Recensioni per
Gli Eletti
di PiscesNoAphrodite

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/03/20, ore 14:51
Cap. 2:

Ciao cara e perdona il ritardo.
Ho avuto un po’ da fare ed i tuoi capitoli sono pieni ed intensi. Non sono qualcosa da prendere sotto gamba. SI rischia di non apprezzarli a pieno, di perdere sfumature, e sarebbe un vero peccato.
Leggendoti, ho quasi l’impressione di sfogliare uno di testi che portano alla crescita interiore di un protagonista, indugiando sui suoi pensieri, sulle sensazioni ed emozioni in maniera così chirurgica che, quasi quasi, neppure il più bravo psicologo (o comunque un fine conoscitore dell’animo umano) saprebbe fare. Ho avuto una impressione più netta della differenza tra le potenzialità del punto di vista esterno e della prima persona in fase di narrazione. Con il narratore esterno, almeno per la mia esperienza, è come se si provasse ad aprire e chiudere un cerchio. E’ protagonista non il personaggio bensì la storia. Da te, invece, Misty è reale (Ariel è proprio il nome del canon o è una tua scelta? Ammetto che mi piace molto il suono, in ogni caso. Breve e dolce). E’ un protagonista reale proprio perché così sfaccettato.
In questo capitolo, del resto, Aphrodite compare meno, quasi fosse “di passaggio”. Eppure, le sue azioni pesano come macigni. MI è piaciuto il gesto che ha avuto nel coinvolgere Death Mask per metterlo a parte della notizia. L’avesse fatto chiunque altro, quel prendergli il mento per avvicinargli l’orecchio, non lo so, oltre che lezioso sarebbe stato strano. Invece, nel modo naturale che hai tu di dare vita ad Aphrodite, diventa solo un modo particolare di quel singolo personaggio, un modo di agire che aumenta il fascino del dodicesimo custode senza mai sminuirlo. Per non parlare poi dell’effetto della sua azione. Potente l’affermazione al compagno d’armi. Vedi di non tenere la bocca chiusa. Aphrodite vuole che se ne parli. Qui inizio ad ipotizzare a braccio. Perdonami se prendo qualche granchio. Il cavaliere sa che Misty ha bisogno di qualche bella spinta per scrollarsi le sue remore, l’inquietudine che lo ha colto dal suo risveglio. Pretende che gli altri sappiano. Probabilmente, conoscendo l’ambiente ristretto del Santuario (che qui, giustamente, assomiglia un po’ alla dinamica delle vecchie comari di paese… come effettivamente è pure nell’anime, tra l’altro), non vuole tanto dare una cassa di risonanza alla cosa, quanto far sentire a Misty la vicinanza dei suoi fautori. Aphro sa che parecchi cavalieri d’argento hanno stima di Misty ed è sicuro che la messa a conoscenza della cosa non avrebbe fatto altro che rinsaldare il loro affetto e stima (vedi Perseo per gli allenamenti ed Algol che prova comunque a parlare al giovane). Insomma, Misty ha bisogno di un po’ di sana fiducia in se stesso. Oltre che di un “calcio nel sedere” per non tirarsi indietro. Spero in ogni caso di non aver frainteso gli intenti del maestro.
In ogni caso, mi sembra però che, volente o nolente, Misty sarà costretto a buttarsi letteralmente nell’arena, mettendosi in gioco. Niente di meglio che l’azione diretta, soprattutto se sotto gli occhi di tutti, per una redenzione completa.
MI sono lasciata l’inizio per la fine. Ammetto che la scena della biblioteca, tra Misty e Camus, ecco, mi ha fatto sorridere. Perché quei due sono incapaci di comunicare, seppur per motivi diversi. Davvero, so che la scena doveva avere pathos. Me la sono immaginata però come osservatrice esterna. Ho avuto l’impressione che una sberla a testa non ci sarebbe stata male, cocciuti come sono.
Per il resto, come sempre, ottimo lavoro 😊

Recensore Master
10/03/19, ore 14:03
Cap. 2:

Finalmente sono riuscita a trovare un po' di tempo per andare avanti con la lettura. :)

Anche questo capitolo è intriso di sentimenti, la sofferenza e il tormento interiore di Misty sono quasi palpabili. C'è un senso di inquietudine che accompagna tutto il racconto, mescolato a un malessere verso l'ambiente circostante dove tutti sembrano essergli ostili. Si vede dallo scambio con Aquarius nell'apparente tranquillità della biblioteca, gli atteggiamenti nel refettorio, i discorsi dei bronzini.
Emerge proprio la dignità di questo cavaliere che ricorre a tutta la sua forza interiore per celare la sua sofferenza dietro un distacco apparente.

Ho adorato il comportamento di Aphrodite, la calma e l'atteggiamento di superiorità che riesce a mantenere con i bronzini, le parole che dice a Shiryu, per quanto possa capire il suo punto di vista.

Seiya è sempre... esuberante. Mi piace come hai descritto i suoi sentimenti; emerge proprio il suo modo di essere, non so come spiegarlo ma è come se tu avessi usato un ritmo diverso nello scrivere questa parte. E ti è riuscita benissimo.

Il colloquio con Dohko è molto significativo. Mi piace vedere come Misty abbia cercato di reagire con dignità all'atteggiamento duro del sacerdote, che lo sminuisce con le sue parole. Lo lascia fare, non ha scelta, ma il suo conflitto interiore è evidente e doloroso. Anche fatto dell'essersi immedesimato inconsciamente nelle caratteristiche con le quali sapeva di essere ritratto dagli altri fa riflettere su quanto doloroso e conflittuale sia stato spesso il suo rapporto con le persone che gli stanno attorno.
E mi è piaciuto vedere Dohko ammettere con se stesso di aver visto in lui il giusto equilibrio e la totale assenza del male nel cuore, almeno è consapevole di essere imparziale. :D

Poi l'incidente in allenamento. Mi ha colpita il momento in cui si risveglia e prova freddo ricordando la sua morte, come l'accenno alla legge del contrappasso quando parla ad Algol. Tornare in vita non vuole dire liberarsi dal passato. Ed è proprio a causa di questo che si ritrova a fare un paragone con Shiryu e distrarsi provocando l'incidente. Il tutto lo porta a riflettere sul fatto di non aver migliorato le sue capacità, lo fa sentire ancora più inadeguato.

Un altro bellissimo capitolo pieno di emozioni. Complimenti davvero.
Alla prossima!!!

Recensore Veterano
25/02/19, ore 20:31
Cap. 2:

Ciao cara, non avevo intuito che questa storia sarebbe diventata una long, sono curiosa di conoscerne gli sviluppi! In questo capitolo vediamo finalmente comparire una figura femminile, che hanno avuto poco spazio anche nell'opera originale. Mi è piaciuto molto vedere il modo in cui Misty si è rapportato con Shaina, è stato dolce e leale e in qualche modo molto più gentile di quanto non sia mai stato coi suoi parigrado maschi, quasi per una sorta di cavalleria che, in lui, non mi aspettavo di trovare. Non ho ben capito l'argomento della loro conversazione perché temo che le mie conoscenze sulla serie non arrivino a tanto T.T (anzi, se puoi dammi delucidazioni al riguardo!). Un'altra sfaccettatura di Misty di cui ci hai edotto in questo capitolo e che ho molto apprezzato è quella del suo rispetto e della sua cura per gli animali (che ho evinto dal fatto che tenesse da parte del pane secco per gli uccellini). Anche la sua reazione emotiva dopo il dialogo col sommo, lascia intuire che nonostante i suoi molti "difetti" questo personaggio nasconda un animo delicato e fragile, per nulla difficile da ferire. Aspetto che, a ben vedere, non si discosta troppo dal Misty bambino che compare nella tua prima OS, che sembra sopravvivere ancora dietro la scorza di orgoglio e freddezza dentro cui si è asserragliato. Non sapevo che il suo vero nome fosse Ariel (canon o una tua invenzione?), un bel nome per un bel personaggio, sembra quasi rimandare ai nomi degli arcangeli biblici.
Un altro passo che ho molto apprezzato è stato quello in cui Aphrodite ha interagito con Andromeda, di cui sono una fan di vecchia data. L'ho trovato estremamente IC nella sua delicatezza, in qualche modo trovo abbia molto in comune col Misty che si cela dietro la maschera. Comunque sono contenta che tu l'abbia finalmente inserito in una fic, anche se per poche righe, stavo quasi per chiederti di farlo.
Ci sentiamo al prossimo capitolo, a presto :*