Eccomi di ritorno dopo una lunga pausa ;)
Allora, andiamo con ordine:
Il primo paragrafo, quello descrittivo, non mi ha fatto impazzire... L'ho trovato abbastanza monotono e superfluo, però ho apprezzato la battuta finale sul divano, l'unico elemento stranemente ordinato.
Mi piace questo Sean, è un bel personaggio, bello incasinato, sembra il tipico detective geniale quanto indemoniato. Anche se, forse, ripeti il suo nome troppo spesso nel corso della narrazione, così come molti altri termini che potrebbero essere sostituiti con dei sinonimi o sottintesi.
Ogni tanto ho l'impressione che vi sia un'incoerenza fra i vari tempi verbali, che si passi da passato a presente da un paragrafo all'altro.
Ti consiglierei di cambiare formati, di andare a capo ogni volta che inizia un dialogo e magari di aggiungere la lettera maiuscola ad ogni suo inizio e curare un po' di più la punteggiatura, secondo me aiuterebbe il lettore ad orientarsi meglio.
La storia mi piace, ma credo sia troppo poco curata (ecco il perchè della bandierina blu) dal punto di vista stilistico e questo le fa perdere un po' del suo fascino.
Valeria |
