Recensioni per
Lavanda e Cioccolato
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/12/18, ore 20:24

Ciao, dopo aver letto le risposte alle tue recensioni inizio a capire in che direzione andrà la storia. L'evoluzione della trama avviene di pari passo con la crescita dei personaggi, per via di questa struttura molto particolare (che presumo virerà su un ritmo più lento quando i due si incontreranno di nuovo - dopo il ritorno di John dall'Afghanistan). Per il momento ti limiti a mostrarci i punti salienti del loro rapporto. L'inizio, il primo calore di Sherlock... e qui un Natale come potrebbero essercene tanti e in cui non succede niente di particolare, se non che la sola presenza di John turba Sherlock in maniera eccessiva. Quello che nei capitoli precedenti non capivo era cosa aspettassero a capire di essere pazzi uno per l'altro, certo c'era la giovane età, ma difficilmente gli adolescenti si adattano a queste cose. Al contrario tendono a ribellarsi. E invece qui diventa tutto più chiaro: nessuno dei due è pronto per una cosa del genere. Hanno tutti e due i loro sogni da seguire e le loro convinzioni. Anche John che pur avendo la certezza (inconscia o meno) che Sherlock sia l'omega per lui, non vuole fare il primo passo, né parlare del problema di Sherlock perché ha paura che questi fugga. John teme di perdere anche la sua amicizia che è la cosa più preziosa che ha e quindi tace e non dice o fa nulla (anche perché Sherlock non fa che ripetergli che il morso è una scemenza, che il legame è una schiavitù e per forza che poi quello si convince a non dire niente, se non stargli vicino come ha sempre voluto. E poi, John sa benissimo di avere anche altri sogni da voler realizzare. Diventare medico, diventare un soldato... se avesse un omega non si arruolerebbe mai, non lo lascerebbe da solo facendolo soffrire. No, John non è affatto pronto e non sente il bisogno al momento di cercarsi un compagno. Per Sherlock è un po' la stessa cosa, ma in aggiunta c'è anche la difficoltà che ha ad accettare il ruolo che la società ha scelto per lui. Significativa è l'immagine di Mycroft e Lestrade, due persone che l'occhio di John vede innamorate ma che quello di Sherlock percepisce in maniera quasi distorta. Sherlock vede se stesso in Mycroft e teme così tante cose... ha paura di diventare come lui, di non essere all'altezza di John e al tempo stesso ha paura anche per se stesso. Diciamo che è un insieme di cose diverse che va dal non voler essere la geisha di nessuno al temere di non essere abbastanza e di deludere la persona che ama. Perché Sherlock ama John e sono convinta che lo sappia. Sì, insomma, per come ho percepito io le cose, nessuno dei due è pronto a una relazione. Magari in futuro, e se farai andare le cose come nella serie, i due si ritroveranno al momento opportuno. In tutto questo, lo sguardo dei due genitori è significativo. Sembrano domandarsi quando tra i rispettivi figli succederà qualcosa, ma per questo sembra ancora troppo presto.

Alla prossima.
Koa

Recensore Junior
09/12/18, ore 19:36

Ah! Il valzer ! Li ho proprio visti, volteggiare aggraziati e soprattutto in sintonia assoluta, potevo sentire il profumo del loro scie unite in un mix perfetto. Magico.
E che dire del caro Anderson? Lo hai descritto tanto bene da renderlo se possibile ancora più odioso. Se non altro è servito a provocare una meravigliosa scena da alpha da parte di John! È tutto bellissimo in questa storia...e ricordiamoci che io sono quella che non leggeva omegaverse!
Complimenti, tesoro, la tensione fra i due sale e si avverte che presto scopriranno di essere destinati uno all'altro, ma lo stai descrivendo con delicatezza e profondità, rendendo tutto tanto bello da far male!
Ti abbraccio

Recensore Master
08/12/18, ore 05:45

Ciao cara!
Ho la sensazione che i nostri beniamini non riusciranno a trattenersi ancora per molto ( non vedo l'ora!!)
John è il solito tontolone, pensa di poter controllare la sua natura di Alpha.. che ingenuo! Già è difficile, figuriamoci se sei il miglior amico di un Omega dolce come Sherlock!! Quest'ultimo non si smentisce mai! Allontana John a malincuore, perché capisce che il suo fantastico cervello non vincerà contro il suo primo calore.. Eppure, nonostante sia in balìa degli istinti, realizza che l'unico Alpha al quale si concederebbe anima e corpo è il suo amico John! Non è romanticissimo tutto questo?
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!
A presto, spero!! :))))

Recensore Veterano
30/11/18, ore 18:40

Chiaretta sai che un po' odio lo Sherlock di inizio capitolo. Insomma capisco che sia confuso e smarrito, ma non è un alpha qualsiasi che sta scacciando, è John! Il mio povero, piccolo John, non me lo trattare male Sherly. Ma tu sei bravissima e ci spieghi bene le ragioni di Sherlock, la sua insicurezza e il suo tormento interiore (però ti odio lo stesso Sherlock). Il loro incontro dopo dieci giorni che sono stati costretti a stare separati è dolcissimo, si vogliono davvero molto bene. John lo vedo un pelino più maturo di Sherlock, che nonostante la sua enorme intelligenza è bloccato dalle sue stesse idee e autoimposizioni. Che se lo rendessero felice è un conto, nessuno dice che tutti debbano volere le stesse cose, ma è chiaro che non lo rendono felice o comunque che si sta negando qualcosa che vorrebbe fortemente. Stai facendo un ottimo lavoro tesoro, continua così! Mi aspetto faville e scintille!

Recensore Veterano
29/11/18, ore 17:34

Ciao
Non so da dove cominciare...
Sono bellissimi!
Confusi, fragili e suscettibili come ogni adolescente che si rispetti, ma talmente pieni di fiducia l'uno nell'altro da commuovere!
Ti ho già detto che S. F. è una vera chicca come autista/mentore?
Sei stata brava, davvero.
Mi hai scaldato il cuore, con i tuoi ragazzi.
Grazie
A presto

Recensore Master
28/11/18, ore 20:27

Ed eccomi anche al secondo. Dunque, come ti dissi su Facebook sono fermamente convinta che per le omegaverse una oneshot (o comunque un progetto breve) non sia sufficiente a far capire quello che l'autore intende delineare (il tipo di società, i caratteri, i personaggi, eccetera...). Perciò mi fa piacere che tu ti sia buttata su una long, e un'altra cosa che mi piace è che tu abbia deciso di partire dalla loro infanzia. Di solito, uno dei problemi in cui si rischia di incorrere quando si scrivono storie così, è quello di approfondire molto l'infanzia e non dare i giusto risalto alla storia nel presente. Ora, io ho letto solo due dei capitoli e non posso sapere come sarà il futuro. Ma già avendo letto questo si capiscono molte cose. Mi piace la struttura che hai scelto di dare alla storia. Questi salti temporali, si aprono e si chiudono con un capitolo. Come se una telecamera si muovesse, determinando dei salti nel tempo e tutti i "salti" che facciamo, hanno una grande rilevanza con la trama e con lo sviluppo dei caratteri dei personaggi. Nel primo capitolo assistiamo ai dubbi di Hamish Watson e alle scie di Sherlock e John che prendono corpo, in questo invece non solo viene introdotto il loro futuro (si parla di università, ma anche di accademia militare) ma ci mostri il primo calore di Sherlock, che è un passaggio molto importante. La separazione, tanto temuta da Hamish, si è rivelata necessaria. Hamish aveva ragione, anche se fa male vederli divisi, John non poteva restargli accanto. E in questo direi che hai gestito ottimamente John. Su Sherlock non avevo dubbi che ti sarebbe uscito bene, ci mostri uno Sherlock sconvolto. In bilico tra ciò che pensa e prova e il desiderio di provarlo e la volontà di non cedere a certi pensieri, a non lasciarsi andare. Sherlock si comporta da omega, ma non lo vorrebbe. E quindi scatta in lui un'ulteriore sofferenza. Per John invece non era scontato, perché di solito gli Alpha hanno meno torture interiori. Di solito il tutto si limita a un "non sono un animale". Tu sei andata oltre, mostrandoci un John confuso che sa e non sa. Sa di dover stare vicino a Sherlock, ma non sa bene che cosa vuole. La sua scia, il suo odore lo attrae e vorrebbe stargli vicino, per aiutarlo e confortarlo, ma non si rende pienamente conto di quello che insieme potrebbero fare se si trovassero nella stessa stanza da soli. Hamish giunge provvidenziale e lo fa portare via, anche se solo per una settimana a John pesa. Ma qui viene fuori davvero il sentimento che prova e del quale non credo si renda ancora pienamente conto. John ama profondamente Sherlock, lo mette sempre al primo posto e tanto che quando sta per andarsene sente il bisogno di fargli sapere che lo stanno costringendo ad andare via, ma che vorrebbe invece stargli vicino. Direi che qui l'angst è accennato, John soffre e Sherlock anche, ma sappiamo che è per il loro bene e quindi alla fine va bene così.

Ora, sarà interessante capire come funzionerà il loro futuro. Se John andrà in cerca anche di donne, se capiranno che la definizione "amici" non riesce a contenere quello che provano (e che dimostrano, perché hanno una grande intimità, specie per come si toccano a vicenda, come scherzano insieme, o anche per il semplice fatto che Sherlock vuole essere toccato soltanto da John). L'altra cosa che mi preme sapere è la questione "esercito". Mi sono sempre domandata che cos'avrebbe fatto John se avesse conosciuto Sherlock prima, se conoscendo il brivido che lui è in grado di dargli e il legame stabile che hanno, avesse deciso di partire comunque. Io mi son sempre risposta che no, John non si sarebbe mai arruolato conoscendo Sherlock fin dall'infanzia e crescendo con lui. Ma sarà interessante capire che succederà qui.

Menzione speciale per Oscar (lo adoro) e per Stephen Fry (ho riso quando ho letto il suo nome), ma anche per Mrs Hudson che per ora viene soltanto nominata e che mi piacerebbe vedere da vicino.
Attendo il capitolo, ovviamente.
Koa

Recensore Master
28/11/18, ore 20:13

Ciao, finalmente riesco a passare e a lasciarti una recensione. Come ti dicevo l'ho letta soltanto ieri, ma l'avevo in elenco fin dal giorno in cui l'hai pubblicata. Io ho un rapporto controverso con le omegaverse, ma sono molto curiosa di capire quello che hai pensato per questo tuo universo. Anzitutto hai fatto molto bene a scriverla, perché non ce ne sono poi così tante di Johnlock omegaverse e poi so che in mano tua, Sherlock e John staranno senz'altro bene.

Mi piace molto il fatto che i genitori siano persone positive, capita fin troppo spesso di vedere fanfiction in cui invece sono figure negative. Specialmente per quel che riguarda il padre di John, di cui non sappiamo nulla per davvero. Qui invece è molto presente nella vita del figlio, è attento e partecipe. Non impedisce a John di vedere Sherlock, ma sembra comunque preoccupato per quello che sarà il loro futuro. Si domanda, e ha tutte le ragioni di farlo, come la prenderanno Sherlock e John quando dovranno venire separati in corrispondenza del calore di Sherlock. Si chiede come faranno, con l'arrivo delle scie e con gli ormoni che impazziranno, a gestire due ragazzi che vanno così tanto d'accordo. Questo legame tra Sherlock e John fin dall'infanzia è molto profondo, sono davvero molto legati e i timori di Hamish ora della fine si rivelano corretti. Le scie si stanno già manifestando. A questo proposito, devo confessare di non essere tanto amante delle scie, è uno degli aspetti delle omegaverse che non mi ha mai convinta del tutto, ma tu hai reso la cosa tua e questo mi piace. Così come mi piace i "sapori" che hai abbinato a qualcuno. Sono molto adatti a entrambi i personaggi. La scia di John sa di cioccolato, quindi è dolce ma anche forte e decisa. Molto ben definita. Quella di Sherlock invece è adorabile perché contrasta nettamente con il suo atteggiamento, è dolce e delicata. Direi che per il momento i caratteri di entrambi si stanno ben definendo. Anche se sono ancora piuttosto piccoli. John è un amore, pare abbia già l'istinto dell'alpha in sé, il modo in cui si prende cura di Sherlock, come si preoccupa per lui... ma soprattutto come riesce a vedere se stesso in un futuro a fare la stessa cosa. Ci rimane male davanti a certe uscite di Sherlock, che vede detesta la propria natura. Ma questo è plausibile, se si pensa al personaggio. Sherlock è un dominatore, una persona determinata e decisa. Lui è quello che comanda, che dice agli altri cosa devono fare. Il suo carattere contrasta con il modo in cui gli omega vengono visti, ovvero remissivi e sottomessi. Sherlock non è né l'una, né l'altra cosa. Sarà interessante, in questo senso, vedere uno sviluppo di questo aspetto. Specie in relazione al suo rapporto con John.

Ho altro da dire, ma me lo tengo per il capitolo due (che ho già letto).
Koa

Nuovo recensore
28/11/18, ore 15:36

Ciao! Non si può dire molto se non che scrivi benissimo e che la tua storia è di una dolcezza infinita. Da quando seguo EFP mi è capitato raramente che un autore mi portasse ad  attendere con frenesia l'uscita di un nuovo capitolo, ma tu sei ci sei riuscita. I tuoi Sherlock e John sono proprio come ci si aspetterebbe da loro in età adolescenziale. Mille complimenti anche per le tue restanti storie. Un bacio, Kappolina. 


Ps: Ti prego di non abbandonarla =) 

Recensore Master
28/11/18, ore 00:52

Stavo già accedendo alla mia lista delle “Storie da recensire”, quando ho visto l’aggiornamento di questa.
Volevo portarmi avanti con i miei “arretrati”, la cui lista si allunga in maniera allarmante e me ne dispiace molto, allora ho dato un’occhiata alla tua storia e…l’ho letta tutta d’un fiato, con molta soddisfazione per aver trascorso un po’ di tempo in mezzo a bei sentimenti, a frasi scritte con uno stile scorrevole, senza troppe complicazioni ed assolutamente all’insegna di una consolante lingua italiana, a personaggi a me cari, resi nelle loro caratteristiche IC anche se in un Universo alternativo e d’età, per ora, decisamente fuori canone.
Quindi, eccomi qui, a lasciarti qualche osservazione anche per non perdere il calore di ciò che hai saputo trasmettere con questo capitolo, molto intenso e ricco di emozioni.
Innanzitutto, a parte l’IC che connota i protagonisti in maniera evidente, li hai ritratti non appiattiti in caratteristiche superficiali e sbrigative.
Di Sh è facile soffermarsi a descrivere la sua indiscussa bellezza, di John il suo atteggiamento trascinante e ricco di umanità, ma qui hai reso davvero un loro ritratto tridimensionale, in cui delle pennellate qui e là fanno intravvedere dei “ricci corvini”, delle “belle labbra piene”, uno “sguardo cristallino” che rimandano alla suggestione del fascino unico ed originale di Holmes, già evidente nonostante la giovanissima età.
Vicino a lui si muove uno splendido John, bellissimo nei suoi franchi e limpidi occhi, reso quasi luminoso dalla luce del sole che indugia sui suoi capelli biondi. Non solo: lo connoti con una tenerezza davvero contagiosa di cui sembriamo percepirne veramente il calore, tanto l’hai saputa esprimere attraverso dei semplici, fugaci gesti per esempio, quando poggia una mano sulla spalla di Sh, per rassicurarlo o quando gli dedica il suo sorriso aperto, senza incertezze o ipocrisie.
Riguardo al “primo calore” te ne sei occupata con semplicità, senza ghirigori banali o scontati, con delicatezza.
Difficile dimenticare l’immagine dolorosa di Sh, impotente di fronte al cambiamento che avviene nel suo corpo e nella sua mente, raggomitolato come un “fagotto blu”, incapace di dominare e, soprattutto, di accettare il suo stato di Omega ormai palese, che sfugge al controllo della sua razionalità.
È uno Sh quasi umiliato e consapevole della sua palese debolezza, che scaccia John non perché gli susciti sentimenti negativi ma per non coinvolgerlo nel suo stato particolare.
Piacevole la figura di Stephen Fry, l’autista degli Holmes, che rappresenta un po’ la voce del buon senso, assumendo il ruolo non solo di autista ma anche di adulto responsabile in un frangente molto imbarazzante e complesso per il giudizio di un ragazzo confuso com’è John di fronte alla palese sofferenza di Sh.
Si arriva alla fine del capitolo, avvolti da una dolce sensazione di calore e di serenità, anche se, penso, che le cose tra i nostri due, porteranno, prima della conclusione, alla necessità di superare molti ostacoli e difficoltà.
Infatti un senso di malinconia mi ha trasmesso la scena iniziale in cui i due ragazzi in “pre calore” mettono John in imbarazzo, ma basta la percezione della scia di Sh per farlo allontanare dalla situazione particolare. Questo mette in evidenza lo sfondo sociale dell’Omegaverse, pieno di costrizioni e di pregiudizi.
Brava, un bel capitolo.

Recensore Junior
27/11/18, ore 21:10

Buonasera tesoro❤️
Mi sono accorta solo ora di non aver recensito il primo capitolo 😳
Comunque, anche se già sai cosa penso di questa bellissima storia, voglio ribadirlo qui.
Il primo miracolo è avermi convinta a leggere una omegaverse. Con tanto rispetto per il genere: non fa per me. Ma, come sospettavo, la tua omegaverse è una delizia. Tratti l'argomento con una delicatezza ineffabile, elemento essenziale per quanto mi riguarda. Li rendi perfettamente credibili pur essendo in un universo decisamente alternativo. La cosa incredibile, il secondo miracolo, è che riesci a farli rimanere IC a qualunque età! Sono sempre loro, bambini, teenagers, alpha e omega. Penso che li raffigureresti veri e perfetti anche se uno fosse un Vulcaniano e l'altro un Ewok!
Poi c'è la tua innata capacità di rendere l'ambientazione, il contesto "storico", le emozioni e i sentimenti, in un modo che è quasi pittorico, stupendo.
Insomma: l'ennesimo "piccolo" capolavoro.
Meraviglioso.
Ti abbraccio forte ❤️

Recensore Veterano
22/11/18, ore 19:01

Questa storia è dolcissima e io già la adoro. Tratti l'argomento con la solita delicatezza e tenerezza che ti contraddistingue e sono sicura che questa storia sarà una meraviglia. Mi piacciono un sacco i padri di Sherlock e John, finalmente non sono i soliti personaggi illogici e ostili a priori. Sono preoccupati, come è giusto che sia, come qualsiasi genitore con figli adolescenti o pre adolescenti. Che belle le scie, cioccolato fondente e lavanda e zucchero filato! Sono davvero felice che tu abbia deciso di scrivere una omegaverse, ce ne sono sempre troppo poche, specie di ben scritte. Aspetto con ansia il prossimo capitolo!!! Un abbraccio.

Recensore Master
22/11/18, ore 01:11

Delicata...questa è la prima qualità che mi è venuta in mente ad una prima
lettura del primo capitolo della tua storia. Ho trovato espressi, infatti, dati
sensoriali che evocano un'atmosfera rassicurante e familiare, accanto a situazioni in cui i
sentimenti, anche se di due giovanissimi, colorano tutto di tenerezza. Mi
riferisco, prima di tutto, al profumo particolare delle scie che hanno cominciato a connotare sia John sia Sh:
lavanda, zucchero filato, cioccolato. Odori di "buono", insomma, non
sofisticati, che evocano situazioni positive e ricche di suggestioni, legate alla sfera dell'infanzia, della
spensieratezza, di ciò che è ancora ricco di "futuro" e di voglia di vivere. Suggestivi anche gli accenni al morbido velluto blu della giacca, i colori autunnali, l’eco pacata della conversazione tra Siger e Hamish.
Comunque già si intravvedono delle ombre che, molto probabilmente,
impediranno il corso sereno degli avvenimenti. È la preoccupata, dubbiosa
incertezza espressa da Hamish, di fronte all'inevitabile passare degli anni che, molto probabilmente, porrà fine alla spensierata amicizia dei due ragazzini,
trasformandola in qualcos'altro.
Sinceramente non mi è chiaro il suo seguire con apprensione l’evolversi dell’amicizia profonda tra Sh e John; tutto sommato, sono della stessa classe sociale, le famiglie si conoscono bene e, visto già il fidanzamento di Mycroft con Gregory, se non ho inteso male, l’argomento dell’orientamento sessuale non è problematico. Però, ripensandoci, credo che, quasi sicuramente, Hamish tema che l’impulsività, tipica delle prime “ondate” ormonali, possa rendere confuso l’obiettivo di trovare il giusto partner per la vita.
Mi è piaciuta molto la complicità fresca e genuina che esprimono i due ragazzi (“…Si sorrisero…Spontanei…la loro coppia di sorrisi…”), nell’accorgersi che qualcosa in loro sta cambiando e che questo sarà fondamentale per il loro futuro, in un modo o in un altro.
Infatti, se il loro essere alpha ed omega li vedrà uniti insieme, non sarà che l’ovvia conclusione di destini paralleli, i cui percorsi erano già indirizzati ad incrociarsi ed a fondersi; se, invece, delle variabili nelle loro vite li porteranno lontani l’uno dall’altro, sarà comunque qualcosa che inciderà profondamente sulla loro vita.
Ritrovo la tua scrittura agile, senza banalità che sa destreggiarsi con efficacia tra le situazioni più disparate e che appaiono più banali, cogliendone il significato.
Come per esempio nella conclusione del capitolo, quando le loro madri intimano loro di raggiungere, senza tante storie, gli adulti per il ricevimento che si sta svolgendo: l’indicazione decisa del corridoio, il loro procedere, rassegnati, verso il piano di sotto, la loro vicinanza fisica che sta assumendo significati ben più profondi di un casuale sfioramento tra le braccia. Ecco, tutto raccontato con partecipazione tanto che mi è sembrato di vederli quei due ragazzini scendere assieme le scale.
Una storia, questa, che promette molto bene…

Recensore Veterano
20/11/18, ore 22:43

Ciao!
Siii! Ci piacciono le OmegaVerse!
In questo capitolo i due bimbi sono cosi felici e teneri!
Aspetto il resto. A presto

Recensore Junior
19/11/18, ore 16:06

Ciao! Devo dire che come primo capitolo mi ha incuriosito tantissimo *.* (già il fatto che è un omegavers con John alfa e Omega Sherlock, basta, era gia la mia ahah ) cmq l'inizio è bello, ora voglio il secondo capitoloo!! Please, aggiorna presto ti prego *occhioni dolci* è troppo intrigante :3 baci e al prossimo capitolo :)

Recensore Master
18/11/18, ore 14:13

Sono cosi felice... Ed è bellissima come inizio io già amo tutto quanto anche se non sarà così facile... Perché sono così piccini... Ma sono già adorabili... Adoro le omegaverse e sono felicissima che tu abbia deciso finalmente di scriverne una...