In nome di tutti i poeti che si sono succeduti in Italia negli ultimi mille anni (tra i quali annovera, come è lecito, il grandissimo Faber), lascia quella sottospecie di ameba becera e profonda quanto una pozzanghera, mia cara Tullia.
La ragazza si è fatta trasportare dalla foga di mettersi con qualcuno a tutti i costi e ora è incastrata con quell'idiota dalla famiglia altrettanto odiosa...Ma come si fa a non conoscere uno dei passi più famosi della Commedia? La vicenda di Ugolino è narrata nell'Inferno, che dovrebbe essere, tra l'altro, la cantica più famosa.
La prima volta deve essere un'esperienza speciale e forzare quella povera crista è veramente una cosa ignobile.
Spero che Tullia lo lasci e che riveda le sue priorità.
Buona giornata! |