Recensioni per
Love is a Smoke
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/18, ore 23:35

Tesoro bello,
le bolle di sapone scoppiano a me, nel petto… e non so nemmeno da dove cominciare. So solo che l’ho letta e riletta, e ci ho trovato sempre nuovi elementi.
Sai, c’è una cosa che io e Abby abbiamo sempre cercato di capire, in loro… ed è questa fortissima attrazione di cui loro due non possono fare a meno. Sia io che lei, nello scrivere di loro, ci siamo spesso imbattute in chiacchierate proprio su questo. Peter è di Tony e Tony è di Peter, e niente al mondo ci farà cambiare idea… e sono felice che anche tu sia riuscita a cogliere proprio questa essenza che io e lei abbiamo visto in loro… significa che il nostro lavoro di ricerca su di loro è sempre andato esattamente dove doveva andare, e ne sono entusiasta!
Perché questo serviva, empatia nel trovarli, e tu li hai trovati… e io non posso che adorare tutto ciò. Morire con loro, gioire con loro, trovare di nuovo in loro l’ennesima attrazione che ho per loro… tutto in poche parole.

Il silenzio di Peter. L’ho trovato così azzeccato… lui tace. Non parla finché non è strettamente necessario e quando lo fa… poi straparla, rimbambisce, dice tanto, troppo, tutto… lui è un pensatore, e pensa così tanto che poi non crede più in lui, non crede di essere adeguato, di piacere o di essere amato. E la tua introspezione è ammirevole. Lo hai reso così bene, nel suo chiedersi “proprio io! Nessun altro, lo ha concesso a me!”
E noi lì a dirci: sì, Peter… lui non te l’ha concesso, lui ti ha aspettato”.

Il fatto del ripetere il suo nome, poi. Gli ha dato il permesso di farlo, sono davanti ad un letto, pronti ad unirsi, a diventare un groviglio di cose, e lui sta lì, a ripetere il nome dell’uomo che ama. Come fosse un’accidenti di poesia, filastrocca, maledizione.

Per non parlare del concetto di verità. Le loro verità non dette, ma percepite. Verità che si sanno, le hanno sempre sapute dal primo momento in cui si sono conosciuti in Civil War. Dal primo sguardo, dal primo “Sono Peter!” e “Tony!”. Era già tutto lì, e non hanno detto niente… c’era la verità e si è palesata. Poi sono subentrati i sensi, poi gli sguardi e poi il cuore… io ci leggo tutto questo, nelle tue descrizioni. Con questo PoV di Peter assolutamente ineccepibile.
Peter balbetta e ci prova, a velare di bugie quella verità… quella assoluta verità che è un sentimento enorme, gigantesco, sconfinato. Un sentimento talmente forte… che a lui fa paura. E non gli fa paura provarlo, ma solo che non sia corrisposto. Anzi, non ha paura, ne è convinto. Perché Peter è così. Non ha certezze, e ha bisogno che Tony gliele dia.
Proprio Tony. L’uomo che non è bravo a parole, se non per ferire. L’uomo che ha la responsabilità sulla sua felicità e… accidenti, fa di tutto, pur di renderlo felice. Persino cambiare, persino parlare, persino aprire il suo cuore.

Quel Ti Amo ripetuto, dieci, cento, mille volte perché ormai non si ferma. Non vuole fermarsi. Vuole dirglielo, vuole che lo sappia. Vuole che se quello è il momento di essere respinto, allora sia. Ma deve. Certe volte l’amore non si contiene, lo si deve pronunciare… lo si deve dimostrare a parole. Non solo i fatti… a volte si travisano, e con Tony è sempre facile travisare cosa prova… e per una volta Peter vuole il cuore leggero e la verità. Bellissimo poi, come Tony sia Tony. Ancora svicola, ancora fa domande, quando l’unica cosa che dovrebbe fare èd dire “Anche io, Peter”. È troppo difficile, troppo complicato… troppo da dire… e allora insiste ed è ancora restio, fa finta che è sicuro di sé ma non lo è…

E il piccolo ragazzo che vuole cambiare il mondo (URLO TANTISSIMO PER LA CITAZIONE ALLA MIA STORIA ç___ç COME SI FA A RESPIRARE, DOPO QUESTA?? IO NON LO SO… Mi fai sentire una straganza, e io penso di non esserlo… e sono peggio di Peter, in certi casi… ti adoro per aver solo pensato di nominarla, così… leggera ma forte come un proiettile). Peter non cambia il mondo, Peter cambia Tony. Lo cambia ogni istante di più. Si fa desiderare, ma si fa rispettare, si fa adorare… senza fare niente di che, solo vivere, solo standogli vicino…
Il concetto dell’amore, scritto con una delicatezza, ma in realtà è un concetto forte. Diviso in due tra un adolescente che ha paura di ciò che prova e un adulto che ha già provato troppo, ma che sa quanto ancora l’amore possa stupire. Sa la differenza tra chimica e spirito… e sa che Peter, forse, è l’unico ad aver reso entrambe le cose bilanciate, fuse, contenute nel suo cuore… forti come non le aveva mai provate prima. Perché semplicemente Peter non era parte di lui. Ed è qui, che ripeto, Tony lo ha aspettato per una vita, ed ora ce l’ha lì… accanto. Inerme, piccolo come un sassolino, delicato come un foglio di velina.

E Peter è troppo giovane per mettere ordine nella testa e nel cuore, ma sa benissimo cosa prova e sa benissimo che non è qualcosa che si differenzia così tanto da quello che Tony prova. Sono due cuori diversi, uno fresco e uno acerbo ma vicini… vicino loro sono tutto, sono caldi, sono capaci di mutare e il concetto di casa… questo concetto di essere a casa, ogni volta che sono insieme, è qualcosa che ho sempre voluto dipingere anche nelle storie che ho raccontato, perché loro fanno sentire me, a casa. Per questo sono estramente felice che anche per te, questo, sia alla base del loro rapporto. Che sia alla base di tutto.
La bellezza di poter dire che anche nelle avversità più forti, uniti si sta bene lo stesso.

“E io sono certo, Peter, che se ti amassi un po’ di più, solo un po’ di più, sarei già morto.”

Tony si lascia andare, dice la verità. Non dice la parola magica, ma dice molto di più. Dice che Peter è talmente tanto, nella sua vita, che amarlo di più lo ucciderebbe. Lo ama così tanto, che ogni altra cosa è solo acqua che gli scorre addosso. Peter no. Peter è tutto, è il suo cuore, le sue mani, la sua mente e i suoi occhi.
Peter è l’altro lui; ciò che forse Tony avrebbe voluto essere e che non è mai stato. E se Peter ha bisogno d’amore, non sarà lui a privarlo di tale sentimento… soprattutto se lo prova così forte, così profondo nell’anima.
L’amore è sofferenza, ma quello lo è anche la vita. Allora l’amore è vivere, e respirare, come dici tu. È semplice, quando lo provi, quando anche un altro prova lo stesso per te. È trovare in una mano tesa la risposta a tutto… mio dio, sto implodendo. Sto provando così tante emozioni che non hai idea… non ne hai idea.

“L’amore si sente, Peter. L’amore fa rumore.”

L’amore fa rumore, dici tu. Perciò l’amore vive, l’amore è una persona. La stessa persona per cui si può provare ogni istante un amore diverso… ed è questo a renderli completi.
Tony per Peter è un amico, un amante, un padre, un mentore, se stesso. E viceversa.
La persona sono loro… in ogni sfaccettatura possibile, privi di paura nell’esporsi, sollevati di poter rilassare la schiena quando si tiragliando un loro momento, come quello che hai descritto tu in questa storia… n piccolo momento che ha rivelato tanto; tanto dell’amore, tanto della paura… e tanto di loro.

Questo amore infinito, che va oltre l’eternità, che addirittura rende sordo un adolescente quando forse ha ricevuto finalmente quelle due paroline. Non hanno più importanza, non glielo ha detto ma glielo ha dimostrato. Tony è così. Deve dimostrare, non dire… è più portato in questo.
Insomma, una piccola perla, un gioiello bellissimo che va dritta nelle preferite e nel mio cuore.

I miei bambini, dipinti dalla tua pennellata velata di malinconia e di speranza. Ed io sono ammaliata, innamorata, persa.
Ne avevo bisogno,
e sono felice che tu me l’abbia dedicata, che tu ti sia lasciata ispirare dalle mie storie che… ripeto, non le ho mai considerate un granché, ho sempre paura di non dire tutto, di snaturarli, di perderli… e poi arrivi tu, e mi dici che questa storia è nata, vive e respira grazie a me mi commuove. Mi fa pensare che forse non sono così pessima come credo…
grazie, grazie, grazie! Non sai quanto vorrei poterti dimostrare fortemente la mia gratitudine.
Ma c’è… e il mio cuore gonfio ne è la prova.
Ti adoro,
non smettere mai di farmi sognare.
Miry

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