Recensioni per
Plaisir D'Amour
di Ellie_x3

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/09/19, ore 01:06
Cap. 2:

Allora, coi miei soliti tempi lunghi, ma sono arrivata anche in questo capitolo. La storia mi incuriosisce sempre più, amo il fatto che sia storica e l’ambientazione ai tempi della rivoluzione francese, amo soprattutto che si parli di nobiltà e della regina di Francia in persona. E dopo questa premessa, entriamo nello specifico della storia. Com’è normale, dato che siamo ancora solo al secondo capitolo, stai ancora solo presentando le situazioni e i personaggi, ma nel frattempo, lasci che si creino dinamiche alquanto interessanti. Rossignol è l’indiscusso protagonista di questo capitolo e qui ci descrivi i suoi rapporti col conte d’Artois, di cui sembra essere un buon amico. E devo ammettere che, visto l’inizio, non me l’aspettavo. Ma è evidente che non sia il conte la figura più importante: da quel che ho capito, lui sarà la spalla di Rossignol e magari la voce della ragione o della coscienza per il nostro protagonista. E comincia a entrare subito nella parte facendosi portavoce del desiderio della Regina in persona di incontrare Rossignol e ammetterlo ad un’udienza privata. In effetti, mantiene subito fede ad entrambi i ruoli che gli ho attribuito, perché poi consiglia anche il suo interlocutore sul migliore atteggiamento da tenere il giorno successivo, ipotizzando chi potrebbe essere presente e cosa potrebbe accadere. Questo, lungi dallo spaventare, finisce epr mettere ancora più voglia a Rossignol di presenziare all’incontro e, in effetti, il giorno dopo, con Marie Antoinette e il suo entourage va tutto splendidamente, Rossgnol conquista tutti i presenti e, giocando bene le sue carte, riesce perfino ad ottenere il perdono della sua vittima. E mi viene da chiedermi, chissà se c’è andato proprio con quello scopo? Forse no, ma non credo che gli sia dispiaciuto. E di sicuro non gli è dispiaciuto fare una così buona impressione a persone così al di sopra del suo rango. E, oltre al principe T (che ora voglio sapere come si chiama davvero, sono curiosa), qualcun altro è rimasto colpito da lui. E questo qualcun altro è Alain, quello che inizialmente mi ero chiesta se fosse solo un depistaggio o una specie di narratore esterno o chissà cos’altro… e che invece si rivela un potenziale (e credo non troppo sgradito) terzo elemento in questa futura relazione. Mi viene da dire che forse Rossignol si troverà, alla fine, a scegliere tra i due, benché, allo stato attuale sembri manifestare una spiccata predilezione per il principe… ma è anche vero che, descrivendo se stesso, ammette che, pur prediligendo le cose di qualità, generalmente, poi sceglie cose molto al di sotto… sarà lo stesso quando si tratterà (ok, SE si tratterà) di scegliere tra i due uomini? Suppongo che lo scopriremo solo leggendo xd. Di sicuro, tanto lui, quanto il principe T cominciano a farsi delle domande sulla natura del sentimento che sembra essere nato tra loro. Anzi, il principe non si fa domande, lui sembra avere molto ben chiara la situazione e la espone chiaramente a Rossignol quando riesce ad attirarlo fuori e a parlargli a quattr’occhi. Al momento, l’unico che sembra confuso è proprio il protagonista, ma aspetto di vedere come si evolverà la storia che mi incuriosisce sempre di più… basti vedere a che ora mi sono ridotta a postare sta recensione pur di postarla xd.
Alla prossima :)

Recensore Master
27/07/19, ore 21:54
Cap. 2:

Buonasera cara, eccomi qui per poter continuare la lettura di questo tuo progetto che ho cominciato qualche tempo fa con entusiasmo. Incredibile come in una sola sera Rossignol sia diventato non solo centro d’interesse per un uomo che ben troppo tardi ha scoperto la triste quanto imbarazzante verità, ma pure ha colpito la Regina che si è divertita alquanto a scoprire della scommessa. È arrivato a lei dunque ed il fatto che sarà presente pure il principe T. mi stuzzica alquanto la curiosità. D’Artois si perde nella luuunghissima lista di cose da poter fare e non fare al cospetto della regina, e sono decisamente tante, anzi, troppe direi. Tutto ed il contrario di tutto, ma sono sicura che il ragazzo saprà cavarsela alla grande. L’incontro è stato interessante, animato da dialoghi incalzanti, situazioni imbarazzanti e risolini divertiti e coinvolti; anche l’incontro tra Rossignol e T. è stato piacevolmente seguito come gossip in mezzo alla Polignac e Antoniette, colorando d’entusiasmo un incontro già di per sé intrigante ed allusivo, considerando la proposta fatta dalla regina stessa a cui il ragazzo non ha certo potuto dire no. Anzi sembra che non dispiaccia affatto, e le reazioni del principe come il rossore in più occasioni sono curiose e comprensibili. Ma non solo quello, mi sembra che l’interesse per l’ex Charlotte attuale ragazzino non sia sparito, anzi: noto che lui è al centro delle mire di tutti, compreso D’Ovigny. T mi sembra si senta minacciato, come non sopportasse l’idea che qualcun altro potesse allungare le mani su di lui.
Ed infine, gli scrive e si incontrano: qui vedo due persone differenti rispetto a quelle che si erano parlate fino a poco prima. Qui T. da spazio e voce al suo cuore, non per prenderlo in giro e vendicarsi, no affatto, anzi… gli dice di provare qualcosa per lui, al di là di Charlotte, al di la dello scherzo e degli abiti femminili. C’è altro e riguarda due uomini, un adulto ed un ragazzo, che appartengono a due idee differenti ma che trovano un punto d’incontro. Solo che uno si apre e da tutto se stesso, e l’altro, l’altro finge e secondo me un po’ si spaventa. Perché non credo che qualcuno sia stato mai così diretto e sincero nel cuore con Rossignol, tanto da farlo desistere, e non la prende affatto bene.
La piega che sta prendendo questa storia è sfiziosa ed interessante, proprio come piace a me: la lettura scivola piacevolmente dall’inizio alla fine senza incappare in refusi e la trovo decisamente in linea con quello che potrebbe essere il periodo storico. I dialoghi sono intriganti e molto ben costruiti, e questa storia mi ha completamente catturata, infatti non vedo l’ora di poter procedere con la lettura dei capitoli successivi. Alla prossima cara, ti auguro buon lavoro! :3

Nuovo recensore
24/05/19, ore 21:48
Cap. 2:

“Potrò insegnare a Notre Majestè dei giochi di prestigio con le carte.”
D'Artois rise, battendo il pugno sul tavolo.
“Ah, so già come finirà. Farete di 'Toinette un'eretica, Rossignol.”
“No, vi sbagliate. Farò sì che per lei il tempo non esista, che le ore durino istanti e che la notte sia come il giorno; credo che sia questo ciò che mi riesce meglio.”

Non potevo non iniziare la recensione con questo piccolo stralcio del capitolo.
Non so bene cosa sia scattato in me, ma me ne sono completamente innamorata, tanto che l'ho riletto più e più volte prima di proseguire la lettura e ancora prima copiarlo nel Documento Word per la recensione.
In particolare, è l'ultima frase di Rossignol ad avermi stregata, perché ha avuto modo di perpetrarsi per tutto il capitolo, a mio avviso.
E non è accaduto solo alla Regina in persona, ma anche a T., il quale si ritrova a vorticare in una tempesta di emozioni contrastanti, prendendo per mano – anzi, strattonando – Rossignol e trascinando anche lui.
Inizio col dirti che ormai ho appurato che T. non è quel personaggio secondario da una semplice comparsa che credevo fosse; T. persiste, ESISTE e soprattutto è molto più complesso e sfaccettato di quanto credessi.
Si è rivelato, dunque, una piacevolissima sorpresa e adesso sono sempre più convinta che quel “Triangolo” tra gli avvertimenti si rifarà a T., Rossignol e Alain, il quale in questo capitolo non ha un POV tutto suo, ma è visto attraverso gli occhi di T. e Rossignol.
Il primo lo vede come una vera e propria minaccia, un ostacolo da superare per avvicinarsi completamente a Rossignol. In particolare, è accecato dal fatto che Alain sia riuscito ad entrare nelle grazie di Rossignol davvero con poco, mentre lui si danna e si strugge osservandoli da lontano.
Rossignol, invece, in Alain vede un'ispirazione, un uomo da ammirare e ne è completamente rapito, tanto che non nega nemmeno l'attrazione che prova nei suoi confronti, anche se per ora tutto mi è parso velato, almeno per il momento.
Apro giusto una parentesi prima di passare alla parte finale, più che altro perché mi sono buttata a capofitto direttamente nella parte centrale perché mi aveva davvero presa: il rapporto tra Rossignol e d'Artois.
Mi è davvero piaciuto e sono riuscita a vedere tutti i termini col quale è stato descritto attraverso i loro gesti, il loro modo di interagire e di capirsi al volo – e perché no, anche coprirsi l'un l'altro, in particolare d'Artois con Rossignol.
È stato davvero BELLO, e sì, lo scrivo a caratteri cubitali perché l'ho davvero amato.
L'ultima parte, devo essere onesta – e non è una critica, ANZI –, nonostante sia stata alquanto eloquente, l'ho trovata allo stesso tempo anche criptica, quasi difficile, ma non intendo nulla di negativo.
Più che altro, è perché hai fatto interagire due personalità davvero forti e tra T. e Rossignol è davvero difficile decretare chi abbia avuto la meglio su chi.
Sicuramente hanno vinto e perso entrambi, perché tutti e due avevano diverse frecce per il loro arco e lo dimostra il modo in cui si sono risposti l'un l'altro nel loro confronto/scontro.
Inutile dire che abbia amato anche questo secondo capitolo, si è rivelato una piacevolissima lettura, anche molto intensa, soprattutto per l'ultima parte.
Non vedo l'ora di proseguire con la lettura! **
Tantissimi complimenti e alla prossima,

Harriet;

Recensore Veterano
17/04/19, ore 22:41
Cap. 2:

Ciao, Ellie! Finalmente riesco a commentarti anche questo capitolo che, se possibile, ho apprezzato ancora più del primo. Mi piace molto come dall'atmosfera sfarzosa ed esagerata della festa a Versailles si sia passato a quella più intima dei circoli privati di Marie Antoinette, che pure non si lasciano mancare niente tra vizi e divertimenti e dell'epoca. In questo caso, Rossignol sembra essere proprio il giocattolo preferito dei cortigiani e lui, comunque, non si tira indietro, vuoi per rispetto nei confronti della sovrana, vuoi per puro narcisismo. 

Ancora una volta, ho apprezzato tantissimo l'equilibrio instaurato tra personaggi di fantasia e persone reali e, ripeto, adoro come questi (soprattutto la Polignac, che sembra che abbia trovato la sua Barbie XD) siano inevitabilmente presi da Rossignol: in particolare, il rapporto tra quest'ultimo e D'Artois é estramemente, interessante, ambiguo, che ti lascia con le stesse domande che si pone il principe T. nell'assistere a una loro effusione che pare piuttosto intima. E con la voglia di saperne sempre di più, aah! Rossignol di sicuro è ambito da chiunque, un po' lo invidio, ahahah. 
I tuoi personaggi originali sono meravigliosamente caratterizzati, con i loro difetti e le loro contraddizioni: già qui cominciano a scoprirsi e farti rendere conto che non sono solo le loro apparenze. T., ad esempio, si rivela già più scaltro e intraprendente di come lo avevamo lasciato nel primo capitolo, imbarazzato e umiliato. Non ci ha messo molto a scambiarsi di ruolo con Rossignol che, al contrario, é lui adesso a mostrarsi indignato, nonostante T. abbia rivelato un interesse amoroso nei suoi confronti. Mi chiedo se la sua reazione sia dovuta ai pregiudizi dell'epoca o perché il principe abbia voluto davvero farlo sentire preso in giro. Sicuramente, i pensieri dal punto di vista di T. lo tradiscono. Ho amato quel loro dialogo alla fine del capitolo, li ho shippati pesantemente e ho sorriso per via della gelosia che il principe nutre nei confronti di Alain. Non vedo l'ora di poter leggere ancora del D'Ovigny e vedere se l'interesse di chiunque nei confronti del bel giovinetto faccia scaturire drammi a non finire, ha! 

Sul tuo stile davvero non ho idea di cosa potrei rimproverarti perché mi sembra tutto così perfetto, curatissimo, coerente con la storia e con il tipo di ambientazione, ricercato anche nei minimi dettagli come quella piccola parentesi sul corsetto. 
Un'altra cosa che amo particolarmente sono quegli inserimenti sporadici che fai sul classicisimo, come l'incontro alla statua di Dioniso o il paragone tra Rossignol e Narciso. Da amante della mitologia greca, non posso che apprezzare, oltre a farci rendere conto dello sfarzo e della nobiltà che ci circondano quando ci immergiamo nella lettura di questa storia. 

Ancora una volta tutti i miei complimenti, non vedo davvero l'ora di leggere il terzo capitolo. 
Un abbraccio stritolossso <3 
 

Recensore Master
05/03/19, ore 11:59
Cap. 2:

Ciao Ellie ^^
Finalmente riesco a passare! Scusa il ritardo ma ieri è stata una giornata di fuoco.
Comunque, alla fine, eccomi qui, felicissima d'aver avuto l'occasione di leggere anche questo secondo capitolo.
Quanto amo queste atmosfere!
Riesci a descrivere tutto talmente bene, dai dettagli alle ambientazioni, che non ho difficoltà ad immergermi completamente nel contesto.
E io adoro la Francia di quest'epoca!
I personaggi poi, sono caratterizzati talmente bene da uscire letteralmente dalle pagine, nel mio caso dallo schermo del telefono, ma non cambia l'effetto.
Sono stata davvero contenta che tu abbia inserito l'entourage di Marie Antoinette, inclusa la contessa di Polignac che, all'epoca, ricopriva un ruolo fondamentale a corte.
Mi è piaciuto molto anche D'Artois che istruisce Rossignol sul giusto approccio da tenere con la regina.
L'ho trovato verosimile visto che ci sono regole ben precise quando si incontra la regina di Francia, e Rossignol non mi sembra particolarmente edotto in queste cose.
Così ci troviamo a Versailles, dove incontriamo niente meno che il principe T.
Ecco, qui mi è piaciuta tanto l'atmosfera che hai creato, la tensione e il non detto che c'è tra questi due.
E il fatto che T si senta minacciato da D'Ovigny mi ha fatto sorridere.
Lo vediamo cambiare radicalmente atteggiamento, invitare il giovane ad incontrarlo al Boschetto di Dioniso...e ci troviamo ad aspettare con ansia questo incontro, proseguendo la lettura alla velocità della luce per arrivare al momento in cui finalmente Rossignol riesce a defilarsi.
Ho apprezzato moltissimo il dialogo tra loro due nel boschetto, seppure ci sia ancora tanta incomprensione e non si sia raggiunto un punto d'incontro.
Però non posso negare di aver pensato che insieme starebbero divinamente!
Sono una shipper compulsiva, non posso farci niente XD
Ti ammiro tantissimo per aver iniziato a scrivere un'originale così magistralmente concepita e ben articolata, non era facile, anche perché è un racconto storico e si vede l'enorme mole di lavoro, ricerca e cura dei dettagli che c'è dietro.
Complimenti, tanti e sinceri, perché mi hai davvero catturata e incuriosita.
Aspetto con ansia il terzo capitolo!
A presto
MissAdler

Recensore Master
21/02/19, ore 08:26
Cap. 2:

Buongiorno!
Finalmente riesco a proseguire con la lettura di questa storia, che è molto carina, e infatti non vedo già l'ora di leggere anche il prossimo capitolo.

Rossignol è un personaggio che andando avanti viene delineato sempre meglio. 
La sua conversazione, durante la giocata a carte con d'Artois, si sposta su un'imponente visita alla regina che accadrà da lì a poco e mi sono piaciuti i suggerimenti che d'Artois dà a Rossignol per evitargli pessime figure, per dargli una mano. L'ho trovato sinceramente interessante. Un buon modo di aprire il capitolo, in ogni caso, e che dà curiosità perché da subito si vuole capire se questo incontro avrà modo oppure no, e come.

Rossignol l'ho letteralmente adorato, poi, quando non si fa il minimo problema ad accettare d'indossare un corsetto. Il tutto con il principe T che è un po' allibito, un po' confuso, un po' imbarazzato per la situazione del capitolo precedente... e io che pensavo non si sarebbero più incontrati! xD

Inoltre, mi è sinceramente piaciuto il paragone fra Rossignol e Narciso. Ci stava. **

E poi c'è la conversazione fra il principe T e Rossignol e penso che potrei perdere il respiro, e mi serve aria, perché sono troppo belli e li ho shippati dannatamente in questo capitolo. Soprattutto quando il principe T gli confessa d'essersi innamorato... e soprattutto quando Rossignol si sente un po' in imbarazzo per la storia di Charlotte XD
E adoro il fatto che il principe T è innamorato di lui, che sia Charlotte o che sia Rossignol... mi hai fatta decisamente fangirlare troppo, con questo capitolo.

Com'è giusto che sia per il periodo in cui hai ambientato la storia, la reazione di Rossignol alla fine è di puro astio; è antipatica e preferisce fargli sapere che non deve più cercarlo, se lo fa solo per 'offenderlo'. Io ho trovato divertente che il principe T gli abbia dato del diavolo, ma Rossignol non è evidentemente stato dello stesso avviso. In ogni caso, mi è sembrata molto coerente la sua reazione. 
Comunque, il fatto che il principe T sia innamorato di lui e l'abbia confessato così mi uccide **

E alla fine Rossignol mi ha fatto tristezza e tenerezza, quando pensa di sentirsi umano, di sentirsi vivo solo quando prova dolore; la gioia e la vittoria non riescono a regalargli la stessa sensazione. Un'introspezione triste, ma realistica più che mai, anche ai giorni nostri.

Complimenti davvero per la cura che stai mettendo in questa storia.
Mi sta davvero piacendo e spero di trovare presto online anche il capitolo successivo <3
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
17/02/19, ore 20:07
Cap. 2:

Ciao cara! Ancora non so come chiederti scusa per l’immenso ritardo, so di essere imperdonabile, ma come vedi non me ne ero minimamente dimenticata. Ci sono stati vari problemi che mi hanno impedito di concedermi il tempo di recensirti, però adesso ho messo tutto da parte ed eccomi qui. 
Cosa posso realmente dire che non suoni banale? Io non ho consigli da darti, né appunti da farti, il testo è perfetto così come è e non si deve assolutamente cambiare neppure di una virgola. L’hai scritto con il tuo grande talento, con la tua eccellente proprietà di linguaggio, con le tue sviluppate capacità di organizzazione delle frasi e dell’alternarsi delle parole. Leggerti è un piacere per gli occhi e per la mente e per i pensieri che vengono continuamente stuzzicati dalle tue riflessioni, dalle tue immagini ardite. Mi ha particolarmente colpita quella sul corsetto, per esempio. Davvero particolare, davvero bella. E il nostro protagonista? Mi piace come lo descrivi, mi piace l’aura di mistero di cui tu lo circondi. Il mondo e la realtà viene presentata a noi attraverso i suoi occhi, eppure sempre che R voglia nasconderci qualcosa, ci tiene distanti dalla sua anima completa, da parti della sua natura. Come fai? Che grandiosità è mai questa? 
Ci fai calare nell’ambiente parigino, nel cuore della corte, e ci fai emozionare tantissimo nella scena finale con il principe T che si dichiara. 
E il finale? Come attendo adesso io il prossimo aggiornamento? 
Complimenti per tutto, sei bravissima e non c'è bisogno che te lo dica io :) 
A presto e perdonami se puoi! 

Recensore Master
17/02/19, ore 15:34
Cap. 2:

Ma ciao **
Ho amato questo capitolo ancor più del precedente, merito del tuo stile, delle atmosfere che sei riuscita a ricreare e dei personaggi stupendi che hai creato. Li trovo maledettamente reali e umani, motivo per cui è impossibile non provare empatia. Come penso di averti già detto una volta, amo Rossignol... non so, mi da l'idea di essere un personaggio estremamente profondo, incompreso e tormentato. Un po' come se volesse nascondere tutto ciò dietro la sua sicurezza, dopotutto è consapevole della propria bellezza. Io stessa sono molto affascinata da lui. Ma anche il principe mi è piaciuto un sacco. E' innamorato di Rossignol, ma allo stesso tempo lo vede come un demone dalla faccia d'angelo, e sappi che questa cosa mi piace veramente molto. I loro dialoghi, il modo in cui sono scritti mi fanno immergere totalmente nella Parigi dei tempi, soprattutto perché molto spesso hai inserito delle parole in francese, quindi adoro. La sensazione che ho è che il principe potrebbe sprofondare nell'oblio con questo sentimento che prova per Rossignol, così angelico ma anche bruciante come l'inferno... lo so, io parlo per sensazioni e molto spesso non mi so spiegare xD
Perché mai doveva ricordarsi d'essere un umano solo quando provava dolore? - bellissima questa frase, mi ha molto colpito. Prova concreta che non è poi così "invincibile" e se ne ricorda proprio quando soffre, si ricorda della sua umanità.
Onestamente non so come potrebbero andare le cose. Questi due personaggi insieme mi fanno fangirlare troppo, ma il loro mi da l'idea di un rapporto molto complicato (anche perchè il contesto storico non è che fosse molto favorevole, ecco xD).
Ho adorato tutto, complimenti a te per aver creato questa storia così.. ben articolata ed emozionante.
Alla prossima **

Nao

Recensore Master
15/02/19, ore 01:34
Cap. 2:

Carissima Ellie,

Mi ricordavo perfettamente com’eravamo con questa storia e sono molto, molto contenta tu l’abbia finalmente aggiornata. La cosa che più mi ha interessato della storia è stata la presenza del conte di T. e del suo ruolo all’interno del racconto, un ruolo che esce un po’ dallo slash canonico che leggo in questo periodo per presentare un punto di vista leggermente innovativo. Il principe di T. ama Rossignol in tutte le sue forme. Lo ama e basta, annullando le differenze di genere. Lo desidera immensamente quando è Charlotte come lo desidera nelle vesti di Rossignol. Ama la persona e ciò mi fa pensare che, nel suo caso, il concetto di maschile e femminile sfumino, qualora si debba proprio tentare di collocare gusti e preferenze in una casella. Eppure questo è l’elemento e la chiave innovativa che rende la confessione del principe ancora più struggente e disperata. È assolutamente settecentesco considerare uno come Rossignol uomo, donna e demone, così come accusare qualcun altro di denunciarlo per sodomia o per aver tentato di adescare qualcuno del suo stesso sesso. Accanto a questa che è la parte finale del capitolo, c’è Rossignol. Mi piace la frase che dice/pensa al suo riflesso riguardo al vincere sempre. Per come lo hai presentato, Rossignol è un personaggio che davvero ha il mondo ai suoi piedi. Merito dell’intelligenza e della malizia, ma anche di un saper fare. È un traffichino vizioso, il tuo protagonista, ma oltre alla bellezza angelica e insidiosa, c’è anche dell’altro. Ha pochi soldi (un elemento che ho apprezzato), capisce che chi vince sempre suscita antipatie, ha un’ombra legata al passato parigino.

Ho trovato davvero molto, molto interessante la presentazione di Maria Antonietta fatta durante la partita di carte tra d’Artois e Rossignol. L’hai dipinta esattamente per come appare nelle varie ricostruzioni (che non sono ancora riuscita ad approfondire come vorrei, ma ho ampliato). Bella, intelligente eppure severa, l’austriaca è IC quando chiede che le sia portato Rossignol a corte, così come mi pare fortemente IC anche la Polignac. Interessante è d’Artois, che fa da tramite tra la corte e Rossignol. È un personaggio secondario ambiguo che buca. Non riesco a capire se la sua amicizia con Rossignol sia anche di natura erotica oppure non contempli questo aspetto. Insomma, il clima continua a ricordare vagamente Le relazioni pericolose, ma solo per ambientazione e per spirito intrigante. La corte francese di Maria Antonietta offre sicuramente molti spunti e dà vita a numerose situazioni che potranno generare, in futuro, malintesi, soprattutto perché Rossignol non si negherà il piacere di travestirsi di nuovo.

Le introspezioni accompagnano i dialoghi, che sono sempre ben bilanciati e ben posizionati all’interno dei vari periodi. Lodo in particolar modo l’uso delle virgole, pressoché perfetto, e del linguaggio in generale: il tipo di registro utilizzato ti consente di creare l’illusione di stare leggendo un libro del periodo di De Laclos.
Perdonami ancora se ti ho fatta attendere, ma ci tenevo a dedicare a questa bellissima storia l’importanza che merita.
Un caro saluto e buonanotte/buongiorno <3
Shilyss

Recensore Master
02/02/19, ore 10:31
Cap. 2:

Buongiorno.
Altro bel capitolo, scritto davvero bene!
Ma soprattutto è curatissimo, piacevole da leggere.
Non sono molto esperto dell'epoca, potrei anche apprendere qualcosa ^^
Buon fine settimana :)