Recensioni per
Forgiveness
di Izumi V

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/02/19, ore 00:12
Cap. 3:

...e la danza continua! Il ritmo si intensifica, si fa irresistibile, ipnotico. Come noi lettori, John e Sherlock sono sempre più presi dalla forza e dalla bellezza della loro danza. Tu fai muovere i loro passi esattamente al ritmo del cuore e non possono resistere. John fa un ultimo scatto all'indietro, ma il suo cuore già non gli appartiene più.
Bellissimo.

Recensore Master
24/01/19, ore 22:12
Cap. 3:

Eccomi qui.
Oh mio Dio, ma allora è un vizio di tutti gli scrittori di efp! Andava tutto così bene, il quadretto con la signora Hudson era incantevole, l'amicizia che cresce tra i due protagonisti, il bacio e poi cacchio cacchio Una botta DI ANGST PAUROSA! Ma che ti salta in mente? Praticamente sei uscita dal pc con una bacchetta di bamboo in mano e me l'hai data inaspettatamente sulle dita! Cacchio! Uh che nervi, corro al prossimo cap se no lancio il pc da qualche parte
Béa

Recensore Master
17/01/19, ore 15:36
Cap. 3:

Ciao, dunque, per prima cosa devo rispondere alla tua risposta alla mia recensione del capitolo precedente. Sì, è vero ho già letto la storia fino alla fine, ma rileggerla non è affatto un problema. Anzi! Non sai quante storie ho letto e riletto fino alla nausea quasi, e poi è l'occasione perfetta per cogliere ancora più dettagli che magari alla prima lettura mi erano sfuggiti e infatti è stato proprio così. E mi sono calata al meglio in questo capitolo quasi interamente angst, in cui assistiamo a questo tuo John che non ne vuole sapere di accettare le cose come stanno ovvero che Sherlock gli piace e basta.

Il percorso introspettivo che hai fatto fare a John e secondo me perfettamente coerente con la persona che è in questa AU, ovvero un uomo con enormi problemi, che si sente in colpa per qualsiasi cosa riguardi Mary. E se prima il problema era "limitato" alla morte di lei in quanto tale e a tutto ciò che era successo fra di loro, adesso quel senso di colpa si è ingigantito, diventando ancora più difficile da sedare. E lo diventa proprio per l'interesse, ma lo chiamerei anche amore, che sta iniziando a provare per una persona che non è la sua defunta moglie. John fugge a gambe levate, questo è chiaro. E non ne vuole sapere di accettarlo, ma se in un primo momento tutto gira attorno a dei sogni o a un innocente sguardo, poi diventa secondo me più grave. Nel primo caso è perdonabile un non sapere cosa fare, il sentirsi in quel modo, perché succede tutto nella sua testa e non fa male a nessuno. Ma poi, Sherlock inizia a sentirsi rifiutato e a quel punto, quando tutto questo coinvolge direttamente anche Sherlock, allora è già meno giustificabile. Ripeto che lo capisco perfettamente e trovo credibilissimo quello che hai pensato per lui, ma mi sono comunque arrabbiata. Andarsene via dopo un bacio come quello, che simboleggia l'attrazione che hanno uno per l'altro, ma anche il voler cambiare pagina e cercarsi un nuovo amore, beh, andar via così è stato un tornare indietro. E mi è dispiaciuto tantissimo anche per Sherlock, che invece aveva già capito benissimo che John non lo ricambiava affatto (o almeno... così crede lui, noi sappiamo che John è solo scemo). Insomma, Sherlock mi fa tenerezza in generale, ma in questa storia me ne fa ancora di più perché è evidentemente preso da John e gli piace tantissimo. Però parte già con la convinzione d'essere sconfitto. Significativo il dialogo interrotto a metà mentre sono al parco, lì Sherlock sa già di aver capito tutto e non ha neanche bisogno che John aggiunga dell'altro. Non lo amerà mai e basta. E sì, fa tanta tenerezza perché Mrs Hudson ha ragione da vendere quando dice a John che Sherlock è una di quelle persone che sembrano indistruttibili se viste dal di fuori, ma che in realtà nascondono grande fragilità. Quel passaggio mi è piaciuto moltissimo perché hai sottolineato la sua sensibilità, il suo aver inquadrato Sherlock e John praticamente a una prima occhiata e il suo aver tentato di fare qualcosa per quei due, anche se forse non subito gli è riuscito. Insomma, mi è piaciuto davvero molto. Così come la storia fin qui.

Al prossimo capitolo.
Koa

Recensore Junior
17/01/19, ore 15:15
Cap. 3:

Hey! Rieccomi qua!
Allora, premetto che ci sono rimasta malissimo. Hai esordito con un John piú tormentato del solito, che beve e impreca contro sè stesso. Ho creduto che fosse tutto già successo e quasi mi dispiaceva di non aver assistito in diretta ... invece niente. Ma ne valeva la pena, di ritardare, per quel contatto d'occhi durante la lezione. Sono di una tenerezza che mi fa male, si scombussolano tutti perchè si sono guardati negli occhi nello stesso istante (*urla*). Sospettavo che John si sarebbe fatto qualche turba mentale, o non sarebbe stato John. In realtà se ne sta facendo da piú di un capitolo, il che non fa che ritardare tutto. Ulteriormente. Uffa. Che questo possa almeno sollevarti dalla tua paura dell'OOC : )
Parlando di personaggi, Sherlock che sviolina nel cuore della notte ( <3 ) e John in piena crisi a parte, parliamo di Mary. In genere non sono una grandissima fan del suo personaggio, anche se ai fini di trama la apprezzo parecchio, comunque qui sta bene fuori dalle noci. Mi dispiace per John, ma come tu stessa gli hai fatto dire, il sentimento che prova fin da subito per Sherlock non è neanche lontanamente paragonabile a quello che c'è stato (perchè sono disposta ad ammetterlo, qualcosa c'è stato) per lei. Quella che però ho adorato più di tutti, è giusto che lo dica, è la signora Hudson: stratosferica nella serie come qui. Che, oltre che shipparli dal primo istante, in mancanza di Mike va cupidando in giro ( *.* ). Io l'ho sempre detto che quella donna è avanti cent'anni. 
Bene, poi che altro? La scena della neve mi ha fatta sorridere e poi ridere da sola come una cretina: non so perchè, ma l'immagine di John che si rotola per terra con un cane urlando "E piantala!" è comica come poche cose al mondo. Oltre che dolcissima, ovviamente. E il nome del cane :''''''''''''
Tu mi vuoi morta, ne ho la certezza, e ci sei quasi riuscita. Alla scena del bacio. 
C'era tutto: il contatto fisico, la situazione strategicamente ambigua, le rievocazione di quell'eccitante intimità del primo incontro ... insomma alla fine si baciano, ed è tutto fantastico, cominci anche a ben sperare ... 
poi John si fa venire i tormenti dell'ultimo minuto e scappa, lasciando uno Sherlock più distrutto che mai a scivolare contro il muro.  
.
Ok, aspetterò ancora. E cercherò di non arrabbiarmi (sto già fallendo miseramente). 
Scherzi a parte, bellissimo capitolo come sempre, conigli in fuga a parte (nah, direi inclusi). Non vedo l'ora di leggere il prossimo!