Recensioni per
Alla conquista di Itaca
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/11/19, ore 19:20

Recensione premio del contest "Le sei mogli di Enrico VIII" 1/3

Ciao uwetta, eccomi qui a lasciarti la prima recensione premio. Leggendo l'introduzione della storia mi sono incuriosita molto, soprattutto per il titolo che non passa di certo inosservato. La storia è semplice, i personaggi sono poco delineati eppure ben definiti nel loro ruolo (un ruolo statico, fisso) e la morale esplicita: tutti questi aspetti però sono tutti assolutamente positivi in base al genere scelto. Trattandosi di una favola, infatti, ho trovato perfetta la brevità della storia e la caratterizzazione limitata dei personaggi, un'altra scelta sarebbe stata secondo me troppo eccessiva, quindi hai trovato il perfetto compromesso! Nuovamente mi trovo ad apprezzare la tua capacità di bilanciare gli elementi, tra il dire e non dire: sei davvero molto brava in questo.
Il messaggio che volevi comunicare (il pericolo delle apparenze e dei pregiudizi) è chiarissimo e importante, a proposito sono d'accordo con il tuo pensiero in merito. Infine, ho apprezzato molto anche la cura con cui hai scelto i nomi dei personaggi, un dettaglio che impreziosice anche una storia breve e semplice come questa e che crea un altro livello di significato. Complimenti, proprio una bella favola!

Recensore Master
18/07/19, ore 20:26

Ciao!
Eccomi qui a lasciarti la terza recensione premio per il contest "Expecto Patronum".
Ho aperto questa storia un po' per caso, perché leggendo gli elementi dello specchietto mi sembrava qualcosa di piuttosto diverso da ciò che avevo letto sino ad ora di tuo, ed ero molto curiosa.
Questa storia è stata davvero una piacevole sorpresa: nonostante sia piuttosto breve, per la trama (non so se ci fossero dei limiti di parole per il concorso), l'ho trovata decisamente coinvolgente, davvero carina. Oltretutto, la brevità e la presentazione forse un po' rapida dei tanti personaggi, in questo caso, è perfettamente perdonabile dal genere e dallo stile della storia: per quanto io, per gusto personale, prediliga storie più introspettive, in una favola direi che è del tutto perdonabile che i cinque furetti protagonisti non siano esaminati in ogni loro singolo pensiero XD
La parte iniziale mi ha molto divertita e intrattenuta: la sortita nella tana del nemico, la paura dei piccoli, la tensione che si respira nell'aria è costruita molto bene, la scena è sempre chiara, nonostante i personaggi siano tanti, e il tutto ha un effetto davvero molto divertente.
Poi, lo ammetto, sarà deformazione professionale, ma le storie che parlano anche ai più piccoli hanno sempre un grande fascino, su di me.
Mi è piaciuta molto anche la rivelazione/morale finale: è proprio vero che i nostri pregiudizi e giudizi affrettati ci impediscono di vedere la verità, e anche quando cerchiamo di fare del bene, finiamo spesso per fare più danni che altro.
Complimenti per l'originalità, ma soprattutto per la versatilità: non è facile scrivere di generi tanto diversi risultando sempre credibili.
A presto!

Recensore Master
06/01/19, ore 21:38

3^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

♦ Titolo: 4/5  il titolo è carino e appropriato a una storia per bambini, ma non è particolarmente incisivo. Tuttavia il legame con la storia non è immediatamente afferrabile per chi non conosce l’epica greca. ^^’
♦ Sinossi in 200 parole: 2/5  hai inserito una citazione e un brano tratto dal testo. In pratica la sinossi è a malapena costituita da quella che dovrebbe essere pure la morale della storia.
 Formattazione: 9/10  quasi perfetta, peccato per l’interlinea tra i paragrafi. Secondo alcuni non è un errore, ma non è nemmeno corretta e, personalmente, non la amo. Per contro, può facilitare, in alcuni casi, la lettura. (Non ti metto nemmeno lo schemino perché tanto non ti serve).
♦ Grammatica ed ortografia: 8/10  solo qualche piccola svista che ti segnalo di seguito.
♦ Stile/lessico: 9/10  semplice, per lo più adeguato a una storia per bambini. Ci sono giusto una o due parole che ho trovato troppo “difficili” per dei bambini, il che non è sbagliato nell’ottica di spronarli a imparare qualcosa di nuovo, ma forse sono un po’ fuori contesto dato il tono generale della storia.
♦ Originalità: 3/5  ho trovato la tua storia abbastanza originale originale, già per il fatto di avere dei furetti per protagonisti. In più sono dei furetti che vanno ad “attaccar briga”, seppure per buoni motivi, ma se la prendono con un innocente, non hanno modo di chiedere scusa “dopo” per il loro errore, e su questo mi sarei soffermata di più. Da ultimo, il cattivo di turno è l’uomo… e purtroppo questo è tutto tranne che una novità. Mi hai fatto pensare un po’ alla mamma di Bambi ed ero pronta al peggio.
Non mi ha convinta molto la frase “colui dalla cui mano tesa avevano accettato il cibo”: è staccata dal contesto, troppo generica e fa sorgere il dubbio che l’Uomo e Gastone avessero prima sfamato gli animali per poi catturarli, cosa che non pare proprio dallo loro sorpresa e dalle parole dell’Uomo.

♦ Caratterizzazione dei personaggi: 6/10  non è molto approfondita. In un altro genere di storia la mia valutazione sarebbe stata più bassa, ma è una storia per bambini, è corta e i personaggi sono degli animaletti che sembrano dei cartoni animati, quindi è sufficiente così.
♦ Contestualizzazione: 8/10
– attinenza al tema del contest → 4/4
– rating: → 2/2
– genere: → 2/2 
– avvertimento/nota: → 0/2: nessun avvertimento o nota.



“Una nuvola maculata brulicò fino a lei schiamazzando preoccupata.” → più che “brulicò” direi “rotolò” o “rovinò”: “brulicare” si usa per uno sciame di insetti o piccoli animali, ma sempre in gruppo.
“Sei ammattita?!” → Il punto misto è sempre “!?” non il contrario.
“— Ho detto fuori dalla mia tana!” → userei una punteggiatura più marcata: “Ho detto: “fuori dalla mia tana!”
“[...]fiutò l’aria puntando gli occhietti tondi verso la finestra. Riconoscendo l’odore pungente che le solleticava il naso, si arrampicò fino alla finestra.” → ripetizione. Avresti potuto scrivere ‘verso l’alto… fino alla finestra’ oppure ‘verso la finestra… fin lassù’.
“— E cosa dovrei fare con i tuoi amici? Giocare a nascondi-la-cena ? — riprese a ridere sarcastico.” → c’è uno spazio di troppo prima del punto di domanda; “riprese” va in maiuscolo perché è reggente di “a ridere” non della frase pronunciata prima.
“— Ma che?!” → Il punto misto è sempre “!?” non il contrario.
“Ci riteniamo astuti nella scelta delle persone cui circondarci.” → persone “di cui” circondarci
“Invece tutto nasce da un banale malinteso, una palese incomprensione che vizia le nostre opzioni.” → più che “opzioni” direi “opinioni”, a meno che tu non intendessi proprio “scelte”, ma lo trovo comunque meno indicato di “opinioni”.
 

Recensore Master
17/12/18, ore 16:51

Ciao, sono summer_moon :)
Prima di tutto, buona fortuna per il contest😊 lo conosco perché partecipo anch'io😊
All'inizio non avevo ben capito quali erano gli animali protagonisti, ed è stata una grossa sorpresa scoprire come il nemico alla fine, era l'umano, e non la puzzola😱
E sì, i pregiudizi ci possono decisamente rovinare...
***
Da allora, non incontrarono più Ulisse ma, nei loro cuori, sperarono di essere stati perdonati. (cit)
Cito questa frase per dire questo; secondo me Ulisse - alla fine - li ha perdonati, ai furetti😊
Arrivando al punto, la tua OS mi è piaciuta, e l'ho trovata scritta bene😍
Alla prossima! xD
Saluti da summer_moon

Recensore Master
17/12/18, ore 15:45

Ciao, sono Evelyn e partecipo anch'io al contest. :-)
La tua storia è decisamente ben scritta, ricca di avventura, coinvolgente benché i protagonisti siano poco descritti (almeno a mio parere, ma questo ovviamente non inficia sulla qualità della storia). Si entra comunque subito nel vivo dell'azione, e la morale è ben presente: i pregiudizi portano troppo spesso a conclusioni affrettate e sbagliate.
Buona fortuna per il contest!