Torre di Carta, Recensione regalo!
#3. Eccoci anche qui, con una certa velocità, si può dire – credo si sia capito che ho scritto le recensioni un poco per volta, quindi le sto postando tutte insieme. Le cose belle, sì? Beh, andiamo avanti, mi sto dilungando troppo e rischio di iniziare a dire qualche cavolata di cui potrei seriamente pentirmi (e io vorrei pure essere seria, una volta nella mia vita, capisci? E puntualmente accade il contrario, che cavolo *coff*).
Ho riso tantissimo. Scusa, Fleur, davvero, scusami. Però che cavolo, cammina tutta convinta e brillante attirando gli occhi di qualsiasi cosa in movimento, poi però casca come un sacco di patate sul pavimento perché il tacco le fa uno scherzetto. E ho riso tanto, lol. Me la sono proprio immaginata, è stato bellissimo. Sì, sto continuando a ridere, non badare a me *rotola*.
Qui spicca Bill, che si fa una risata che decisamente indispettisce la povera Fleur, che potrebbe anche lanciargli la scarpa rotta in piena faccia, ma non lo fa perché ormai la pessima figura l’ha già fatta. Però io il tacco gliel’avrei lanciato comunque. Che ti ridi? Non c’è niente da ridere, le donzelle in difficoltà si aiutano! E invece niente, lui ride e accorrono i Goblin. Ma guarda questi Wislì!
Per fortuna la parte finale finisce per essere di un dolce assurdo, con Bill che è pazzo di lei proprio perché è umana, dopotutto, e la sua componente Veela è solo una piccola parte della ragazza, non è la parte che per lui conta – è lei nella sua interezza, bella dentro e fuori, ed è per questo che, a differenza di chiunque le sbavi dietro, Bill riesce a conquistarla. Non vede solo la superficie. Bravo ragazzo!
E un’altra bellissima drabble, e non ripeterò che è ben scritta – perché non c’è bisogno di ripeterlo. Lo sappiamo già tutti. Fine, stop, ciao *fa molto Malocchio detta così*.
Anche qui non posso che dirti che sei stata bravissima! Ora corro a lasciare l’altra recensione ** Un bacione!
|