Ciao :)
premetto che sei riuscita a trasmettermi tutta l'ansia dei nostri protagonisti, ma andiamo con ordine.
Si può ben immaginare l'ansia che coglie Atena risalendo con Erebos: i rischi non sono pochi e soprattutto se riguardano tuo figlio sono ancor più feroci, posso immaginare che per la dea sia inaccettabile l'idea che il figlio possa perdere ogni ricordo di lei e dell'amore materno con cui ha vissuto finora, ma se vogliono essere felici è un rischio che deve ahimè correre. La gag tra Atena ed Ares mi ha fatto sbellicare dal ridere, in più di un'occasione l'uscita del povero dio della guerra è stata infelice e ne ha dovuto pagare lo scotto, tant'è che appena compare Zeus da a lui il consiglio di non irritarla se non vuole anche lui piegarsi dal dolore.
Ricordavo che nel mito Atena fosse nata dalla testa di Zeus e mi è piaciuto molto come hai reso questo dettaglio :)
Alekos mi ha sopreso e non poco: invidiabile la sua determinazione nel poter vivere davvero la vita reale con sua madre.
L'incontro con Miguel è stato molto toccante: è palese che l'amore che li lega è tuttora molto profondo, il dolore per la perdita di entrambi (marito e figlio) dev'essere stato devastante e la sua condizione di divinità non l'ha aiutata affatto.
Non vedo l'ora di scoprire cos'accadrà durante la prova che madre e figlio dovranno superare per poter stare insieme.
Attendo trepidante il seguito e ti rinnovo i complimenti per la trama e soprattutto per le emozioni e le sensazioni che i tuoi personaggi mi fanno provare. Al prossimo capitolo ;) |
