Recensioni per
Canone inverso - Behind enemy lines [PRIMA STESURA]
di Duncneyforever

Questa storia ha ottenuto 138 recensioni.
Positive : 134
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Nuovo recensore
23/11/18, ore 17:48

Ciao!
Piacere di conoscerti, sono xLizTRx ma puoi chiamarmi semplicemente Liz.
Comincio col dirti che ti seguo da molto troppo tempo senza farmi viva, per l’esattezza da quando hai cominciato a pubblicare nel lontano 2015, ma nonostante tutto ti ho sempre tenuto d’occhio pubblicazione su pubblicazione indecisa se esprimermi o meno a riguardo. Ora sono qui, felice di poterti dire: complimenti!
Capitolo dopo capitolo ho visto il miglioramento e l’impegno che ci hai messo per arrivare a questo punto; con uno stile semplice ma scorrevole, piacevole da leggere e da seguire (anche se in certi punti si fa fatica a comprendere chi si riferisce a chi, ma nulla di così rilevante) che unito alla storia un po’ insolita ma verosimile, mi ha spinto nel continuare a leggerti.
Proprio sulla storia volevo soffermarmi in particolare; sebbene alcune tue scelte mi abbiano fatto “storcere un po’ il naso”, sei riuscita a creare un’atmosfera credibile che ruota attorno a dei personaggi altrettanto veritieri nella loro costruzione, partendo proprio dalla protagonista.
Su Sara ho parecchio da dire, ma andando con ordine ho trovato significativa la scelta del nome, questo “Sara” che rimanda a “Sarah” (versione ebraica e originale del nome che da significato al proprio essere però mascherato dalla sua traduzione italiana) implica il suo ruolo nell’essere a metà tra due mondi: nel campo è vista dai tedeschi come alla pari di coloro che torturano ma allo stesso tempo non possono farle passare le stesse “disavventure” perché italiana e il suo nome rispecchia appieno questa condizione “essere né carne né pesce”.
Ho apprezzato anche l’evoluzione interiore del personaggio -si nota questo distacco dalla ragazzina annoiata e lagnosa del primo capitolo infelice della sua condizione nel presente a quella più cresciuta in questi ultimi capitoli- e questo maturare lo si riconduce alle decisioni, alle azioni e dai pensieri di Sara, la quale ormai sopraffatta dalle delusioni e dai tradimenti sceglie come punto di riferimento l’unica appurata certezza; ovvero proteggere quelle persone, punto di riferimento utopico e a doppio taglio, perché, oggettivamente parlando, non potrà mai portare a termine il suo obiettivo.
Unica nota particolare per l’ambientazione è l’età della protagonista, anche se, precisiamo, si tratta di mero gusto personale, ho trovato curiosa la scelta di mettere una sedicenne in un contesto simile. Questo però non intacca la storia in sé anzi, le interazioni che Sara ha con i personaggi secondari ricalcano molto l’atteggiamento delle ragazzine e partendo da qui volevo esprimere il mio apprezzamento e non per i due ufficiali tedeschi con cui Sara si ritrova ad interagire: Rüdiger, che personalmente trovo insopportabile, e Reiner, che invece adoro nonostante i lati non limpidissimi del suo carattere.
Rüdiger dall’alto del suo comportamento spocchioso non riesco proprio a farmelo “digerire” nonostante si lasci inteso un passato non troppo roseo causa dell’aurea di pazzia che aleggia attorno al “rosso”. Nel corso della storia si è ben mostrato per quello che è mostrando un attaccamento morboso e tossico per la nostra Sara e spero vivamente di non incontrarlo molto spesso nei capitoli a venire  se non incontrarlo proprio.
Di tutt’altra pasta invece il nostro Reiner, elegante, posato, bello, intelligente, modesto, famiglia perfetta, fortunato, amorevole, talentuoso, sicuro di sé, obiettivo, atletico e affascinante (cit. Il Trono del Muori), il quale non si è perfettamente in grado di comprendere la natura del suo attaccamento a Sara, ma da l’impressione di essere più genuino e bisognoso di quelle attenzioni che solo una ragazzina come lei è in grado di dargli in questo mondo crudele.
Ora tralasciando il siparietto comico, anche se da un primo impatto Reiner appare proprio così, il nostro “ariano perfetto” piove dal cielo sottoforma di paladino ma non ideale e senza aver consultato il listino prezzi (permettimi questa citazione cui mi ha fatto sbellicare dalle risate). Detta così è una cosa positiva se non che si scopre, o meglio si sapeva già, che non era proprio uno “stinco di santo” e alla nostra protagonista cade un altro pilastro nelle colonne della certezza. Certo Reiner ha provato a ricostruire quella colonna ma si sa ciò che è rotto, si può riparare, ma non tornerà mai come prima. Peccato.
E quindi si apre così la situazione di questo capitolo, con un Rüdiger non molto felice che il suo “oggetto” gli venga strappato (anche se io dico: “Era ora!”) e con una Sara che sfrutta a “man basse” dei regalini e che regalini fategli da Reiner.
Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma probabilmente verranno fuori con i capitoli a venire. Mi scuso, più che altro, per la longevità della recensione ma avevo a cuore sottolineare l’impegno e di quanto abbia apprezzato la storia fino ad ora e spero continui su questo passo.
Alla prossima.
 
 
Liz

 

Recensore Junior
13/11/18, ore 16:29

Ciao, erano mesi che non ti scrivevo, ahah.
A parte gli scherzi, apprezzo decisamente la tua scelta di non far innamorare Sara. Rende tutto molto più realistico e mi fa sperare nella forza della protagonista, che è molto diversa dalle ragazze che spesso vengono tratteggiate su questo sito e, che, spesso, somigliano troppo a Erika.  
Mi è mancato Zohan/Zeno (ah, mi piacciono entrambi i nomi), devo dire. Ora voglio vedere come proseguirà la guerra di Sara contro Rudy. 
Continua così ma per favore, togli pucciare ai capitoli indietro. XD
Alla prossima.