Recensioni per
Se ti giro
di Jonghyun88

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/05/20, ore 15:20
Cap. 1:

La storia è ambientata nel mezzo della Guerra di Secessione Americana ed è incentrata sulle piccole donne di casa March, Meg, Jo, Amy e Beth, che conducono una vita tranquilla fino a quando il padre non è costretto a partire per il fronte, lasciandole sole con la moglie e la domestica. Sebbene si trovino presto a dover rinunciare a gran parte delle proprie aspirazioni, a causa delle ristrettezze economiche, le quattro ragazze riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano quotidianamente, aggrappandosi all’unica certezza che sembra non vacillare: il profondo legame che le unisce.
La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. L’ultima delle sLa storia è ambientata nel mezzo della Guerra di Secessione Americana ed è incentrata sulle piccole donne di casa March, Meg, Jo, Amy e Beth, che conducono una vita tranquilla fino a quando il padre non è costretto a partire per il fronte, lasciandole sole con la moglie e la domestica. Sebbene si trovino presto a dover rinunciare a gran parte delle proprie aspirazioni, a causa delle ristrettezze economiche, le quattro ragazze riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano quotidianamente, aggrappandosi all’unica certezza che sembra non vacillare: il profondo legame che le unisce.
La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. L’ultima delle sLa storia è ambientata nel mezzo della Guerra di Secessione Americana ed è incentrata sulle piccole donne di casa March, Meg, Jo, Amy e Beth, che conducono una vita tranquilla fino a quando il padre non è costretto a partire per il fronte, lasciandole sole con la moglie e la domestica. Sebbene si trovino presto a dover rinunciare a gran parte delle proprie aspirazioni, a causa delle ristrettezze economiche, le quattro ragazze riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano quotidianamente, aggrappandosi all’unica certezza che sembra non vacillare: il profondo legame che le unisce.
La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. L’ultima delle s

Recensore Junior
16/01/19, ore 01:08
Cap. 1:

Bellissima poesia, dolce e malinconica al tempo stesso.
Il volto di ognuno di noi dice più di quanto noi stessi saremmo in grado di fare a parole; i segni di quello che viviamo ce li portiamo con noi per sempre. È proprio quello a cui ho pensato leggendo il tuo componimento, davvero ben scritto :)

Recensore Master
15/01/19, ore 21:06
Cap. 1:

Non è per fare la rompiscatole, ma da ogni verso di questa poesia si potrebbe trarre un'intera immagine.
è splendida, evocativa, profonda. Hai davvero talento, mi piace la tua prosa ma impazzisco per le tue poesie.

Recensore Master
13/01/19, ore 07:16
Cap. 1:

Buongiorno.
Complimenti anche qui!
Una poesia dolce, fragile, dalla narrazione molto pacata.
Mi è piaciuta.
Buona domenica :)

Recensore Master
12/01/19, ore 13:11
Cap. 1:

Ecco un momento molto intimo e dolce speso con una persona molto amata, la madre o il padre, mi rievoca momenti dolci e struggenti, quando mi occupavo di mia mamma, poco prima che mancasse, momenti irripetibili, caduchi eppure incisi a fuoco nella memoria dell'anima. Il suo sguardo riconoscente verso una figlia diventata madre, le rughe mute testimoni di una vita vissuta al massimo sempre tesa al mio bene. Rimorsi per non essere riuscita a darmi di più, anche se a me bastava la sua presenza. Sai emozionare, brava. A presto 💓

Nuovo recensore
12/01/19, ore 10:38
Cap. 1:

Molto personale questa malinconica e bellissima poesia.Un labirinto di pensieri,di sensazioni il nido di due anime in lotta per l'unita' di vita.Non sono rime quelle finali ma pezzi del tuo cuore come direbbero a Napoli.Bravissima.
Pasta 12/1/2019

Nuovo recensore
12/01/19, ore 09:53
Cap. 1:

Le persone sono spesso statuarie, nel senso che in ogni ruga del loro corpo leggi il lavoro che il tempo, gli altri, la vita stessa hanno fatto su di loro. Siamo tutti libri aperti in questo senso, non c’é molto da fare. Ed è proprio per questo forse che le persone sono tanto interessanti e ci viene voglia di conoscerle nel profondo, di unirci a loro e di precipitare in un altro universo: il loro, oscuro o paradisiaco che sia.
Bel lavoro!

Alla prossima!

- Rhymesketcher