Recensioni per
Lavanda e Cioccolato
di ChiaFreebatch
Ciao, dopo aver letto le risposte alle tue recensioni inizio a capire in che direzione andrà la storia. L'evoluzione della trama avviene di pari passo con la crescita dei personaggi, per via di questa struttura molto particolare (che presumo virerà su un ritmo più lento quando i due si incontreranno di nuovo - dopo il ritorno di John dall'Afghanistan). Per il momento ti limiti a mostrarci i punti salienti del loro rapporto. L'inizio, il primo calore di Sherlock... e qui un Natale come potrebbero essercene tanti e in cui non succede niente di particolare, se non che la sola presenza di John turba Sherlock in maniera eccessiva. Quello che nei capitoli precedenti non capivo era cosa aspettassero a capire di essere pazzi uno per l'altro, certo c'era la giovane età, ma difficilmente gli adolescenti si adattano a queste cose. Al contrario tendono a ribellarsi. E invece qui diventa tutto più chiaro: nessuno dei due è pronto per una cosa del genere. Hanno tutti e due i loro sogni da seguire e le loro convinzioni. Anche John che pur avendo la certezza (inconscia o meno) che Sherlock sia l'omega per lui, non vuole fare il primo passo, né parlare del problema di Sherlock perché ha paura che questi fugga. John teme di perdere anche la sua amicizia che è la cosa più preziosa che ha e quindi tace e non dice o fa nulla (anche perché Sherlock non fa che ripetergli che il morso è una scemenza, che il legame è una schiavitù e per forza che poi quello si convince a non dire niente, se non stargli vicino come ha sempre voluto. E poi, John sa benissimo di avere anche altri sogni da voler realizzare. Diventare medico, diventare un soldato... se avesse un omega non si arruolerebbe mai, non lo lascerebbe da solo facendolo soffrire. No, John non è affatto pronto e non sente il bisogno al momento di cercarsi un compagno. Per Sherlock è un po' la stessa cosa, ma in aggiunta c'è anche la difficoltà che ha ad accettare il ruolo che la società ha scelto per lui. Significativa è l'immagine di Mycroft e Lestrade, due persone che l'occhio di John vede innamorate ma che quello di Sherlock percepisce in maniera quasi distorta. Sherlock vede se stesso in Mycroft e teme così tante cose... ha paura di diventare come lui, di non essere all'altezza di John e al tempo stesso ha paura anche per se stesso. Diciamo che è un insieme di cose diverse che va dal non voler essere la geisha di nessuno al temere di non essere abbastanza e di deludere la persona che ama. Perché Sherlock ama John e sono convinta che lo sappia. Sì, insomma, per come ho percepito io le cose, nessuno dei due è pronto a una relazione. Magari in futuro, e se farai andare le cose come nella serie, i due si ritroveranno al momento opportuno. In tutto questo, lo sguardo dei due genitori è significativo. Sembrano domandarsi quando tra i rispettivi figli succederà qualcosa, ma per questo sembra ancora troppo presto. |
Ah! Il valzer ! Li ho proprio visti, volteggiare aggraziati e soprattutto in sintonia assoluta, potevo sentire il profumo del loro scie unite in un mix perfetto. Magico. |
Ciao cara! |
Chiaretta sai che un po' odio lo Sherlock di inizio capitolo. Insomma capisco che sia confuso e smarrito, ma non è un alpha qualsiasi che sta scacciando, è John! Il mio povero, piccolo John, non me lo trattare male Sherly. Ma tu sei bravissima e ci spieghi bene le ragioni di Sherlock, la sua insicurezza e il suo tormento interiore (però ti odio lo stesso Sherlock). Il loro incontro dopo dieci giorni che sono stati costretti a stare separati è dolcissimo, si vogliono davvero molto bene. John lo vedo un pelino più maturo di Sherlock, che nonostante la sua enorme intelligenza è bloccato dalle sue stesse idee e autoimposizioni. Che se lo rendessero felice è un conto, nessuno dice che tutti debbano volere le stesse cose, ma è chiaro che non lo rendono felice o comunque che si sta negando qualcosa che vorrebbe fortemente. Stai facendo un ottimo lavoro tesoro, continua così! Mi aspetto faville e scintille! |
Ciao |
Ed eccomi anche al secondo. Dunque, come ti dissi su Facebook sono fermamente convinta che per le omegaverse una oneshot (o comunque un progetto breve) non sia sufficiente a far capire quello che l'autore intende delineare (il tipo di società, i caratteri, i personaggi, eccetera...). Perciò mi fa piacere che tu ti sia buttata su una long, e un'altra cosa che mi piace è che tu abbia deciso di partire dalla loro infanzia. Di solito, uno dei problemi in cui si rischia di incorrere quando si scrivono storie così, è quello di approfondire molto l'infanzia e non dare i giusto risalto alla storia nel presente. Ora, io ho letto solo due dei capitoli e non posso sapere come sarà il futuro. Ma già avendo letto questo si capiscono molte cose. Mi piace la struttura che hai scelto di dare alla storia. Questi salti temporali, si aprono e si chiudono con un capitolo. Come se una telecamera si muovesse, determinando dei salti nel tempo e tutti i "salti" che facciamo, hanno una grande rilevanza con la trama e con lo sviluppo dei caratteri dei personaggi. Nel primo capitolo assistiamo ai dubbi di Hamish Watson e alle scie di Sherlock e John che prendono corpo, in questo invece non solo viene introdotto il loro futuro (si parla di università, ma anche di accademia militare) ma ci mostri il primo calore di Sherlock, che è un passaggio molto importante. La separazione, tanto temuta da Hamish, si è rivelata necessaria. Hamish aveva ragione, anche se fa male vederli divisi, John non poteva restargli accanto. E in questo direi che hai gestito ottimamente John. Su Sherlock non avevo dubbi che ti sarebbe uscito bene, ci mostri uno Sherlock sconvolto. In bilico tra ciò che pensa e prova e il desiderio di provarlo e la volontà di non cedere a certi pensieri, a non lasciarsi andare. Sherlock si comporta da omega, ma non lo vorrebbe. E quindi scatta in lui un'ulteriore sofferenza. Per John invece non era scontato, perché di solito gli Alpha hanno meno torture interiori. Di solito il tutto si limita a un "non sono un animale". Tu sei andata oltre, mostrandoci un John confuso che sa e non sa. Sa di dover stare vicino a Sherlock, ma non sa bene che cosa vuole. La sua scia, il suo odore lo attrae e vorrebbe stargli vicino, per aiutarlo e confortarlo, ma non si rende pienamente conto di quello che insieme potrebbero fare se si trovassero nella stessa stanza da soli. Hamish giunge provvidenziale e lo fa portare via, anche se solo per una settimana a John pesa. Ma qui viene fuori davvero il sentimento che prova e del quale non credo si renda ancora pienamente conto. John ama profondamente Sherlock, lo mette sempre al primo posto e tanto che quando sta per andarsene sente il bisogno di fargli sapere che lo stanno costringendo ad andare via, ma che vorrebbe invece stargli vicino. Direi che qui l'angst è accennato, John soffre e Sherlock anche, ma sappiamo che è per il loro bene e quindi alla fine va bene così. |
Ciao, finalmente riesco a passare e a lasciarti una recensione. Come ti dicevo l'ho letta soltanto ieri, ma l'avevo in elenco fin dal giorno in cui l'hai pubblicata. Io ho un rapporto controverso con le omegaverse, ma sono molto curiosa di capire quello che hai pensato per questo tuo universo. Anzitutto hai fatto molto bene a scriverla, perché non ce ne sono poi così tante di Johnlock omegaverse e poi so che in mano tua, Sherlock e John staranno senz'altro bene. |
Ciao! Non si può dire molto se non che scrivi benissimo e che la tua storia è di una dolcezza infinita. Da quando seguo EFP mi è capitato raramente che un autore mi portasse ad attendere con frenesia l'uscita di un nuovo capitolo, ma tu sei ci sei riuscita. I tuoi Sherlock e John sono proprio come ci si aspetterebbe da loro in età adolescenziale. Mille complimenti anche per le tue restanti storie. Un bacio, Kappolina. |
Stavo già accedendo alla mia lista delle “Storie da recensire”, quando ho visto l’aggiornamento di questa. |
Buonasera tesoro❤️ |
Questa storia è dolcissima e io già la adoro. Tratti l'argomento con la solita delicatezza e tenerezza che ti contraddistingue e sono sicura che questa storia sarà una meraviglia. Mi piacciono un sacco i padri di Sherlock e John, finalmente non sono i soliti personaggi illogici e ostili a priori. Sono preoccupati, come è giusto che sia, come qualsiasi genitore con figli adolescenti o pre adolescenti. Che belle le scie, cioccolato fondente e lavanda e zucchero filato! Sono davvero felice che tu abbia deciso di scrivere una omegaverse, ce ne sono sempre troppo poche, specie di ben scritte. Aspetto con ansia il prossimo capitolo!!! Un abbraccio. |
Delicata...questa è la prima qualità che mi è venuta in mente ad una prima |
Ciao! |
Ciao! Devo dire che come primo capitolo mi ha incuriosito tantissimo *.* (già il fatto che è un omegavers con John alfa e Omega Sherlock, basta, era gia la mia ahah ) cmq l'inizio è bello, ora voglio il secondo capitoloo!! Please, aggiorna presto ti prego *occhioni dolci* è troppo intrigante :3 baci e al prossimo capitolo :) |
Sono cosi felice... Ed è bellissima come inizio io già amo tutto quanto anche se non sarà così facile... Perché sono così piccini... Ma sono già adorabili... Adoro le omegaverse e sono felicissima che tu abbia deciso finalmente di scriverne una... |