Recensioni per
Drowning Man
di _Atlas_

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/10/19, ore 17:12

Sciao tesorissimo!
Quando a recuperare un pezzettino di questa raccolta, e se riesco vado avanti domani, ma non prometto nulla perchè potrebbe essere una giornata tranquilla, così come una da pazzi ç___ç

In ogni caso, partiamo con questo: aaaaaaawn, questi due sono dei piccoli rotolini di angst <3 mi hanno fatto venire voglia di correre ad abbracciarli per tutta la durata della fic. Fa una tenerezza immane vedere Tony così vulnerabile, spaventato, consapevole delle sue debolezze e delle sue paure. E Pepper, è dolcissima, quasi materna, è esattamente ciò di cui lui ha bisogno in quel momento.
Credevo seriamente che non sarebbe mai riuscito a convincere Tony a parlare con qualcuno che non fosse lei, e invece ^^... oddio, non lo ha esattamente convinto ma almeno ha promesso di pensarci.
E mi è venuto in mente solo ora! La persona a cui Tony alla fine sceglie di rivolgersi sarà mica Bruce xDD? Sarebbe assolutamente canon, ma mi fa troppo ridere ripensare ai titoli di coda di Iron Man 3.

Se sono brava nei 10 minuti che mi restano posso provare a recensire un altro capitolo (: vediamo

Nel frattempo ti faccio come sempre tanti complimenti e ti mando un bacione!

Benni

Recensore Master
06/04/19, ore 13:28

Ciao Atlas!
Eccomi giunta in punta di piedi sul tuo account, a sbirciare un po' delle tue storie... **

Era da un po’ che desideravo leggerti e così eccomi finalmente qui! Sono un po’ immersa nell’aspettativa che circonda Endgame e quindi ho trovato questa shot particolarmente piacevole e calzante: mi piace l’idea di un progetto introspettivo che leghi tra loro i vari film e mi complimento anche per l’IC del personaggio e per come hai gestito il panico che rende incredibilmente umano Tony, senza per questo snaturarlo. La paura del portale e il pensiero galoppante di New York e di cosa può significare una cosa del genere per l’unico Avengers che si è costruito con le sue proprie mani la salvezza e la fortuna e l’identità di supereroe sono ciò che definisce Stark a partire dal primo film e per tutti i dieci anni dell’MCU. Il panico che Tony prova è ancora più insidioso e realistico perché si insinua nei momenti comuni, perché arriva a tradimento nei momenti più disperati e perché parlarne e confessarsi è difficile, anche se l’interlocutore è Pepper.

Il momento più toccante è l’ammettere di avere paura, un’emozione umana che qui non è declinata nella codardia, bensì nella consapevolezza razionale e, purtroppo, fin troppo realistica, della possibilità di perdere e della consapevolezza dei limiti umani, invalicabili. Non è una profezia auto-avverante, quella di Stark, bensì una presa di coscienza che rende ancora più eroico il suo comportamento. La fragilità di Tony si contrappone alle scelte che noi lettori/spettatori sappiamo già che farà e così il pathos aumenta. La mente analitica di Tony lavora sulla terribile visione e il dialogo con Pepper, dove, come da canone, lui inizia le battute e lei le finisce, diventa un momento di dramma e comunione insieme, ma anche d’intesa e attesa verso il compimento del destino della terra e di Iron Man. Altra cosa che mi è molto piaciuta della tua shot è che hai scelto di ambientare un momento così importante, caratterizzato da una presa di coscienza anche destabilizzante, ma, ripeto, molto umana, in una giornata qualsiasi, anzi: un giorno in cui Pepper era allegra e aveva voglia di cucinare. È bastato davvero pochissimo per riuscire a caratterizzarla e l’ho vista perfettamente nella mia testa – magari in pantaloncini e scalza, come nel primo Avengers. Ecco, anche questa semplice felicità è dolorosa, da leggere, adesso, dopo Infinity War e in attesa di Endgame. I dialoghi sono scritti molto, molto bene e l’intero testo è stato davvero molto piacevole da leggere. Ho rimandato davvero troppo a lungo la lettura delle tue storie e spero di poter tornare presto a leggerti!

Nel frattempo, ti faccio i miei complimenti: scrivi davvero molto bene ^^!
Un caro saluto e buon weekend,
Shilyss

Recensore Master
03/01/19, ore 00:13

AAAAAAAAAAAAAAAAA
Intro standard, come sempre, ma stasera è più enfatica del solito perché sai quanto abbia aspettato questa storia e quanto sia bello vederti tornare a scrivere in generale. Adesso tocca a me dirti bentornata :')

Vorrei evitare di scriverti un papiro e ripetere cose che ti ho già detto in privato, ma so già che fallirò, quindi mi metto l'anima in pace.
E quindi ti ripeto, consapevolmente, quanto mi piaccia la scelta di un'atmosfera invernale, con la descrizione di una New York ammantata dalla neve. Un'immagine dalla doppia valenza, se si pensa che è sì bella, ma sottintende anche una sorta di letargo e immobilità, situazione in cui si viene a trovare appunto Tony bloccato nelle sue ansie. Magari ci ho ricamato troppo sopra, ma è per sottolineare quanto anche l'ambientazione vada a impostare perfettamente l'atmosfera e i temi di questo primo capitolo.

L'analisi degli attacchi di panico di Tony è vivida e trapela chiaramente tutta la sua inquietudine e lotta interiore mentre cerca di tenere a bada una belva che ha appena imparato a conoscere e riconoscere. Bravissima, davvero, ammetto che questo è stato il mio passaggio preferito in assoluto, e mi sono sentita molto vicina a Tony.

Mi è piaciuto che tu abbia deciso far svolgere il tutto in una situazione quotidiana, senza particolari eventi esasperati; proprio questo dà la misura di quanto si debilitante il problema di Tony, che è costretto a conviverci costantemente. Il suo dibattito interiore è estremamente realistico proprio perché ad occhi esterni parrebbero domande ridicole, ma è evidente che presentino un ostacolo non indifferente nel momento in cui ci si trova a dovervi rispondere per superare le proprie paure. E scusa per la frase contorta :'D
Pepper è come sempre immensa, soprattutto considerando la situazione delicata appena superata con Tony. E mi era mancato tantissimo leggerla descritta dalle tue parole <3 
Mi chiedo se "quella volta" a cui si riferisce Tony sia quella famosa discussione in laboratorio (l'unica occasione in cui, da sobrio, Tony si lascia sfuggire un "ti amo", vorrei ricordare) terminata con l'abbraccio più bello nella storia del Pepperony. Se sì, è un riferimento graditissimo <3
La confessione di Tony, ora come la prima volta che l'ho letta, mi ha spezzato un pochetto il cuore, ti ringrazio :'D <3 A parte questo, ho molto apprezzato come subito dopo percepisca fisicamente un miglioramento poiché esterna finalmente le proprie paure, e come Pepper sia abbastanza abile da guidare la discussione sulla strada giusta, suggerendo a Tony una soluzione che probabilmente in vita sua non ha mai preso in considerazione, né l'avrebbe mai fatto da solo. Insomma, hai affrontato con delicatezza, semplicità e realismo un tema molto complesso, e sono sicura che farai un ottimo lavoro anche nei prossimi capitoli :)

A questo punto sono molto curiosa di scoprire chi saranno i futuri confidenti di Tony, anche se mi sono fatta già un paio di ideuzze ;)
Bravissima come sempre, non mi resta che aspettare l'aggiornamento, sperando in qualche sneak peek per tenere a bada l'hype *luna nera* Dai, la pianto prima che mi mandi la postale.
Un bacione enorme e spero a presto,

-Light-

P.S. Punti bonus per il titolo, che come ti ho detto circa ottanta volte, è la mia canzone preferita degli U2 <3