Buonasera cara, mi spiace per il ritardo con cui mi sono presentata ma tra lavoro, salute e famiglia è un delirio trovare un attimo per me. Mi sto prendendo del sano tempo per la lettura in questi giorni, così da distrarmi e recuperare finalmente le letture arretrate. Ecco, ora capisco tante cose, hai ripreso il sospeso lasciato alla fine del capitolo precedente che tanto mi aveva incuriosita: ora capisco perché non solo la ama, la vuole sposare e farebbe tutto per lei. La protegge, cerca di salvare la vita di tutti i giorni di un potenziale straordinario quanto segreto – alla stessa possedente oltretutto – e mi son commossa nel vedere cosa sia disposto a fare Odanna in tutto questo, dedicarsi a lei e alla sua protezione con anima e corpo tentando di fare di tutto. Noto però che sono sempre più forti gli Youkai che attentano alla sicurezza di lei, e capisco ora i collegamenti: insomma, il dio potrebbe essersi ritirato perché ferito mortalmente e non in grado di adempiere al suo lavoro, giusto? Ed ecco che entrano in gioco i tre protagonisti.
La parte dedicata al passato della famiglia Oni è stupenda: ho amato questo, la narrazione, il fatto che sembrasse una vera e propria leggenda tradizionale antica, narrata di generazione in generazione. Una storia con uno sfondo orribile e doloroso che mostra quale sia il potenziale del sangue di Odanna stesso, e questo basterebbe effettivamente per mantenere la quiete nella vita della donna, se decidesse di passarla con lui. La seconda parte della narrazione, insomma, quello che sta nel “dopo” della storia, è ancora più triste e ricca di significato: ora un altro collegamento con Aoi si fa chiaro e un tale sacrificio per il mondo e per la figlia è stato davvero una cosa apprezzata. L’ho vissuto con interesse questo spazio dedicato, spazio che ha aiutato a mostrare le vicende della stirpe.
Ed ecco risolto il mistero del racconto nel racconto, l’ultima parte non è affatto un buon segno: raccomandazioni, narrazione, avvertimento e la presenza di una profezia nefasta che parla di morte e sangue… non è bene, niente bene, e per questo mi piace. Mi intrighi mano a mano, perché inizialmente sembrava un tono più leggero nella storia, ora invece si mostra nella sua interezza e in ciò che davvero può creare problemi e dolore; questo mi piace, non è scontata, ma porta a un cambio di prospettive interessante. Migliori mano a mano con la stesura dei capitoli, e fai dei dialoghi parte fondamentale della narrazione. Sveli un po’ per volta, mostrando non personaggi secondari, bensì più protagonisti di pari importanza.
Ora voglio sapere se il nove code sarà proprio lui e dovrà scontrarsi con l’Oni davvero, portando a distruzione e morte, oppure se qualcosa potrà infine schiarire alla luce dell’happy ending. Spero di continuare presto la lettura di questa storia, alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3 |