludendo gli individui che non è possibile definire tali, che sono tanti, dai padri ai criminali ai boss della mafia) con i suoi difetti vale molto di più agli occhi di un bambino. Gli eroi servono a chi comprende la loro forza e gli serve un esempio, non a qualcuno che ha bisogno di affetto e coccole.

Alla prossima. Ciao.

Recensore Master
29/10/18, ore 22:32
Cap. 1:

Ehilà, salve! Ho letto questa storia.
Non conosco questo film - visto che non guardo film -, ma questa volta posso sorprenderti, perché in passato ho letto il libro di Peter Pan e quindi noto che quanto hai scritto è davvero più vicino alla storia originale del libro, che alle invenzioni Disney.
Ho un ricordo mica tanto piacevole di Peter Pan, che stava sempre a maltrattare Trilli e a dirle che era brutta e vecchia e che si nascondeva sotto un immenso strato di trucco... che libro strano.

Quindi più o meno comprendo di cosa stai parlando.
Cioè, no, non conosco questi personaggi, ma la situazione è comunque facilmente comprensibile.
L'adulto è un ex bambino che è stato sull'Isola che non c'è, ma poi se n'è andato.
Dunque è poi suo figlio a finire tra le grinfie di Peter Pan.
Anche questo bambino non voleva crescere o è stato preso con la forza?
La seconda, vero?
Ecco che in una storia tutto sommato realistica, dove i personaggi vivono dei problemi veri, quali il carcere e l'abbandono di minore, le favole si inseriscono in modo prepotente e inquietante.
Insomma, qua si sfonda la quarta parete?
O è proprio un mondo alternativo dove i personaggi delle fiabe esistono?
Fatto sta che il padre, che si autodefinisce perdente, alla fine è invece in grado di fare ciò che ogni buon padre fa: salvare il proprio figlio dalle grinfie di un mostro, che mamma mia gli si vedono solo i denti e mi chiedo che cosa mangi e se non faccia come Kuja ne ' Il distruttore di Gaya '

A quanto pare diventare un Bambino Perduto è come una maledizione ed è anche pericoloso: mi pare di comprendere che perdano il controllo di loro stessi e attacchino la gente.
Ma quindi il Capitan Uncino è un grande uomo in realtà?
Ma che vedrei io, allora, in KH?
E' tutto il contrario, qui.

Come sempre fantastica scrittura. Ammiro la tua ricercatezza e tutti i particolari che riesci a mettere. Poi l'introspezione è divina come al solito.
E la parte in cui incocca la freccia è magnifica, ho sentito i brividi corrermi sulla schiena per tutta quanta la sequenza.
Grandioso! Disse la guerrafondaia doc, ahah!

Ma certo che no, il papà non lo abbandonerà, questo bambino così bello e dolce.
I papà sono degli eroi e difatti riesce a sistemare per le feste il mostraccio!
Il bastone che picchia sulle pietre di chi è?
Chi altro sta arrivando?
Meglio darsela a gambe comunque, visto che in quel posto è tutto troppo strano e le frecce non vanno manco a segno.
Bye bye, Isola che non c'é!

Ecco fatto.
Sono riuscita a leggerla come un'originale.
Che m'importa? Se tu scrivi io leggo, a patto per l'appunto che non sia un missing moment dichiarato di qualcosa che non conosco, altrimenti non capisco nulla!

Complimenti come sempre, non comprendo come fai a cambiare fandom così agevolmente, ma va bene comunque.
Leggere te è un favore che mi faccio, posso solo imparare dalla tua bravura!

Ciao!

Recensore Master
28/10/18, ore 08:58
Cap. 1:

Che bella sorpresa una storia su Once Upon a Time! Oltretutto su una coppia genitore-figlio che merita decisamente più approfondimento, visto che Henry e Baelfire condividono molto meno screen time rispetto a tanti altri personaggi della serie. 
La trovo una coppia molto adatta perché il tema dell'abbandono può essere letto in maniera duplice: Baelfire ha abbandonato Henry, ma a sua volta è stato abbandonato dai propri genitori. Entrambi sono finiti vittime di Peter Pan (che è anche rispettivamente loro nonno e bisnonno, ma sorvoliamo sulle parentele intricate di OUAT XD). La storia è scritta benissimo come sempre. Mi hanno fatto sorridere i paragoni di Bae tra l'Isola che non c'è che lui conosce e la versione della Disney, mentre la parte più emozionante è stata forse il momento in cui Baelfire vede il proprio riflesso nella vetrina e si scopre stanco e ingrigito. In effetti salta subito all'occhio la differenza tra Bae e gli altri membri del cast, sono tutti personaggi delle favole ma gli altri bene o male si sono mantenuti giovani e senza tempo, mentre lui è diventato un uomo... normale. Forse tra tutti è stato colui che ha più rinnegato il suo passato e la sua identità "magica", abbracciando totalmente il mondo reale e diventandone in tutto e per tutto un abitante. Però sappiamo che in OUAT le favole hanno sempre un lieto fine, quindi Baelfire riuscirà a recuperare l'affetto di Henry, e come si vede in questa storia saprà persino diventare un eroe per lui, anche se non si sentirà mai tale. Certo avrei voluto vederli insieme di più, ma purtroppo il personaggio è stato sacrificato ingiustamente dagli sceneggiatori. Infatti ho apprezzato molto questa storia, un piccolo momento solo per loro due senza presenze ingombranti come Rumple (anch'io entrerei in crisi a scrivere di lui) o Emma o Uncino. Inoltre  mentre leggevo mi è presa nostalgia di Once Upon A Time, che pur con tutti i suoi difetti è sempre stata una compagnia piacevole e capace di rallegrarti all'istante. Meritava decisamente un piccolo tributo!