Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/02/19, ore 17:48
Cap. 190:

Ciao!
Appena ho iniziato a leggere il capitolo ho pensato che fosse già successo qualcosa nella storia principale xD (nemmeno il tempo di iniziare). Questi ricordi ci volevano per ricordarci quante difficoltà abbiano affrontato in tutti questi secoli Russia, Ucraina e Bielorussia, e quanto siano stati sempre legati; nonostante sapessi che col tempo Russia sarebbe diventato più potente, e che - in un certo senso - le cose per loro sarebbero migliorate, vedere quel piccolino sfinito dalla vita che doveva condurre, le continue guerre e le ferite mi ha reso ansiosa per il suo futuro. Però forse ricordare il suo futuro non rallegra molto: le nazioni sembrano non smettere mai di soffrire. Questo addio mi ha distrutto come tutto il resto; Russia dice che si rivedranno molto prima di quanto pensino tutti, ma in fondo, chi può dirlo?
Contrasse le mani con cui l’aveva appena abbracciata, appigliandosi a quel senso di vuoto e di mancanza che presto avrebbe saputo colmare con qualcun altro. Ho pensato molto a questa frase, ma non riesco a dargli un significato preciso.
Ero curiosa di vedere come l'Asse avrebbe reagito alla resa di Ucraina. Sono curiosa di vedere se adesso Germania, che immagina di aver calcolato male le azioni di Russia, cambierà ancora una volta i piani di guerra per il suo gruppo; dopotutto, chi crederebbe mai che Ucraina menta? Sempre se la prossima operazione di Russia non sconvolgerà troppo le cose per l'Asse.
Quel "Perdonami" di Ucraina ha messo ansia anche a me: adesso più che mai, il capitolo ti lascia con la sensazione che succederà veramente un casino, ma di quelli giganteschi. Se Italia verrà catturato Germania non sarà l'unico a risentirne molto; praticamente tutto il gruppo tranne Romania e Bulgaria.
Non vedo davvero l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Veterano
22/02/19, ore 23:32
Cap. 190:

~~Che capitoli magnifici! Li ho adorati perché uniscono il proseguire dell’azione con l’approfondimento della psicologia e dei rapporti tra i personaggi, e ti faccio i miei complimenti perché ne hai gestiti davvero tanti tutti insieme, rispettando il carattere di ognuno senza mai creare confusione nel lettore. Ci sono talmente tante cose da dire che non so da dove cominciare, quindi proverò ad andare con ordine.
Mi è piaciuto molto il diario di America, la sua riflessione sulla guerra che corrompe l’animo delle Nazioni e il suo non colpevolizzare più a priori Russia, Germania e Prussia ma la guerra stessa, poiché ha influito persino sul suo di animo così inizialmente limpido e puro nella sua costante ricerca e difesa della giustizia, dimostra una acquisita maturità e consapevolezza di sé stesso. Ho apprezzato anche la scena della firma della Carta Atlantica, la genuina felicità di America nel dare il proprio contributo alla realizzazione del “bene” mondiale (amo quando viene fuori la sua aspirazione fanciullesca di fare l’eroe e perseguire la pace, che mi ricorda a tratti l’innocenza di Italia e trasmette un grande senso di positività, condito però da un pizzico di malinconia sapendo quello che combinerà, e quindi cerco di godermi questi momenti), e la speranza e fierezza con cui lo stesso Inghilterra guarda alla Nazione che ha cresciuto ritenendola immune dall’oscurità.
Mi dispiace per quello che è capitato al povero Bulgaria, a quanto pare la guerra non risparmia orrori fisici a nessuno, tocca a tutti prima o poi (anche se finora Danimarca supera chiunque. Considerando poi che America si farà del male presto, manca solo Romano e già tremo al pensiero di ciò che potrebbe accadergli ^^’’’). Tra l’altro la sua sofferenza viene pure messa in secondo piano dagli alleati nonostante cerchi di attirare l’attenzione per farsi consolare ahaha, menomale che Romania gli è sempre a fianco per curarlo e sostenerlo (ormai lo sai, ma mi piace ricordarti sempre quanto li adori insieme). Spero che i segni da bambola vodoo/mietitrebbia non siano permanenti e che il suo affascinante ed orgoglioso visino possa prima o poi tornare quello di prima.
Alla luce dei soprusi che subisce dai suoi “consorti” che continuano ad ignorare bellamente il suo bisogno di affetto, voglio fondare un’associazione per la tutela di Prussia come patrimonio dell’umanità, perché la sua magnificenza si erge su tutti e perché merita tantissimi abbracci! A parte gli scherzi la scena di Ungheria che lo supera per slanciarsi su Italia mi ha fatta davvero morire dal ridere, ancor di più quando cerca di fermarlo dopo che l’altro le ha esternato il proposito di farsi abbracciare da Austria (che non credo l’avrebbe fatto comunque nemmeno sotto tortura ahaha).
Nonostante tutti i macelli che combina e per quanto a volte mi faccia arrabbiare, non riesco a non provare angoscia nel vedere Veneziano pallido, smunto, smagrito, con gli occhi vuoti e privo della dolcezza e della gioia di vivere di un tempo. Ovviamente i primi a notare questo cambiamento sono coloro che l’hanno cresciuto e che a tutti gli effetti possiamo considerare i suoi “genitori”, Austria e Ungheria. Malgrado siano passati secoli i nostri due fratelli italiani continuano ad essere legati alla loro “famiglia d’origine”, ed è nei momenti di attrito tra loro come questo che si nota quanto sia inscindibile questo legame. Fa male vedere il breve sguardo che si scambiano prima di tornare entrambi al loro mondo e ai propri pensieri, con Romano che stizzito si stringe di più a Spagna e Veneziano che torna ad isolarsi non prima di provare un anelito di gelosia/invidia (però te la sei cercata Feli, quindi non puoi biasimare tuo fratello perché si attacca di più a Spagna ricevendo gratuitamente il suo affetto).
Ma quanto amo Ungheria in versione mamma premurosa con Italia? Finora ci avevi regalato solo qualche scorcio del loro rapporto, ma in questi due capitoli ti sei davvero sbizzarrita, ed è adorabile vedere come insieme ad Austria (più distaccato conformemente al suo carattere ma altrettanto preoccupato attento ad ogni cambiamento) si prenda cura di Italia convincendolo a mangiare, confortandolo e tenendolo per mano in modo da non perderlo mai di vista. Ho adorato, inoltre, lo scorcio dei ricordi di Austria su Italia e Germania da piccoli, teneri bimbi innocenti che si limitavano ad osservarsi di soppiatto senza mai parlarsi.
Ho ammirato tantissimo il coraggio e la fierezza di Ucraina, consapevole e responsabile nelle sue scelte, così ferma nella sua dolcezza da far capitolare persino Russia, che, dopo aver fortunatamente represso la sua bipolarità da cui era nato l’irrazionale desiderio di preferirla morta piuttosto che di altri, si trova costretto a rinunciare alla sua adorata sorella lasciandola in mano al nemico. Dopotutto come si evince dal triste ma dolcissimo racconto che hai fatto della loro infanzia Ucraina è stata il pilastro della famiglia da brava sorella maggiore, colei che guidava i fratelli e che si prendeva cura di loro cercando di trasmettergli tutti i valori in cui credeva (c’è riuscita poco poveretta, ma apprezziamo l’immane sforzo che deve aver profuso con i fratelli “particolari” che si ritrova). Mi ha commosso il loro abbraccio e come Ucraina abbia fatto forza persino a Lituania esortandolo a credere sempre in se stesso e al proprio valore.
Può sembrare strano, ma ho provato tenerezza in un certo senso verso Bielorussia, continua a fare l’orgogliosa e l’imbronciata, ma si vede che soffre per la perdita della sorella, la mancata attenzione di Russia, le proprie ferite e tutta la situazione disastrosa che sta vivendo l’Unione Sovietica, solo che non riesce a manifestare i propri sentimenti se non con la rabbia. Mi piacciono sempre i suoi confronti con Lituania, è l’unico che riesce a tenergli testa e uno dei pochi a preoccuparsi veramente per lei (dopotutto nonostante la LietPol sia sacra e intoccabile è innegabile che il nostro caro baltico nel manga abbia un certo debole per lei).
Ok passiamo al pezzo forte, non era credibile che Russia lasciasse andare così una parte di sé, ed infatti pretende un prezzo salato, l’unico che Germania non sarebbe mai disposto a pagare, l’incubo che si porta dietro da un centinaio di capitoli. Mi ha fatto venire i brividi la scena in cui immagina di stringere ed accarezzare un Italia piccolo, fragile e terrorizzato tra le sue braccia. La consegna di Ucraina dunque comprenderà un attacco a sorpresa da parte dei sovietici, che se ne stanno appostati ad osservare i movimenti dell’asse aspettando il momento giusto per intrappolarli e rapire Italia, che già dai girasoli appassiti e dal mi dispiace di Ucraina ha cominciato ad avvertire un brutto presentimento. Non vedo l’ora di vedere come si svolgerà l’agguato e se davvero Russia riuscirà a portar via Italia, oppure qualcuno tra Germania, Ungheria (non oso immaginare come reagirebbe nei confronti di chi osasse toccare il suo bambino) o Romano riuscirà a salvarlo, o magari riuscirà a salvarsi da solo chissà. La vedo male ma sono in trepidante attesa di vedere le reazioni dell’asse quando Russia arriverà a riscuotere il suo “bottino”. Come sempre ti faccio i miei complimenti, al prossimo capitolo ^^
 

Recensore Junior
17/02/19, ore 23:19
Cap. 190:

Bellissimo capitolo, ho adorato la parte sulla loro infanzia, povero chibi Russia, Ucraina in pratica ha fornito sempre una speranza sia a Russia che a Bielo. Con Bielo ci vuole forse ancora più pazienza che con Russia. Nella scena in cui Ucraina si consegna si vede tutta la sua fierezza e coraggio, tanto da disorientare anche Germania e co; poi il mi dispiace che rivolge ad Ita, oddio è stata una cosa divina.