AAAAAAAAAAAAAAAAA
Intro standard, come sempre, ma stasera è più enfatica del solito perché sai quanto abbia aspettato questa storia e quanto sia bello vederti tornare a scrivere in generale. Adesso tocca a me dirti bentornata :')
Vorrei evitare di scriverti un papiro e ripetere cose che ti ho già detto in privato, ma so già che fallirò, quindi mi metto l'anima in pace.
E quindi ti ripeto, consapevolmente, quanto mi piaccia la scelta di un'atmosfera invernale, con la descrizione di una New York ammantata dalla neve. Un'immagine dalla doppia valenza, se si pensa che è sì bella, ma sottintende anche una sorta di letargo e immobilità, situazione in cui si viene a trovare appunto Tony bloccato nelle sue ansie. Magari ci ho ricamato troppo sopra, ma è per sottolineare quanto anche l'ambientazione vada a impostare perfettamente l'atmosfera e i temi di questo primo capitolo.
L'analisi degli attacchi di panico di Tony è vivida e trapela chiaramente tutta la sua inquietudine e lotta interiore mentre cerca di tenere a bada una belva che ha appena imparato a conoscere e riconoscere. Bravissima, davvero, ammetto che questo è stato il mio passaggio preferito in assoluto, e mi sono sentita molto vicina a Tony.
Mi è piaciuto che tu abbia deciso far svolgere il tutto in una situazione quotidiana, senza particolari eventi esasperati; proprio questo dà la misura di quanto si debilitante il problema di Tony, che è costretto a conviverci costantemente. Il suo dibattito interiore è estremamente realistico proprio perché ad occhi esterni parrebbero domande ridicole, ma è evidente che presentino un ostacolo non indifferente nel momento in cui ci si trova a dovervi rispondere per superare le proprie paure. E scusa per la frase contorta :'D
Pepper è come sempre immensa, soprattutto considerando la situazione delicata appena superata con Tony. E mi era mancato tantissimo leggerla descritta dalle tue parole <3
Mi chiedo se "quella volta" a cui si riferisce Tony sia quella famosa discussione in laboratorio (l'unica occasione in cui, da sobrio, Tony si lascia sfuggire un "ti amo", vorrei ricordare) terminata con l'abbraccio più bello nella storia del Pepperony. Se sì, è un riferimento graditissimo <3
La confessione di Tony, ora come la prima volta che l'ho letta, mi ha spezzato un pochetto il cuore, ti ringrazio :'D <3 A parte questo, ho molto apprezzato come subito dopo percepisca fisicamente un miglioramento poiché esterna finalmente le proprie paure, e come Pepper sia abbastanza abile da guidare la discussione sulla strada giusta, suggerendo a Tony una soluzione che probabilmente in vita sua non ha mai preso in considerazione, né l'avrebbe mai fatto da solo. Insomma, hai affrontato con delicatezza, semplicità e realismo un tema molto complesso, e sono sicura che farai un ottimo lavoro anche nei prossimi capitoli :)
A questo punto sono molto curiosa di scoprire chi saranno i futuri confidenti di Tony, anche se mi sono fatta già un paio di ideuzze ;)
Bravissima come sempre, non mi resta che aspettare l'aggiornamento, sperando in qualche sneak peek per tenere a bada l'hype *luna nera* Dai, la pianto prima che mi mandi la postale.
Un bacione enorme e spero a presto,
-Light-
P.S. Punti bonus per il titolo, che come ti ho detto circa ottanta volte, è la mia canzone preferita degli U2 <3 |