Buongiorno cara, eccomi qui per il terzo ed ultimo aggiornamento di questa long assolutamente e deliziosamente strana che potrebbe portare a qualsiasi cosa, chissà cos’hai in mente. Beh, che ci siano o no aggiornamenti sono tranquilla perché comunque ho adocchiato tante altre belle cosine sul tuo profilo (coff coff, soulmate coff coff) che non vedo l’ora di leggere. Nel caso la continuerai sai che hai già una lettrice.
Capitolo breve e intrigante, dove si comprende qualche cosa in più di Colin, di come è fatto e di come vive. È un tipo decisamente strano e fuori dalla norma con quel carattere che si ritrova: un complottista in piena regola che ha le sue teorie e vede il mondo come vuole lui, trascinando con se Stephan che è un altro soggetto decisamente interessante e raro da trovare. Riescono ad entrare in empatia uno con l’altro, in argomenti scottanti e particolari; però, sarà stata la ganja, l’essere entrambi programmatori interessati a cose che non si comprendono appieno e misteri macabri e difficili da risolvere, sarà che entrambi sembrano parecchio soli e ne soffrono pure… io sti due sto cominciando a shipparli piano piano sappilo. C’è una certa alchimia, qualcosa che li sta unendo e che sta togliendo un po’ di tristezza alla loro vita particolare.
Come sempre un capitolo intrigante, che da spunti per farsi delle domande su come potrebbe procedere l’intera storia: le direzioni sono molteplici e alcune non promettono affatto cose facili, e sono più propensa per una di queste. Conoscendo il tuo modo di scrivere sicuramente la faccenda si farà parecchio interessante e le cose si complicheranno fino a portare grandi problemi, ed è questo che mi piace: riesci a mettere in difficoltà i tuoi personaggi, tirando fuori alle volte il meglio, ed alle volte il peggio di loro. Il capitolo è scritto e gestito bene, con dialoghi verosimili e con questa faccenda dello scrittore che mi porta a volerne sapere sempre di più. Nel caso la continuerai sarò ben felice di seguirla ancora, ma ho già tante altre sfiziosità pronte per essere lette.
Alla prossima cara, come sempre è un vero piacere essere qui e leggere ciò che hai pubblicato. Alla prossima, e buon lavoro! :3

Buongiorno cara! Eccomi qui nuovamente sul tuo profilo per continuare la lettura di questa tua long in corso perché ti dico, il primo capitolo mi ha assolutamente catturata, coinvolta, ed incuriosita come sempre mi capita arrivando da te.
La lettura che dai dell’autore del libro tramite gli occhi di Stephan è affascinante ed agghiacciante allo stesso tempo: se lui ha perso la testa continuando il progetto fino a compimento, avendo fatto ciò che ha fatto ed essendo ossessionato da semplici segni con cui ha imbrattato di sangue la casa dopo aver ucciso la moglie. Come avrebbe potuto il ragazzo dire cosa pensava di lui, se si stava ritrovando nella medesima sensazione e situazione? Che avrebbe pensato la gente? Eh grazie che è scappato dalla folla allora, come dargli torto? Lui ha capito e interpretato il glifo e Colin è sicuramente curioso di sapere il perché e il percome, invitandolo in casa sua addirittura. Io ce lo vedo proprio il protagonista che va in brodo di giuggiole per la proposta, una cosa inaspettata che il suo “eroe programmatore”, il suo idolo, ha fatto con una semplicità incredibile.
Cosa mai potrei aspettarmi da questo loro primo incontro privato? Hanno tanto in comune, e sembrano avere qualche tipo di simbiosi che li rende particolarmente rilassati assieme come si conoscessero da una vita. Ora sono proprio curiosa di conoscere la spiegazione di Stephan, devo, voglio! XD
Un’interessantissima continuazione del primo capitolo, dove mi viene sbattuto in faccia ciò che l’autore del libro ha fatto dopo aver dato di matto. E questo è compreso e giustificato – forse – in qualche modo proprio dallo stesso Stephan. Ma tu sai che io sto shippando lui e Colin tremendamente già adesso? Lo so, lo so che sbaglio e potrebbe benissimo non centrare nulla, ma sento qualcosa in loro due che mi ispira un sacco nell’immaginarmeli assieme.
La storia scorre rapida e coinvolge, mi mette davanti agli occhi i pensieri dei personaggi in maniera chiara, ricreandomi dei quesiti che mi incuriosiscono parecchio. Come capita nelle tue long, lasci sempre in me una domanda in più ad ogni capitolo, ed ogni volta poi mi trovo a sperare che questa possa trovare una risposta alla volta successiva. Sei sempre incredibilmente schietta nella scrittura e nell’introspezione dei protagonisti, e così mi piace. Alla prossima cara, ti auguro buon lavoro! :3

Buongiorno cara, eccomi come tutte le settimane presente all’appuntamento immancabile sul tuo profilo: oggi mi fiondo su questa con entusiasmo e tanta volta di scoprire cosa hai in mente stavolta per stravolgermi completamente la lettura, le congetture, le certezze. Stavolta mi sono imbattuta in una long in corso, bene bene bene la cosa mi ispira parecchio, considerato che solitamente leggo OS. Qui c’è un progetto ben complesso dietro, e non posso fare a meno di fare il tifo per questa storia, considerando ciò che è riportato nella trama.
Già mi parti con questi libri dai finali alternativi a seconda delle scelte prese durante il proseguimento – voglio, devo averli! – e deve essere qualcosa di coinvolgente e che ti prende dentro parecchio. Il protagonista ci è rimasto in fissa un bel po’ a quanto pare e ha voluto trasporlo in videogame completamente da solo, gran coraggio oserei dire. Ce l’ha fatta insomma, con gli strumenti tecnologici di quegli anni che certo non sono come quelli attuali: chissà quanta fatica, notti insonni, lacrime e sangue avrà riversato in un progetto tanto complesso da mandare avanti da soli.
I momenti di tensione si percepiscono nell’ansia di parlare alla platea e peggio ancora di affrontare Colin con tanto coraggio da riuscire addirittura a parlare con lui. Si calma, lo ammira e si calma ancora, sapendolo accanto e sentendosi assurdamente fortunato ad essere lì davanti al suo idolo: sembrano in un mondo tutto loro, e questo inizio fa comprendere quanto siano entrambi appassionati e accomunati da un carattere particolare e a tratti geniale. Mi vien da chiedere, geniale fino a che punto? Particolare per portare a cosa? Sembra tutto così normale, così come deve essere in occasioni del genere. Eppure in me sento che più avanti accadrà qualcosa di strano, che non sono ancora in grado nemmeno di visualizzare. Però è anche vero che mi affascina questa cosa, questo mio non comprendere cosa potrebbe accadere, perché ho infinite possibilità davanti (tanto per restare in tema) che portano ad altrettanto infiniti proseguimenti.
Interessante la trama, mi ha incuriosita e stuzzicata. Il testo scorre agilmente passando dall’introspezione di Stefan a ciò che dice, prova, a ciò che accade, in un racconto pulito e senza errori. Ai prossimi scambi tornerò molto volentieri qui a continuare la lettura. Alla prossima cara, come sempre ti auguro buon lavoro! :3

Ciao, cara!
Eccomi di nuovo dalle tue parti.
Approfitto per lo scambio di "The Writing spell" per mettermi in pari con la tua storia.
Allora io devo dire che tutto si sta facendo davvero molto interessante.
Stefan che si trova a casa di Colin ed è qui che comincia a capire molte cose su di lui.
Mi è piaciuto tantissimo quando i due parlano del concetto della scelta binaria che ho trovato molto interessante e molto facile da capire e e tutto si svolge mentre si stanno fumando e per Stefan stare li con Colin è molto eccitante.
Alla fine si parla anche del libro di Owell e di come tutti sono controllati e infine Colin presta il libro a Stefan e comunque quest'ultimo lo trovo molto preso e tenuto sotto controllo da Colin.
Complimenti per questo capitolo e alla prossima <3

Ma ciao ^^
Ne ho approfittato per mettermi in pari con questa storia, già che c'ero. L'idea di collegare questa storia al libro di Orwell mi piace un sacco, la trovo molto azzeccata. Stefan si ritrova nell'appartamento di Colin ed è qui che inizia a captare qualcosa della sua stessa essenza. Dopotutto, come meglio capire qualcosa di una persona, se non proprio osservando casa sua?
Una volta arrivati, i due prendono a parlare del concetto della scelta binaria, argomento che ho trovato molto interessanti e soprattutto spiegato con facilità. Mi piace come l'eccitazione di Stefan nell'essere lì con Colin, si mescoli all'eccitazione che da il sapere che il proprio progetto sta riuscendo. Tutto avvolto dal piacevole "tepore" delle canne che fumano. Infine, l'argomento va a proprio a finire sul famoso romanzo di Orwell e sul fatto che tutti siano controllati. E alla fine Colin presta anche il libro a Stefan, che a quanto pare avrà un impatto non da poco sulla sua vita.
Sono molto contenta di aver letto quest'aggiornamento, ovviamente non vedo l'ora di leggere il seguito :D
A presto <3

Nao
(Recensione modificata il 29/05/2019 - 10:07 pm)

Eccomi tesoro per lo scambio libero... 
Io non so come fai, ma neanche ho visto la puntata eppure sono qui a bermi ogni tua singola parola e, naturalmente, a shippare questi due personaggi fuori dalle righe come se non ci fosse un domani xD 
Sono curiosissima di capire cosa significhi il Glifo, visto che viene ampiamente menzionato e descritto nel capitolo; addirittura è il motivo per cui l'autore del libro ha ucciso la moglie. Che volesse vedere cosa sarebbe successo? Che gli si fosse presentata una scelta davanti: ucciderla o non ucciderla, come cambierà la tua vita?
Davvero bello, sono sincera <3 oltretutto i due sono raccontati in modo bellissimo, non ho visto la puntata ma sono sicura che siano perfettamente IC. A quanto ho capito, inoltre, il fatto che Stefan arrivi alla presentazione è già di per sè un particolare che nell'episodio non accade? Oddio, adesso mi hai fatto venire voglia di guardare Black Mirror: so che mi prenderà l'ansia a scegliere le varie possibilità, ne sono sicura ahaha
Complimentissimi di nuovo!
A presto
Alice <3

Cara fumomiele! ^^

Siccome Bandersnatch, come sai, mi intriga moltissimo, sono venuta qui per proseguire la lettura, ma devo confessarti che ho l’ansia: ho visto che hai aggiornato postando una shot, ho Paralyzed da finire e pure Caramelle da iniziare… insomma, ragazza mia, qui ho da leggere fino al 2050! Il che, per inciso, è un bene, eh!

Allora, passiamo alla recensione: la centralità del Glifo e del libro di Davies è esaltata e spiegata in ogni riga del capitolo. Ogni riga mi riporta alla mente una delle scelte possibili e devo confessarti che è strano, molto strano, assistere alla presentazione di Bandersnatch e trovare sia Stefan che Colin. In pochissimi finali i due rimanevano insieme fino alla fine, quindi a ogni tua frase io pensavo alle varie opzioni – alla follia di Stefan, alle sigarette, alla tesi del complotto che prende buona parte della trama. L’effetto che mi hai dato è quello non di un what if, come in effetti è, ma di un missing moments, una sorta di finale alternativo che, però, non nega gli altri, affatto: li ingloba.

Stefan può mettersi a disegnare il glifo e impazzire in ogni istante e l’invito di Colin che chiede al protagonista di andare a casa sua può veramente finire allo stesso identico modo, che non spoilero anche se vabbè. Quale direzione prenderai? Sono veramente, veramente curiosa di capire come procederà d'ora in avanti la tua scrittura/ennesimo finale, perché non nega gli altri, come ho già detto, ma può renderli più tridimensionali e approfondirli. Vedendo l’intesa tra i due protagonisti, inoltre, non posso non pensare alla figura un po’ tragica della compagna di Colin, così sopra le righe eppure bambinesca, totalmente estromessa dai ragionamenti mentali del geniale compagno (che ho anche trovato ottimamente interpretato).

A inquietarmi positivamente e a divertirmi sono due aspetti che tu hai ben sottolineato, dando loro il giusto spazio e senza scivolare nello spiegone: Stefan forse è davvero impazzito appresso alle scelte di Bandersnatch e l’associazione tra chi inventa giochi e programma percorsi con scelte obbligate (che il giocatore pensa siano libere) e l’assonanza con l’azione della divinità che, appunto, pur essendo onnisciente e onnipotente, lascia all’uomo il libero arbitrio di scegliere tra il bene e il male, pur sapendo già (proprio perché è Dio e sa tutto) cosa faremo. Ci intrufoliamo qui nella logica, nella teologia, nella scienza e se vado avanti mi metto a disegnare glifi pure io (e non mi sembra il caso).

Suppongo che capirai come questa storia mi stia prendendo tantissimo (adoro che tu scriva anche su Black Mirror) e ti faccio davvero tanti, tanti, complimenti. :*
Un abbraccio e buona serata,
Shilyss <3

Ciao, cara <3
Finalmente riesco a leggere e recensire il secondo capitolo, ero davvero curiosa di sapere come saresti andata avanti e devo dire che mi prende sempre di più.
Stefan devo ammettere che leggendo sono usciti fuori i suoi problemi specialmente sulle emozioni che non riesce a gestire.
Ci sono due parti che mi sono piaciute moltissimo una e quella in cui Colin usa l'argomento di come sarebbe vivere in un videogioco.
Devo dirti la verità essendo una giocatrice di giochi online, molte volte ci penso anche io, dovrebbe essere bello, ma allo stesso tempo anche molto stancante.
L'altra parte e quando viene detto che i programmatori di videogiochi sono come Dio che possono cambiare le cose a loro piacimento e hanno ragione, quante volte giocando ci si è reso conto di quanto i programmatori fossero stati degli s***** .
Comunque un bellissimo capitolo e attendo il prossimo.

Ciao, eccomi per lo scambio libero...
Avevo completamente perso questa mini long (o long, se lo diventerà) e non capisco come sia stato possibile! Ormai leggo tutto quello che scrivi, e sono contenta di essere capitata anche qui, perchè anche se non ho visto l'episodio di Black Mirror mi è piaciuto molto leggere questo primo capitolo, e ho amato molto l'interazione fra Stefan e Colin. Entrambi diversi, entrambi inventori di videogames, entrambi agitati al loro primo vero momento da professionisti. Mi ha fatto ridere che Colin abbia detto a Stefan di essersi fumato 10 canne prima di salire su quel palco a raccontare del suo primo videogame creato e che non si ricordi assolutamente niente della gioranta, mi sono immaginata la scena ahah
Mi è piaciuto molto anche come Stefan abbia voluto rendere omaggio al suo libro interattivo preferito e come abbia potuto rendersi conto di applicare il videogioco da lui creato anche alla vita reale; alla fine è sempre tutto un bivio, no? Fumo o non fumo quella canna? Far andare via l'ansia o no?
Davvero interessante come prospettiva; come tutte quelle che ci proponi, alla fine.
E sono davvero contenta di poter leggere le tue storie, alla fine è questo il motivo per cui vengo a cercarti negli scambi. Ti prometto che cercherò di leggerti lo stesso anche se smetterò di parteciparvi, perchè forse questo sarà il mio ultimo scambio libero, non ho ancora deciso... molti fattori mi stanno spingendo ad abbandonare la cosa, e mi fanno un po' dubitare anche di Ombre.
Ma non sono qui per parlare di me, ti chiedo scusa, e ti rinnovo i complimenti: sei davvero davvero brava <3 e ripeto di essere davvero felice di averti scoperta come autrice, perchè le tue storie mi piacciono e mi colpiscono sempre molto.
A presto, spero.
Alice

AAAH
Quando ho visto che avevi aggiornato mi sono fiondata tipo subito. Mi erano mancati questi due cuccioli di tartaruga, e comunque mi va bene anche che siano capitoli più corti, deve venire più facile a te alla fine u.u
Ma bando alle ciance. Anche qui Stefan dimostra di essere una persona... problematica e che sicuramente non sa gestire le sue emozioni più negative. Tra l'altro, lui sembra vedere con una certa ottica ciò che ha combinato l'autore del libro a cui si è ispirato. Non so se ci veda una certa poeticità nel glifo disegnato con il sangue, ma certamente ci vede un significato che gli altri ignorano.
Amo da morire il fatto che Colin si senta soddisfatto nel far ridere Stefan mentre si battibecca con il direttore. Quanto sono sposati?
La mia parte preferita è stata ovviamente la loro conversazione. Tra l'altro Colin tira fuori una argomento interessante: "E se fossimo anche noi in un videogioco?". E' una cosa che mi chiedo sempre anche io... sarebbe, destabilizzante ma figo xD
E poi mi è piaciuto tanto il concetto "Noi programmatori di videogiochi siamo come Dio, possiamo creare e fare come vogliamo".
E bravo poi Colin che con la scusa di parlare del glifo invita Stefan a casa sua. Mi piace questa cosa, sappilo.
Oh beh, sono molto felice di aver letto questo capitolo, grazie per aver continuato la storia twt
Alla prossima!

~ Nao

Cara fumomiele!
Cosa mi ero persa, cosa??

Una perla che viene direttamente da Black Mirror! La tua scorsa shot era finita nelle mie liste tipo prima ancora di finirla e questa minilong promette di fare altrettanto. Non mi dilungherò sull’aderenza col gioco, ma vorrei spendere due parole sul modo in cui sei riuscita a entrare nella testa di Stefan. La sua scelta di programmare da solo il videogioco è l’unica possibile, perché l’episodio ci porta comunque a intraprendere un dato tipo di percorso (premetto che non ho giocato/visto tutti i finali possibili, ma almeno una dozzina sì). Vedere una presentazione di Colin e Stefan insieme è stato bello. È stato come vederli riemergere da un’apnea troppo lunga e anche se nelle note spieghi e dici che Stefan non è il disturbato che conosciamo allegramente, sappi che l’ho riconosciuto comunque nel disagio di trovarsi con quel tossico adorabile di Colin. Come amo quel personaggio e il modo in cui l’hai descritto, con quei capelli biondo ossigenato, sopra le righe con la canna o la sigaretta tra le labbra! L’ossessione per l’autore di Bandersnatch e il richiamo all’omicidio della moglie e alla fine dello scrittore sono il filo rosso, è il caso di dirlo, di un disagio che comunque appartiene in maniera evidente a Stefan anche qui, quindi mi complimento per la caratterizzazione che io trovo molto, molto aderente. So che shippi questi due e in effetti è molto difficile non rimanere catalizzati dalla commistione mentale che lega i due sviluppatori: Colin ha la funzione di mentore per tutto l’episodio ed è evidente sia come cerchi il ragazzo – ho sempre pensato che fosse una sorta di suo personale… Stregatto, ecco – sia come rappresenti per Stefan un faro, una guida, un amico, una voce. Stefan ne è ammaliato, pende dalle sue labbra, ascolta il suo video in uno dei suoi molti futuri. Quindi niente, spero di poter leggere prestissimo anche il prossimo capitolo (che vedo già postato) ^^ e ti faccio tanti, tanti complimenti per questo inizio… col botto!
Un caro saluto e buonanotte :* :*
Shilyss

Ciao ^^ Che bello vedere l'aggiornamento!!
Devo dire che questa au mi scalda il cuore (?), almeno Stefan è riuscito ad arrivare relativamente sano e salvo alla presentazione del gioco lol
Anche se è stato più un capitolo di transizione verso il pieno della storia mi è piaciuto molto, soprattutto nella parte dove Colin fa star meglio Stefan, il mio cuoricino si è sciolto <3
Insomma, aspetto il prossimo capitolo, so già che succederà qualcosa di WOW :D a presto!

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Eccomi qui! Con un po' di ritardo ma sono finalmente passata. Lo ammetto, oggi ho riguardato Bandersnatch :') sembra una dipendenza lol
Allooora sono super curiosa di vedere come si svilupperà il loro rapporto <3 non vedo l'ora di leggere l'aggiornamento! Mi stai facendo venir voglia di scrivere su questo fandom ;_;
È solo l'inizio e già voglio abbracciare Stefan <3 lo capisco troppo con la paura di parlare in pubblico. Ogni volta che Colin aiuta Stefan il mio cuoricino sorride (??). Anche qui la parte "grafica" è bellissima e ti faccio di nuovo i complimenti!
So già che piangerò con questa storia, e non vedo l'ora :')
Al prossimo capitolo <3
(Recensione modificata il 03/02/2019 - 12:33 am)

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Ciao cara!
Eccomi qui per l'ABC delle recensioni del Giardino di Efp.
Allora, avrei proseguito volentieri la tua long che sto seguendo ma tanto so che ci saranno altre occasioni, e dato che hai dato priorità a questa nuova storia l'ho letta volentieri e quindi ora sono pronta a darti il mio parere. 
Parto subito dicendoti che io ho visto la puntata interattiva di Black Mirror e devo dire che mi è piaciuta molto, la cosa bella è che la maggior parte delle fanfiction che scrivi sono basate su film o serie tv che io conosco già e che apprezzo, quindi il piacere di leggerti per me diventa sempre doppio perché a quanto pare adoro anche i tuoi gusti personali. Bandersnatch è stata sicuramente una novità e appena è uscita su Netflix ne hanno parlato praticamente tutti, e quindi spinta dalla curiosità sono andata dal mio ragazzo e ho "giocato" a questa puntata interattiva insieme a lui. Come ti avevo già detto la puntata mi era piaciuta molto ma diciamo che le diverse scelte mi hanno messa in crisi a volte, quindi forse non sono riuscita a comprenderla del tutto. Tu con questa storia specifichi che non è introdotta l'interattività, ma tutto il resto come il contesto e i personaggi è ovviamente lo stesso, questo è solo l'inizio di una mini long, e secondo me è sicuramente un buon inizio. Hai già caratterizzato bene il protagonista che è Stefan, lui è un personaggio che va capito in un certo senso, ha subito un trauma da piccolo e il passato l'ha condizionato, sono curiosa di vedere come lo svilupperai perché secondo me non sarà facile da gestire, ma dato che ti conosco bene come scrittrice penso che i personaggi maschili "problematici" se così possiamo definirli, ti riescono piuttosto bene. Parliamo del mio personaggio preferito, e secondo me nella puntata di Netflix meritava più spazio per comprendere meglio le sue sfumature, Colin Ritman è meraviglioso, un artista un po' folle e psichedelico (non a caso Stefan ne è quasi ossessionato da lui come ribadisci tu stessa), e sono tanto curiosa di vedere come svilupperai anche lui e la sua genialità. Ho apprezzato tantissimo i vari riferimenti alla puntata di Bandersnach e alle sue possibili scelte, si vede che ogni particolare non è messo lì per caso, la trama mi ha incuriosita e mi ha fatto capire che questa minilong sarà molto incentrata sul rapporto fra Stefan e Colin, e io non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. 
Alla prossima!

Shakana

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Ciao!
Scusami per il ritardo, ma sono tornata a casa poco fa dal lavoro.
Questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo ed io che adoro i giochi specialmente quelli online, non mi potevo far scappare di leggere e recensire.
Stefan ha avuto un idea geniale quella di trasformare un libro in un videogioco.
Ha avuto a mio avviso un gran bel coraggio, non è da tutti creare un videogioco e che avesse paura è una cosa normale, chi non l'avrebbe.
Colin mi sembra l'esatto opposto di di Colin, mi pare sicuro di se, ma mi da l'impressione di nascondere qualcosa e che i due insieme sono una bomba.
Complimenti e alla prossima :)

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