Recensioni per
L'albero di ciliegio della signora Venturina
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/18, ore 18:39

Questa nuova storia si prospetta davvero interessante. Mi piace molto il punto del vista del gatto, che riesce a rendere incredibilmente poetica la vita quotidiana -tra emarginazione, maltrattamenti, sopravvivenza con cose recuperate alla buona e piante che crescono in barba a tutto e tutti- di questo senzatetto.
Adorabile anche il ritratto della signora Venturina: sembra una vecchietta deliziosa, che adora i nipoti ma non si fa problemi a metterli in riga, amava davvero il defunto marito e non vede perchè l'invecchiare debba significare diventare sciatti per forza.
Molto, molto interessante la storia di Livietta. Chi se lo aarebbe immaginato che il senzatetto accampato in una roulotte tra mobili sfasciati fosse partito come lieve e aggraziata promessa della ginnastica ritmica? So che esistono sindromi che modificano lo sviluppo sessuale, ma raramente ho visto questo argomento affrontato su efp, e con questa bravura: quindi, complimenti.
Molto dolce questa cosa della signora Venturina: a un certo punto sembra xhe il gatto si interessi di lei più che tutti i suoi figli. Che brutta fine per quella simpatica vecchietta tanto affezionata alla famiglia!
Complimenti, ancora una storia che promette molto bene!

Recensore Veterano
16/11/18, ore 12:51

"RECENSIONE PREMIO "SCEGLI IL TUO MANDALA E TI DIRO' CHI SEI... CONTEST!":
Eccomi, finalmente, per le recensioni premio!
Devo dire che nella tua pagina c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma tra le tue storie questa mi ha sicuramente incuriosito di più.
Anzitutto, mi ha attirato il titolo che nonostante apparentemente semplice, presenta tutti gli elementi che riescono ad incuriosire il lettore.
Il tutto, poi, è completato dall'introduzione che rende perfettamente ciò che si andrà a leggere nella tua storia, e lo fa in maniera molto interessante!
Sicuramente, lo stile della tua storia è tutto fuorchè banale! La decisione di lasciare la narrazione ad un gatto è davvero molto interessante, oltre che ad essere estremamente originale!
Inoltre, ho letto piacevolmente la storia; non l'ho trovata pesante, eccessivamente lunga, o "ampollosa". Anzi, ho notato che la narrazione scorreva fluidamente rendendo così la lettura più che piacevole.
Per quanto riguarda i contenuti, questo primo capitolo è un'ottima premessa per una bella, bella, bella storia: da un lato, abbiamo il nostro Mozzicone dal pelo arancio che fa da narratore alla storia in tutta la sua saggezza, caratterizzandolo sin da subito e facendolo in maniera impeccabile, dall'altro lato, abbiamo la nostra signora Venturina, descritta con una dolcezza inaudita, ma caratterizzata anche come una donna con la D maiuscola, dall'altro lato ancora abbiamo la Livietta cui storia è sicuramente "particolare", e anche originale... Sicuramente difficile da trattare ma sono sicura che ci riuscirai alla perfezione.
Che dire in più? Ti faccio ancora i complimenti per la trama della storia, bella, originale, avvincente e interessante, ma te li faccio anche per il tuo stile di scrittura che è semplicemente impeccabile.
Ancora complimenti, a presto.

Recensore Master
14/11/18, ore 10:57

Ciao!
Eccomi di nuovo da te, come promesso.
Forse, se non aggiorni nel giro di 48 ore, riesco pure a restare in pari questa volta XD
La voce narrante non poteva appartenere ad altri che ad un gatto, l'ho capito subito: ti sei ispirato a Natsume Sōseki per questo racconto? Adoro i gatti, ma, duole ammetterlo, finora non ho mai avuto il piacere di avere a che fare con una creatura tanto speciale e adorabile come il piccolo protagonista di questo racconto: la bestia di Satana che mi trovo in casa infatti di adorabile non ha proprio niente, e passa la sua invidiabile vita a tiranneggiare ogni singolo compotente della famiglia per ottenere ciò che di più brama al mondo, ovvero una ciotola sempre piena e, soprattutto, la possibilità di dormire in ogni singolo giaciglio destinato all'ultimo arrivato, che ha appena cinque mesi (ti lascio immaginare la trigicomicità di certe scene). Battute a parte, una volta di più hai dimostrato la tua estrema bravura nel destreggiarti fra le insidie – superate peraltro con estrema grazia – di un punto di vista tanto insolito: il piccolo Garibaldi\Mozzicone è un'anima antica e saggia, e lo sguardo con cui scruta il mondo – e, in particolare, gli umani che gli sono stati affidati – è limpido e disincantato ad un tempo.
Livietta invece mi ricorda molto Calliope, l'ermafrodita protagonista di Middlesex di Eugenides: avendo dei casi di ermafroditismo in famiglia (storie sia passate che recenti anche abbastanza tragiche, in verità) il tema mi ha sempre interessata, e infatti ho trovato tutta la parte a lei dedicata assolutamente accurata ma anche disperatamente struggente: il suo sgomento e la sua solitudine sono quasi (anzi no, togli il quasi) palpabili, ma trattati con una delicatezza e un riguardo di cui, obbiettivamente, in pochi avrebbero potuto dar prova.
La signora Venturina – e il di lei defunto, ma pervicamente presente, marito – non mi ha ricordato esperienze personali (nessuna delle mie nonne amava gli animali, né tantomeno infornava biscotti per i nipoti), ma le parole a lei dedicate sono arrivate tutte quante dritte al cuore – compreso l'amaro finale.
Hai una attenzione per i dettagli così precisa che i micro universi da te creati prendono letteralmente vita sotto agli occhi del lettore: sembra una magia, ma posso solo immaginare l'immenso lavoro di ricerca e rifinitura che c'è dietro.
Ti faccio, come al solito, i miei più sinceri complimenti: ti seguirò più che volentieri in questa nuova avventura ^^
In bacco al lupo per il contest!
Alla prossima,

padme

Recensore Master
13/11/18, ore 19:26

Ciao carissimo,
leggere te è come stare seduti in cerchio ad ascoltare una persona molto saggia e buona che racconta delle bellissime favole. Sai trasportare il lettore in un mondo che è quello di tutti i giorni, ma che attraverso la tua storia si trasforma in qualcosa di misterioso e meraviglioso. Sai dare voce a tutti, da un vecchio gatto alla fine delle sette vite a semi incauti, che non sapevano bene dove andare a piantarsi. Ci racconti della signora Venturina, o della ginnasta con qualche problema ormonale facendocene vedere tutta la meraviglia e l'unicità.
I tuoi animali sono buoni e saggi come te e vedono il mondo con quel distacco un po' affettuoso di chi ha già visto tante cose e forse non ha più la curiosità di vederne altre.
Come sempre, complimenti per la tua bellissima prosa, elegante, ricca, ricercata e musicale.
Una curiosità: perché ci sono alcune parole sottolineate?

P.S.: è inutile che tenti di fare il cinico e mi dici che non sei nè buono nè saggio^^

Recensore Master
13/11/18, ore 08:29

Bene bene bene, cosa abbiamo qui? Una nuova storia di yonoi! Ed inizia proprio bene, sissignore. Raccontare qualcosa dalla prospettiva di un gatto mi sembra un'idea molto originale (e tra l'altro mi ha pure sorpreso: all'inizio pensavo che si trattasse di un essere umano, poi di un cane). E il modo in cui vede le cose, gli umani con cui interagisce, la sua missione...tutto molto toccante. Non c'è solo lui, però: c'è anche la Livietta, una povera ragazza che ha la sfortuna di avere qualche disfunzione ormonale (non so come altro chiamarla), e che finirà per incontrare il nostro Garibaldi/Mozzicone. Si preannuncia una storia molto carica di emozioni, sissignore. Al prossimo capitolo!

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