Recensioni per
Il mio nome è mai più
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 103
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
04/10/22, ore 17:33

Ciaooo <3
Oh, finalmente riesco a cominciare questa nuova storia, sempre ambientata a Firenze ma con dei nuovi personaggi. Posso dire che amo già Antonio Orsini? A parte essere anche un gran figo, è un tesoro, un'anima direi "pura", si vede già che è sensibile e di buon cuore. E vogliamo parlare di come si mette a "molestare" Jacopo Pazzi? XD Insomma, Antonio chiarisce sin da subito che lui è un altruista per natura, ama aiutare il prossimo. Quando sua sorella richiede la sua presenza, lui va. Ma non gli basta e così si guarda attorno e il suo destino s'incontra con quello di Jacopo Pazzi, giustamente incazzato per quello che è successo con il trattato di Milano. Allora, ammetto che se in un momento no qualcuno mi fosse venuto a dire "Ma dai, non è per forza una cosa negativa quella che è successa", io lo avrei mandato a quel paese, ma Antonio lo fa in un modo che lo rende adorabile. Jacopo all'inizio lo guarda e gli risponde in modo stizzito, si chiede chi mai sarà e cosa vorrà questo ragazzo che sembra vivere in un mondo tutto suo. Anche nella questione del matrimonio a cui Jacopo all'inizio non vuole andare, alla fine cede dicendo che magari ci penserà. Antonio l'ha messa già in un modo abbastanza convincente in effetti. Mi fa sorridere perché i due sono molto diversi, Antonio è pace, amore e gioia, Jacopo invece mi sembra scazzato e più pratico ahahah. Un piccolo gesto buono influisce tanto su una persona, ed è stata solo una chiacchierata. Le premesse di questa storia mi piacciono già, a presto!

Nao

Nuovo recensore
03/04/20, ore 17:05

Ciao,
tu non mi conosci, ma una mia carissima amica mi ha consigliato di venire sul tuo profilo e non appena ho visto che hai scritto sui medici non ho potuto fare a meno di soffermarmi su questa storia. Ho visto che ne hai scritte svariate, ho iniziato a leggere questa perché da quanto ho capito è la capostipite.
Mi è piaciuto molto il modo che hai usato per gestire l'epoca e, avendo vissuto tanti anni a Firenze, non ho potuto fare a meno di trovare l'ambientazione assai piacevole.
In più appassionata come sono di storia ma soprattutto della serie, mi sono innamorata di Jacopo e di come l'hai caratterizzato ma soprattutto questo tuo personaggio, Antonio, mi incuriosisce moltissimo e mi sembra un tipetto molto dolce ma che ha una forza d'animo invidiabile. Sembra quasi di aprire la finestra e vedere il sole sorgere a leggerlo.
Impossibile dunque anche per uno come Pazzi non desiderare la sua compagnia. Ho davvero apprezzato quello che ho letto; purtroppo non bazzico molto il sito, e dunque non so quando mi paleserò di nuovo ma sappi che è promossa a pieni voti. Sono felice di essere capitata qui.

A.

Recensore Veterano
22/08/19, ore 22:38

“E forse sia, Messer Pazzi. “ Ecco, in quel “forse” sta la chiave delle nostre follie AU. Che sono (storicamente) improbabili ma non impossibili. Perché c’è un “forse” del cuore che ci permette di mantenere sempre viva la speranza. È lo stesso “forse” che accende il cuore del giovane Antonio Orsini, delizioso, adorabile protagonista di questa storia. Un personaggio freschissimo come il tuo stile, sempre godibile e perfetto nella forma. Come spesso ci accade mi sono sentita affine pur partendo da fandom diversi, poiché anche io sono impegnata nella scrittura di AU di ogni epoca, nel mio rincorrere l’ultima ship. Ma, soprattutto, per me è facile capire questo desiderio di riscrivere la storia, ogni storia, anche quella con la maiuscola, dopo aver condiviso (e condividendo ancora) un’opera di ri-scrittura memorabile come quella che tutte noi abbiamo fatto con la Trilijah. C’è una verità del cuore, che attraversa il tempo e lo spazio, e ci permette di credere in cose incredibili. Per me poi sarà facile, poiché ho poche reminiscenze scolastiche, non ricordo più nulla… Ma la Storia non è quella che vado cercando, per quella ci sono internet e i libri: io cerco leggerezza e passione, e dalle premesse so che le troverò nelle tue serie. Complimenti Abby, sei sempre una trascinatrice, e questa storia ha la sua verità e la sua autonomia. Inutile dire poi che è scritta benissimo, non mi stancherò mai di lodare il tuo stile.
E dunque, che sogno sia! Alla prossima

Recensore Master
26/02/19, ore 20:56

Ciao, scusami sono pessima! È una vita che volevo lasciare questa recensione!
Iniziare l’avevo iniziata però ultimamente sono incasinata e … chiedo perdono! Tu sei sempre gentilissima!
“… Antonio Orsini era a Firenze da poco tempo e si era già inguaiato fino al collo come non si sarebbe mai aspettato!...”
Quanto mi piace leggere qualcosa ambientato nella mia Firenze!!!
Casa dolce casa!
Si entra subito nel vivo già dal primo capitolo!
Complimenti!
( “Chi ti credi di essere per venirmi a dire cosa devo o non devo fare?” gli rispose l’uomo, a brutto muso… … che caratterino).
Comunque molto saggio il giovane Orsini.
“Voi siete ferito, state soffrendo e per questo cercavo di aiutarvi e di coinvolgervi. Mi dispiace veramente che i vostri nipoti vi abbiano lasciato solo, speravo di trovare il modo di risolvere questo problema… ma ora capisco di essere stato presuntuoso. Vi chiedo perdono. Non vi disturberò più… anche se spero ancora che possiate cambiare idea. Vi porgo i miei saluti, Messer Pazzi.”
E anche generoso! Molto! Preoccupato della sofferenza altrui! Ha portato un sacco di energia positiva.
Gran bel capitolo, complienti! Scusa se sono lentiasima!!!!!
(poi finisco di recensire Yo contigo tu conmigo promesso!)
Boingo

Recensore Master
22/01/19, ore 22:21

Ciao Abby! ^^

Migro qui perché, come ti avevo accennato, ero curiosa di vedere questo altro tuo universo parallelo in cui le cose sono andate diversamente. Quindi magari, se a te farà piacere, salterò un po’ di palo in frasca tra questo fandom e Avengers. Come ti avevo accennato, l’occhio della storica non può proprio chiudersi se l’ambientazione è la Firenze del Rinascimento, ma devo dire che non ho trovato anacronismi o cose che mi hanno fatto storcere il naso. Il personaggio dell’Orsini ha dalla sua il fatto di appartenere a una famiglia con i contro&£R$%, e di conoscere fin troppo bene le parole “faide familiari,” dato che a Roma, nel medioevo, c’erano gli Orsini e i Colonna e tutto il resto era noia, per citare Califano. Dunque, il giovinetto può ben sapere quanto sia complicato e deleterio per la città stessa vedere due casati contrapporsi.

Forse proprio la sua semplicità e schiettezza sono le chiavi di volta per farsi ascoltare da Jacopo, uomo tutto d’un pezzo. E in effetti ci riesce dialogando. Bello, questo dialogo che ci offri a cui è impossibile dire di no, un po’ come a Pollyanna. Il segreto della bambina era quello di affrontare con stoicismo ogni avversità, guardando il lato positivo di ogni evento. Il giovane Orsini fa lo stesso qui, provando semplicemente a far cambiare prospettiva all’orgoglioso Pazzi. Sono curiosa di vedere come continuerai a sviluppare questa long che, come vedo, stai aggiornando intensamente.

Non mi resta che farti tantissimi complimenti e prometterti che ripasserò presto, perché sono curiosissima! Stile come sempre perfetto, non c’è un refuso neanche a volerlo cercare col lumicino. Brava!
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
19/12/18, ore 14:55

Carissima Abby!
Avrei tanto voluto recensire questa storia moooolto prima ma tu mi hai consigliato di vedere almeno una puntata della serie prima di farlo, e ora ho capito anche il perché: c'era bisogno di riconoscerli i personaggi. C'era bisogno di averli bene in mente, di capirne la psicologia, e tutti questo per trarre il massimo godimento nella lettura di questa storia, di questo piccolo gioiello, scritto con una cura pazzesca.

Hai cambiato stile. Tu muti a seconda dei personaggi che muovi, dell'epoca in cui ti trovi. Tu ti trasformi con loro e io continuo a riconoscerti, sei sempre tu, ma sempre più coinvolgente più emozionante ed emozionale, più sensibile. Qui... Qui seriamente denoto il fortissimo impegno che hai messo non solo nel descrivere la situazione, il conflitto, ma anche la complessità nell'inventare un personaggio da zero, e dargli un'identità così forte.
Antonio Orsini è adorabile, a dir poco. Mi ricorda te. Nella sua dolcezza, nella sua perseveranza, nel suo voler trovare del buono in chiunque. Persino in Jacopo, che ha perso ogni motivo per credere ancora nell'affetto (dopo che gli sono state voltare le spalle dalla sua stessa famiglia) e nell'amicizia.

Antonio sembra un angelo, capitato all'improvviso nella sua vita, in un momento preciso che a lui serviva, per dargli ancora una possibilità di credere in qualcosa.
Antonio è la purezza, che viene da lontano per salvare un'anima in pena (ed è un mio compaesano. Posso sentirmi molto soddisfatta per questa cosa xD?). Antonio è tutto ciò di cui Jacopo necessita in un momento del genere, dove tutto è buio e dove le speranze sono vane. Le speranze sono vuote.

Adoro la contrapposizione tra i caratteri dei due. Jacopo così burbero e stanco, Antonio allegro, quasi impossibile da spegnete per quanto è carico di fiducia e energia. Hanno bisogno l'uno dell'altro per completarsi, per capirsi, per trovare un posto nel mondo. E persino Jacopo ne rimane sorpresa, alla fine... Convinto che dopotutto non è stato mandato da nessuno, che quel ragazzino (ti ho già detto che adoro questo modo di chiamarlo? No? Te lo dico ora!) Ha fatto tutti di sua iniziativa, nessuno lo ha fermato. Nessuno gli ha detto di muoversi. Si è sentito di agire così e lo ha fatto. Forse è questo che Jacopo apprezza, la perseveranza.
Quel giovane ci sta provando, a trovare un accordo, sta cercando di unire le due famiglia rivali, di evitare il peggio, e lo vuole fare col cuore. Senza inganni, solo sincerità e bontà. E non sarebbe un mondo migliore se fosse così per tutti?

Hai reso Antonio così puro, i suoi occhi mi brillano davanti. I suoi occhi che guardano Jacopo, e vedono la speranza e forse è successo anche viceversa. Jacopo è quasi infastidito all'inizio eppure alla fine, quando Antonio decide di lasciar perdere, di chiedere scusa, di allontanarsi e non disturbarla più, Jacopo vuole invece ancora la compagnia del giovane. Si rende conto nel momento in cui se ne sta separando, che forse in realtà non vuole che vada via.
La sua scelta di prendere forse (e lui sottolinea forse ma sappiamo tutti che ci andrà) di prendere parte al matrimonio lo deve solo ed esclusivamente ad Antonio. Lo farà per lui, perché quel giovane gli ha smosso la coscienza, e l'anima, e il cambiamento di Jacopo dall'inizio, fino alla fine di questo capitolo, è graduale ma infine forte. Hai fatto un lavoro incredibile non solo con i personaggi, ma anche con una narrazione ancora più matura, ancora poi compatta, ordianata, consapevole che ci riporta proprio in quel periodo storico. Termini aulici, periodo poetici... Non manca niente in questa storia, nemmeno l'immaginazione.
Hai creato un nuovo mondo, immenso e ci stai dannatamente bene. Ti calza a pennello, un vestito cucito su di te.
Nuovi Antonio come se fossi tu a muoverti dentro la storia, ed è una cosa incredibile, perfetta dal punto di vista narrativo e storico.

Ho adorato tutte le scelte che hai fatto, soprattutto quella tua voglia di voler salvate le persone, di voler dare loro una chance. Del tuo coraggio nel voler utilizzare questo mezzo per cambiare le cose, per renderle migliori di quanto sono. E nessuno, dico nessuno, riesce i questo intento come ci riesci tu!
Questa storia si è lasciata leggere da sola, e non vedo l'ora di passare al secondo capitolo! Quindi nulla, ti saluto qui, che vado a leggere!
Complimenti davvero, per me tu sei sempre una garanzia e ti prego. Ti prego, non smettere mai di scrivere e di essere come sei ❤️
Miryel

Recensore Master
16/12/18, ore 20:08

Sarai di sicuro sorpresa di vedermi anche qui!! 😂 😂 
Preciso che non seguo la serie tivù, non so neanche di cosa parlo, ma sono giorni ormai che quando entro nel tuo profilo, sono attirata da questa storia, a partire dal titolo! 

E a vedere dalla poesia iniziale, mi sa che non ho sbagliato!

Io dico sì dico si può
saper convivere è dura già, lo so.

Ehhh dillo a me, io non vado d'accordo con nessuno ahhah xd

Ma per questo il compromesso
è la strada del mio crescere.


La storia della mia vita

E dico sì al dialogo
perché la pace è l’unica vittoria
l’unico gesto in ogni senso
che dà un peso al nostro vivere,


Ed è quello che anche io ho sempre pensato.
Ho sempre desiderato la pace e la guerra è la mia unica vita. Ahimè.


Io amo già Antonio, sembra così dolce  😍
E shippo già questi due. 😍 😍

Non so chi siano i nipoti di cui sta parlando Yacopo e come mai gli abbiano girato le spalle.
Puoi solo dirmi chi sono i fratelli medici, e Guglielmo e Francesco?

Poi penso di riuscire a continuare la storia anche se non vedo il telefilm 💜💙💜
 
Yacopo è rimasto colpito dalla dolcezza di Antonio e ci ha ripensato all'invito del matrimonio! ehheh vecchio furbino!
Anche io sono rimasta affascinata da Antonio!!!
(Recensione modificata il 16/12/2018 - 08:11 pm)

Nuovo recensore
07/12/18, ore 02:28

La storia è veramente carina, Antonio è simpatico, mi è piaciuto moltissimo come hai reso Jacopo Pazzi❤️, sono innamorata di lui e mi ha fatto tanto piacere che Antonio abbia cercato di consolarlo e di portare un po' di gioia nella sua vita anche se la missione non sembra facile...XD Brava :-)

Recensore Master
05/12/18, ore 20:36

Ciao! Anch'io quando ho visto il serial mi era dispiaciuto molto per il povero Giuliano Medici e mi sono detta: "Ma questi sceneggiatori... eh? E' una cosa storica? Ok, ma questi Pazzi non avevano niente di meglio da fare?"
Il personaggio di Antonio Orsini mi piace molto, hai scelto un ottimo prestavolto ;D

Recensore Veterano
04/12/18, ore 20:17

Antonio, che ottimista! E' una storia simpatica finora, con un insolito punto di vista...