Recensioni per
Prima e Dopo
di FeBookworm

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/06/19, ore 06:54
Cap. 1:

Una OS molto riflessiva e introspettiva.
Un modo di analizzare il tempo secondo i sentimenti, non secondo la logica.
A mio parere sei riuscita a descrivere in modo affascinante il dolore che la scrittrice deve aver sentito per la morte del fratello.
Lasciando intendere come nonostante la vita proceda e le abbia dato certe gioie, ci sono dolori che non si possono dimenticare.
mentre lei, forse inconsapevolmente, cerca ancora tracce di lui in questo mondo come credo di capire alla fine nella sua domanda su cosa proverebbe se suo figlio suonasse lo strumento del fratello.
Sarebbe un po' come riaverlo?

Recensore Junior
27/12/18, ore 09:09
Cap. 1:

Racconto intimistico dove il tempo predomina, prepotente, nelle vite delle persone con grandi cesure, tra ricordi e rimpianti efficacemente espressi in questa struggente confessione, dove l'io narrante tenta di trovare un segno della persona a lei cara anche negli oggetti inanimati, come il violino, privo del calore che solo il proprietario possiede. Il "Più esistere" spezzato rispetto al resto del periodo enfatizza al meglio il distacco e la perdita. Davvero un bel racconto, detto sinceramente, su una scrittrice a me, fino a questo momento, sconosciuta.

Recensore Junior
15/12/18, ore 12:17
Cap. 1:

Fede,

riassumerò i miei pensieri del momento nel modo più breve possibile: mi hai commossa! Essendo fresca di perdita nonni come te, riesco quasi a vedere i fili narrativi che hai messo nero su bianco intrecciarsi con i tuoi pensieri a riguardo, e niente, innanzitutto ti mando il più grande abbraccio virtuale che ci sia. Nessuno di noi ha dovuto, né si spera dovrà mai affrontare anni drammatici e una perdita così insensata come quella di Vera, ma il dolore sordo per l'assenza dei cari è qualcosa di universale che, a mio parere, tu hai catturato benissimo qui. Vederli in ogni oggetto, ostinarsi a tenere tutto com'era un tempo quasi potessero decidere di ripresentarsi alla porta da un momento all'altro...i sentimenti di Vera sono vividi e tangibili nella tua narrazione, e le immagini evocative, come il suo pensiero di potere forse illudersi di stare abbracciando Edward mentre stringe a sé il suo violino T.T
Mi è piaciuta anche molto la breve ma incisiva pennellata sul marito George - persona affezionata e intelligente al tempo stesso nel rispettare gli spazi e le esperienze di vita della moglie; in poche parole rendi bene l'idea di un amore altruistico che non è così facile da trovare.

In sostanza, anche se per te forse è stato un po' doloroso, penso che tu debba essere felice e orgogliosa di questa piccola OS -- sono sicura che tuo nonno l'amerebbe quanto e più di me <3

-Vale

Recensore Master
05/12/18, ore 10:29
Cap. 1:

Scritto breve ma molto intenso. Non conosco molto la stpria di questa autrice, ma dal tuo testo traspare tutto il suo dolore e la sua angoscia. E anche se in poche parole, hai delineato quasi perfettamente uno stato d'animo complesso e articolato. È molto bella come storia e di difficile realizzazione. Complimenti e alla prossima

Recensore Master
05/12/18, ore 09:57
Cap. 1:

Ciao!
Giusto in questo periodo stavo pensando che mi sarebbe piaciuto leggere un altro racconto scritto da te ed eccolo qua. Quello che mi dispiace è che arrivi come tramite per parlare di un'esperienza così devastante come la perdita. Se ti andasse di parlarne, sai dove trovarmi.
Come anche per lo scorso racconto, i sentimenti di Vera sono palpabili. In ogni sua parola traspare il profondo affetto che la legava al fratello e il dolore per la perdita che, a distanza di anni, non l'ha mai lasciata. Ho trovato molto bella e molto forte la frase iniziale: un prima e un dopo in ogni vita, che per Vera è irrimediabilmente legato a quella guerra che le ha strappato gli affetti. Vera è andata avanti con la sua vita, si potrebbe dire, ma una parte di sé rimarrà sempre la ragazza devastata dalla perdita del fratello.
Un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è che finge che Edward sia solamente partito. È un meccanismo che in molti utilizzano per rendere più sopportabile il dolore e in parte è vero, è quasi consolatorio fingere che l'altra persona non se ne sia andata per sempre, che sia solo un'assenza temporanea. Nella sua stanza, tutto è immobile come un tempo, e fingere le è quasi facile.
Ancora una volta, mi piace che cerchi di immaginarselo reagire ai cambiamenti della sua vita. Non è lì per vederli, ma Vera sa, dentro di sé, che sarebbe fiero come lo è stato in vita. È un racconto molto toccante, che in ogni singola parola urla di dolore. Spero che per te le cose migliorino: un abbraccio,
TWN (Jerkchester)

Recensore Master
04/12/18, ore 14:29
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
A me il nonno è mancato per tanto tempo (e manca ancora)... oltre un anno.
Pian piano, le ferite guariscono, ma i ricordi restano in eterno.
Bellissimo racconto, complimenti; davvero profondo e sensibile.
Buona giornata :)

Recensore Veterano
04/12/18, ore 14:21
Cap. 1:

Sai che credo di aver visto il film quest'estate? Comunque sia, credo tu abbia reso perfettamente i sentimenti che accompagnano chi perde una persona che amava. a me finora non è mai capitato, ma ho sentito più volte racconti e testimonianze di chi ci è passato, e raccontavano la stessa cosa raccontata dalla protagonista della tua storia. Mi spiace che sia successo anche a te, e sinceramente non so mai cosa dire di fronte a certe situazioni. Per quanto mi riguarda penso che il dolore non sparisca mai, semplicemente si impara a conviverci e gestirlo.