Ciao!
Amo sempre questi capitoli pieni di azione (ed esplosioni, anche xD). 
Non mi aspettavo che sarebbero riusciti a salire sul carro armato così velocemente; a Veneziano non manca l'iniziativa nelle situazioni disperate, quella pistola segnaletica si sta rivelando parecchio utile.
Oggi hanno tutti giocato a "Vediamo chi riesce a sfruttare meglio Moldavia senza ucciderlo". Russia lo ha manipolato in maniera ignobile, ma si è dimostrato capace di fare quello che gli è stato chiesto (anche se si sarà fatto molto male, poverino). Germania ha deciso di sparare comunque a Moldavia, evitando la "debolezza" di Prussia, poiché dopotutto si porta comunque dietro delle bombe (decisione su cui non sono d'accordo, anche se devo ammettere essere la più logica) ma Bielorussia è proprio senza controllo: lanciarlo sul tetto del carro armato nemico e non dargli praticamente il tempo di scappare.
Poi c'è Germania che si è praticamente preso una bomba anticarro in faccia e osa dire che è solo un graffio. Anche Moldavia deve essersi fatto molto male, poverino.
Mi dispiace tanto per Lettonia, Russia lo tratta sempre malissimo; sembra sempre avere un occhio di riguardo per trattarlo peggio dei agli due Baltici.
Non vedo l'ora di vedere come finirà questo combattimento!
MT

Leggi la risposta dell'autore

~~Ormai l’azione è entrata nel vivo ed ogni capitolo è più avvincente dell’altro. Ti faccio i miei complimenti per come riesci ad incastrare scene così dinamiche mostrandoci il punto di vista di entrambi gli schieramenti senza creare confusione o fare accavallare le azioni. Mi è piaciuto l’istinto protettivo di Germania nei confronti di Italia ma anche di Romano, ormai è sempre più terrorizzato dalla famosa promessa di Russia. Il fatto che Italia sia felice di essere di aiuto a Germania per avere avuto l’idea per sbrogliarsi dallo stallo, da un lato mi rende felice per lui dall’altro mi inquieta, ormai è sempre più evidente il suo cambiamento e soprattutto il motivo, compiacere un’altra Nazione e farsi lodare come un cane fedele, perdendo di vista le proprie priorità e valori. Ok sono davvero arrabbiata con Russia e soprattutto con Bielorussia per come stanno usando il piccolo Moldavia come arma, l’uno servendosi di tutta la sua vena manipolatrice e l’altra perché è semplicemente senza cuore (pure con la sorella lo è dopotutto). Devo farti però i complimenti, ne stai delineando i caratteri in maniera magistrale, nemmeno Himaruya avrebbe potuto essere più realistico. Il fatto che il piccolo Moldavia prenda tutto come un gioco non so se mi rassicura o mi inquieta ancora di più, l’unica che gli vuole davvero bene è Ucraina, ma almeno ho la consolazione che, a parte la mancanza di Romania, lui si senta al sicuro nell’Unione Sovietica considerandola la sua seconda famiglia, quindi almeno non soffre come i Baltici sentendosi un paese asservito ad altri (ce lo vedo nei miei flash un Moldavia che ancora da adulto mantiene buoni rapporti con gli ex membri dell’Unione Sovietica e che va a trovare il fratellone Russia e la sorellona Ucraina tipo per il pranzo di Natale ahaha). Mi sono dispiaciuta per il povero Lettonia, ma se devo essere sincera pur nella loro durezza condivido le parole di Russia, Lettonia non è certo stato garanzia di coraggio ed affidabilità finora. Fa male vedere Germania ferirsi pesantemente, forse per la prima volta, anche la sua aura di intangibilità è stata violata. Le mani di Italia strette in quelle di Germania e macchiate di sangue le vedo come una metafora di quello che accade nel loro rapporto e di come si evolverà, anche se non so se tu le abbia intese così o sono io a farmi troppi flash mentali. E’ ancora più doloroso vedere Moldavia farsi del male a causa della guerra altrui ed essere usato anche dal nemico come esca, tuttavia capisco le ragioni del comportamento di Germania. Che dire vedremo come andrà a finire e al prossimo capitolo.

Leggi la risposta dell'autore

Povero Moldavia, Bielorussia è una str..za coi fiocchi, anche Russia non si è comportato bene con il piccolo, Germania nemmeno. Povero cucciolo!

Leggi la risposta dell'autore