Recensioni per
Cool Kids
di walls

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/19, ore 21:47

Beh, che dire, dopo essere sparita da EFP dopo più di un anno sono ritornata su questa piattaforma con la tacita speranza di ritrovare la storia meravigliosa (sì, la tua) che per forza di cose non avevo potuto vedere continuare; ho quindi cercato in lungo e in largo tra le mie storie preferite/ricordate/seguite, tra gli autori che seguo ma senza fortuna perchè, maledettame, non ricordavo né il tuo nickname né il nome della storia. 
Quando ti ho trovata ho capito dalla data di pubblicazione che avessi cancellato la storia: la mia prima reazione è stata di sconforto - lol - ma poi leggendo le tue note ho capito che comunque avevi le tue valide motivazioni - e anche quando non le avessi avute, beh, è sempre la tua storia dopotutto. La prima cosa che voglio dirti è che credo tu abbia fatto bene a liberarti della "zavorra" degli One Direction perchè purtroppo, e lo dico con la morte nel cuore, non tutti avrebbero potuto prenderti sul serio. E poi Leo e Gale mi piacciono di più. Come sempre - ma in realtà non te l'ho mai detto prima - io adoro in tutto e per tutto Charlie: tra tutti i ragazzi è forse il mio preferito, seguito da quel piccoletto di Noah. Questi due han fatto breccia nel mio cuore anni fa (non so quanto sia passato da quando hai pubblicato la storia per la prima volta) e dopo averli ritrovati, sì, mi sono riscoperta sempre più innamorata; non ricordo inoltre di aver letto la parte in cui descrivi l'inizio dell'amicizia tra Aaron e Daz - ma credo che tu non l'abbia pubblicata prima, quindi ecco ciò che penso: Aaron è una patata. Sì, scusa il termine infantile, ma è dolcissimo e non esiste una parola umana per definire quanto questo ragazzo sfiori la santità perché di certo avere a che fare con uno come Daz non è proprio semplice, e quindi perché non conferirgli direttamente il sommo pastorale? 
(Per inciso, non sto criticando Daz, ché mi piace tantissimo, anche se me lo immagino come quel ragazzo che un paio d'anni fa andava a schiantarsi in autostrada sulle note di Animals di Martin Garrix). Su Paige non so che dire: nel senso, è una ragazzina simpatica, forse quando ero più piccola mi piaceva di più: è palese che comunque abbia una cotta favolosa per Charlie, and I ship it. Altra piccola parentesi su Noah: mi fa una tenerezza assurda nel prologo, e il modo in cui descrivi il tutto mi fa venire voglia di essere lì per dargli un abbraccio o anche una moderata pacca sulla spalla in segno di conforto. 
Poi... hm. Il tuo stile mi piace da matti: adoro come riesci a descrivere per filo e per segno quello che succede nella mente dei tuoi personaggi - e in particolare la cosa ti riesce benissimo con Daz -, il modo in cui riesci a cambiare tono e colore in base al personaggio che fai parlare: mi sono anche un po' affezionata alla mamma di Paige e Noah, quindi figurati. Adoro i tuoi dialoghi - è un complimento forse un po' strano, ma ti giuro che la prima impressione che ho avuto è stata quella di trovarmi lì tra loro, di fare parte almeno un po' dei tuoi ragazzi. 
E' con un bacio e una scusa per la recensione male assortita che ti lascio con ancora i miei complimenti e la speranza di un aggiornamento prossimo, ma prenditi tipo tutto il tempo del mondo perché ti assicuro che anche tra otto anni ritornerei a leggerti. 
- Alice

Nuovo recensore
24/11/18, ore 11:34

Ciao, rieccomi qui!
Sono stata troppo felice di vedere che avessi aggiornato, anche se quando ho controllato ero a lezione di letteratura inglese in università e non ho potuto leggere subito... Comunque, il capitolo mi è piaciuto un sacco e sono riuscita a mettere meglio a fuoco alcuni personaggi.
Partendo dall’inizio, la cripticità di Daz è sempre più evidente, ma più che un semplice tratto caratteriale sembrerebbe proprio un retaggio dell’influenza della sua famiglia, più preoccupata della continuità dell’impresa che di permettergli di sviluppare una propria personalità con interessi indipendenti dalle sue responsabilità future e dal ruolo che erediterà.
Significativo il contrasto fra la perplessità e la confusione di Daz, sulla difensiva di fronte alle domande di Aaron, e il dispiacere e la determinazione di Aaron a scoprire la vera identità dell’amico, svincolata dalle pretese e dalla prepotenza della sua famiglia, che parrebbe averlo plasmato più che cresciuto.
Aaron, ricollegandomi alla fine del capitolo precedente, ha un rapporto molto più naturale, spontaneo e genuino con la sua famiglia, ed è comprensibile che la riservatezza e la solitudine di Daz lo turbino, così come lo è lo smarrimento di quest’ultimo in reazione alla sua schiettezza.
Poi, Noah e Paige... Ti dirò, non mi aspettavo che fossero così dispettosi l’uno con l’altra, per qualche motivo mi ero immaginata un rapporto più sereno fra i due, anche se già nello scorso capitolo in effetti c’erano le basi per una certa conflittualità, se non altro nello strano atteggiamento di Paige quando si introduce in camera del fratello.
Mace si è rivelata ancora una volta una madre amorevole e attenta ma non per questo troppo permissiva e la trovo davvero un personaggio adorabile, anche se la sua punizione ha rovinato tutti i progetti di Paige per la serata.
Peter... Oh, in realtà non mi aspettavo neanche la comparsa di un personaggio del genere ma sono molto curiosa, ovviamente, di scoprire ogni risvolto della situazione... So che dovrò aspettare, ma sono qui :)
Provando ad abbozzare un’analisi di Paige, la sua estrema cautela nel parlare -in questo caso scrivere- dei suoi sentimenti, ma totale onestà nell’ammetterli e disponibilità, a suo tempo, a manifestarli di persona, potrebbe essere una reazione alla morte del padre, un evento che senza dubbio l’ha costretta a fare i conti con l’importanza dei gesti, più che delle parole, e di far sentire concretamente il proprio affetto alle persone a cui tiene.
Noah nasconde una grande insicurezza di base e un certo grado di apprensione celato dietro la facciata di noncuranza e velato disprezzo nei confronti della sorella, a giudicare da come lo destabilizza, allarma e infastidisce vederla più bella del solito.
Quanto a Gale, a tratti sembra il più sicuro, ma la storia con Victoria -ragazza veramente inquietante, tra l’altro, ha messo un po’ i brividi anche a me- ha messo in luce la sua fragilità e sono impaziente di vederlo in altri contesti per poterlo capire meglio.
Lo stesso vale per Leo, che finora rimane il più in ombra, ma attendo fiduciosa, sono certa che ci sarà occasione di conoscere anche lui :)
Il legame fra i sei ragazzi si preannuncia già bellissimo e la mia curiosità non fa che aumentare, con una leggera preferenza per Charlie e Aaron.
Per concludere ti ripeto che apprezzo davvero infinitamente la tua cura dei dettagli e il modo graduale in cui stai costruendo il tutto, approfondendo poco alla volta senza affrettare i tempi e tratteggiando uno scenario che diventa a ogni capitolo più vivido, si vede che c’è un bellissimo lavoro dietro.
Un bacio e spero a presto (ma prenditi tutto il tempo necessario, in questi casi ne vale la pena)!
Marty