Recensioni per
Bone Machine
di Violetta_
Puoi essere bello, gentile, intelligente e maledettamente irresistibile quanto vuoi. Puoi essere un agente, il migliore del dipartimento, un affascinante doppiogiochista che ama prendersi gioco delle persone che vogliono ficcare nei tuoi affari. Puoi essere il più razionale del Giappone, ma quando c'è di mezzo una ragazza non c'è nulla, e ripeto NULLA, che possa frenare quel piccolo fastidio che, in pochissimi secondi, si trasforma in una sirena d'allarme: e così avviene quando Furuya fiuta un potenziale pericolo, identificato come giovane e prestante calciatore single pericolosamente al centro delle fantasie da fangirl di mezza popolazione femminile giapponese, che ronza troppo attorno al suo territorio privato. A quel piccolo raggio di follia, contraddittorietà, sarcasmo, isteria ed inquietudine di cui non riesce proprio a fare a meno. E di cui non può affatto fare a meno. E così, siamo tutti estremamente compiaciuti di vedere finalmente il piccolo agente Furuya che inizia a rosicare, mettendosi da subito sulla difensiva: in pochi nano secondi rende subito manifesta la sua disapprovazione per lo scambio fin troppo rilassato di ringraziamenti fra la sua Shiho e Higo, intervenendo con una tempestività invidiabile. Perfino più tempestivo di quando deve disinnescare bombe o schiantarsi contro sonde spaziali. Ma in poco tempo è costretto a cedere alle divertite condizioni della fidanzata che, come noi tutti, è compiaciuta e divertita da questa evidente gelosia che Shinichi ha cercato di scatenare nella prima parte della storia: l'ex occhialuto di prova, ci gira attorno, ma non riesce a scalfire la poker face del cameriere del Poirot. Nonostante i suoi occhi abbiano visto una scena piuttosto intima (anche se questo né Rei né Shiho lo sanno ancora), il nostro detective Kudo non si rassegna: vuole la prova, quella definitiva, che incastri entrambi. E Rei sembra quasi tradirsi, ma non abbastanza per dare una vivida conferma ai sospetti del liceale. Anche il giovanotto sembra già gioire di questo piccolo spiraglio di incertezza. |
Ahahah, |
Che ridere! |
Ciao Violetta |