Rieccomi! Anche qui vediamo i due "ometti" che crescono e, come prevedevo nella recensione precedente, si proteggono a vicenda, nonostante i punzecchiamenti. È davvero un bel rapporto e mi auguro che rimanga se non intatto, ma quasi. Il fatto che in questi primi capitoli Giuseppe sia un personaggio di primo piano al pari di Napoleone, però, mi fa pensare che sarà centrale anche nelle vicende successive e quindi ho la sensazione che questo idillio non durerà a lungo.
Idillio però non è forse la parola giusta, perché un altro aspetto importante di questo capitolo, ma anche della vita dei due fratelli, è il rapporto con l'autorità francese. Ancora in questo capitolo, anni dopo quella prima battaglia, i francesi vengono definiti "invasori", il che dimostra come i corsi ancora non abbiano ben digerito l'esito di quella battaglia, e a giudicare dalla situazione attuale dell'isola, mai l'hanno fatto. La cosa curiosa però, è che qui è proprio Napoleone il primo a provare questi sentimenti, al punto da infilarsi spesso in risse con i soldati francesi. Ironico, se pensiamo al fatto che di lì a qualche decennio sarà lui stesso a guidarli fino alle porte di Mosca. Come diceva un grande eroe che sicuramente non ho bisogno di nominare, verso l'infinito e oltre! ;)
Per il resto, Carlo è ancora in Francia e alla famiglia comincia a mancare. Personalmente non credo lo faccia di proposito. Almeno a giudicare dal quadro che di lui hai dipinto in questi primi capitoli, mi sembra che provi un grande affetto sia per i propri figli che per la propria moglie, quindi se resta lì sono sicuro che lo sta facendo anche per il loro bene. Ma in ogni caso, il fatto resta che anche loro hanno bisogno di lui. È l'ironia della vita degli uomini. Che genere incompreso che siamo hahaha!
Alla prossima! :D |