Sempre a dir poco epiche le sequenze di violino di Orlaith!
Specie considerata la parte di Allwood e Vanĕk. Quei due sono passati dal dare disinvoltamente danni collaterali a un paese che non ha mai chiesto di assistere a un duello di magia al barcamenarsi come dei disperati nel finimondo scatenato dalla violinista. Almeno le manie di possesso di Jayden sono tornate utili, visto che ha impedito a suo padre di fermare l'esibizione, con tutto che ne era danneggiato lui stesso.
Sono sempre più ciriosa di vedere come andrà a finire questa storia: complimenti!

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Ciao^^
capitolo bellissimo ed emozionante, complimenti. Ecco finalmente i due stregoni che si affrontano senza esclusione di colpi, ma hanno fatto i conti senza l'oste. Anzi, senza l'ostessa, in questo caso.
Mi ha colpito come la magia dei due sia violenta e distruttiva, tipo fulmini o fuoco, mentre quella di Orlaith, per quanto potente, sembra più zen, più gentile in un certo senso. Lei sembra usare le cose per quello che sono, sfruttandole per come sono invece di distruggerle per farne delle armi.
Lo scontro è stato gestito benissimo, sembrava veramente di essere lì. Adesso sono curiosissimo di vedere come finirà questa vicenda e ovviamente attendo la prossima!

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Ah, queste sì che sono delle belle notizie con cui iniziare la giornata. Tra un pò vedremo il seguito di questa storia, e anche i nuovi capitoli di "Caos-Il verbo oscuro". Non potrei essere più contento.

Capitolo tutto azione e magia, questa volta. Allwood e Vanek se le danno di santa ragione, incuranti di quello che succede attorno a loro e di quello che distruggono nel mentre. Jayden pensa di essere in vantaggio, perchè rispetto alle altre volte ora i suoi poteri magici sono allo stesso livello di quelli del suo avversario, anzi forse è anche un pelino più forte. Lui e Vanek però hanno fatto i conti senza l'oste. Anzi, l'ostessa. Orlaith stavolta usa la sua magia per fare in modo che padre e figlio non possano fare più danni. E come si suol dire in questi casi, mò sono cazzi amari. Per i due stregoni, s'intende.

Al prossimo capitolo!