SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 48,5/50
Alessandroago_94, con “L’Imperatore dei Due Mondi”
Grammatica e Stile: 9,5/10
La grammatica è quasi perfetta, in quanto in tre capitoli di minilong ho riscontrato davvero pochissimi errori, tra l’altro quasi tutti di battitura.
Ricorderai, in tutte le tue precedenti storie che hanno partecipato ai miei contest, che ho sempre segnalato alcune imprecisioni sullo stile (in particolare sulla lunghezza delle frasi e sulle virgole): in questo caso, però, non ho assolutamente nulla da dirti, se non che hai davvero fatto dei grandissimi passi in avanti! Il testo appare infatti chiaro e pulito, e il ritmo riesce a essere sia calmo nelle parti introspettive che concitato nei punti salienti del testo. Il lessico è ben dosato e adatto al contesto e non ci sono ripetizioni fastidiose: i capitoli sono stati molto corposi, ma grazie a questi pregi li ho letti velocemente e scorrevolmente tutti e tre di seguito.
Trama e Sviluppo del Pacchetto: 15/15
Tra tutte le storie partecipanti al contest, la tua è stata quella che mi ha riservato il maggior numero di colpi di scena, riuscendo tuttavia a rimanere fedele ai requisiti del pacchetto: l’assemblea c’è, viene nominata nel primo capitolo e ricompare poi nel terzo, ma in particolare è l’interpretazione che hai dato alla richiesta di base che mi ha stupito. Non mi sarei mai aspettato, scrivendo il pacchetto, che un autore potesse immaginare un avamposto non più in contatto con la madrepatria i cui navigatori sono in commercio con gli Aztechi! Parlando di questi ultimi, che so appassionarti molto, ho notato l’attenzione nella descrizione dei loro riti e delle loro città, e l’ho sinceramente apprezzata; il colpo di scena decisivo è stato però l’incontro con Cortés, le cui conseguenze sul protagonista saranno poi trattate nell’apposita voce. In conclusione, quindi, oltre che dei personaggi hai creato anche una vera e propria civiltà con una sua storia alternativa ma verosimile, intrecciandola anche agli eventi del “tempo reale” fino a un epilogo quasi distopico. Ho deciso di premiarti per l’impegno nell’idea e nella realizzazione con il punteggio pieno, che hai davvero meritato.
Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Durante il primo e poi il secondo capitolo ho storto più volte il naso di fronte a una caratterizzazione del protagonista che non decollava e non era nemmeno particolarmente originale, se non per il suo legame con l’unica cosa che lo aveva “informato” del mondo, ovvero il piccione Thor. E poi, dopo essere stato ferito in battaglia (già dopo delle interessanti riflessioni compiute durante il viaggio sulle varie saghe Vichinghe), lo dico chiaro e tondo: ha tirato fuori *quello che doveva tirare fuori*. E lo ha fatto anche troppo (partendo dall’invidia, poi gli omicidi, poi il mondo!), quasi, tanto che ha tagliato COMPLETAMENTE i ponti con il proprio passato: questo, oltre a quelli sull’ambientazione, è stato un altro enorme punto di originalità (solitamente, in letteratura, quando i personaggi cambiano a seguito di tali eventi rimane sempre un elemento in comune con il passato: Sigurd invece non lo fa, ed è una cosa che mi ha colpito moltissimo facendomelo ancora più apprezzare). Al momento della sua morte, però, non ha anelato a diventare una divinità come quel dio guerriero che tanto lo aveva assistito, ma è ritornato quella persona non in cima al mondo che era prima, sapendo però che sarà ricordato per sempre. Personaggio interessante anche il precettore, sempre coerente a se stesso e presenza costante in tutto il racconto. Bellissimo lavoro!
Titolo: 5/5
Senza dubbio, il titolo che hai scelto è perfetto per questa storia: ne riassume il contenuto e, al contempo, richiama anche il genere del romanzo di formazione, in quanto già da solo implica un percorso che porta all’ottenimento di tale onorificenza. Punteggio pieno.
Gradimento personale: 10/10 -> Penalità: -1 -> Totale parametro: 9/10
Posso affermare senza alcun dubbio che la tua storia è stata una delle mie preferite: innanzitutto è quella che mi ha coinvolto di più, sia per il ritmo avventuroso che per l’originalità, e inoltre ha riportato tutte le caratteristiche dell’ucronia. Assegnerei il punteggio massimo in questo campo a occhi chiusi, ma devo purtroppo segnalarti un errore storico che non poteva rientrare in nessuno dei campi precedenti: tu hai posizionato la colonia di Vinland in Groenlandia, ma tale parola andava a indicare solamente le coste dell’attuale Canada, in particolare l’isola di Terranova (essendo un contest incentrato sul genere devo assegnarti una penalità). In ogni caso, grandissimi complimenti! Mi hai davvero rapito con questa perla. |