Recensioni per
Into the darkness
di pattydcm

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/01/20, ore 19:42
Cap. 15:

Ciao, ho finito ora la tua storia. Scritta bene, scorrevole e alla fine piuttosto in linea con quelle della serie. Loro sono stati per tutta la storia molto teneri l’uno con l’altro, in particolare Sherlock, spaventato dalla sua nuova condizione che ha fatto cadere un po’ di barriere. Non ho capito se avrà un seguito o meno, ma i nostri ragazzi sono comunque insieme e intenzionati ad affrontare così le sfide che immancabilmente arriveranno. Grazie per averla scritta e condivisa.

Recensore Master
12/05/19, ore 16:32
Cap. 15:

Il capitolo ha uno dei punti di forza nell’udienza in cui viene giudicato O’Nell e Sh è testimone d’accusa.
L’andamento del dibattito mi ha riportato al clima quasi grottesco del processo a Moriarty in TRF, in cui si assiste alla performance di uno Sh brillante e, ovviamente, in netta superiorità intellettiva rispetto alla Corte , ma ad armi pari con Jim. Due intelligenze ovviamente eccezionali che, per questo, pur essendo impiegate in circostanze diverse e con motivazioni opposte, si attraggono nella loro somiglianza.
Dunque è un gustosissimo duello quello a cui assistiamo nell’aula del processo, tra il nostro consulting e l’avvocato della difesa.
Ho trovato geniale la motivazione che, in pratica, ha fatto perdere la credibilità al legale di O’Nell, oltretutto una motivazione ridicola e senza particolare dignità “giuridica” (“…chi, come lei, è solito correggere il primo caffè…”).
Come ho già scritto sopra, hai richiamato in modo molto vivace la scena di quanto abbiamo visto in TRF, con uno Sh costantemente “border line” per quanto riguarda il suo comportamento verso il giudice, con la schiacciante superiorità intellettuale nei confronti del povero avvocato che, tutto sommato, qui già ha l’onere di difendere qualcuno d’indifendibile.
Inoltre, molto IC, anche qui ritroviamo la vigile attenzione di John che, quasi maternamente, a furia di rimbrotti e di raccomandazioni, cerca di limitare i danni causati dall’intelligenza di Sh, lasciata andare a “ruota libera”.
Hai seminato di segnali inquietanti, come quel “ti brucerà il cuore” di moriartyana memoria, il capitolo ma vi hai opposto la figura statuaria di uno Sh arricchito dal valore della sofferenza che, indimenticabile quel momento, di fronte al delirio di O’Nell ed a quel malvagio riferimento, si toglie gli occhiali scuri e gli rivolge un’occhiata glaciale con i suoi mitici occhi, già in via di guarigione. Scena molto, molto intensa, questa.
Ma, splendida e toccante è ancora di più la sequenza di Sh e John al bagno, in cui il consulting depone la sua maschera di arrogante, per quanto effettiva, superiorità, e si abbandona all’affetto rassicurante del suo “conduttore di luce.
Bello immaginarlo mentre si lascia chiudere nell’abbraccio dell’altro, finalmente libero di esprimere tutta la sua umanità.
Molto importante questo momento, sempre ai fini di una travolgente Johnlock, anche perché Sh scaccia le nubi d’ansia e di angoscia che continuavano a turbare il suo John per l’esperienza vissuta con Bryan.
Infatti sappiamo che a Watson è rimasto il trauma della scoperta del suicidio di quel tale perché temeva di riviverlo, ovviamente con effetti molto più devastanti, anche a causa della cecità di Sh e dei suoi postumi.
Holmes l’ha intuito e lo rassicura (“…Io non ti lascio, John…”) con parole che, sinceramente, hanno il potere di commuovermi anche perché provenienti da chi non ha mai voluto avere a che fare con i sentimenti.
Efficace, alla conclusione del capitolo, il modo con cui hai sviluppato l’atteggiamento di Sally, donandole una credibile parvenza di normalità e di sensibilità.
Non voglio essere retorica, ma quando un qualcosa di spessore finisce, come questa long, mi rimane sempre un sapore di nostalgia e di malinconico senso di perdita.
Sarà perché tratta quella che, secondo me, è una delle più belle storie d’amore, cioè quella tra Sh e John, sarà, anzi, è perché tu sai costruire vicende originali e credibili e scrivere con uno stile che bypassa il cervello ed entra direttamente nel cuore. Brava.

Recensore Master
11/05/19, ore 22:42
Cap. 15:

buonasera cara
ho visto la tua storia consigliata nella classifica recensori e ho pensato di dare un'occhiata... e ho fatto molto bene
l'ho letta tutta d'un fiato, è bellissima dolcissima e molto innovativa
la personalità di Sherlock è perfetta. forte davanti alle difficoltà fisiche, fragile pensando di perdere il suo John e generoso con quell'odiosa di sally
la scena del suo salvataggio è stata la più bella
e quella sexy di una delicatezza unica
sono felice di aver letto, e spero di leggerti di nuovo presto
baci,
setsy

Recensore Master
03/03/19, ore 10:26
Cap. 15:

E sono finalmente giunta al capitolo finale di questa bellissima storia. Un finale interamente dedicato al processo ad O'Neel, in una citazione stupenda al processo a Moriarty che si vede in Reichenbach Fall. In realtà è tutto diverso, le situazioni e Sherlock stesso ovviamente... ma la citazione c'è e l'ho trovata anche bella importante. Fa sorridere la preoccupazione di John in merito a quanto Sherlock possa essere offensivo. Preoccupazione che ci sta tutta, considerata la schiettezza di quest'ultimo, ma che qui arriva a passare in secondo piano. Sì, l'avvocato della difesa fa il proprio lavoro e su questo non ci piove, ma confesso che mi ha fatta innervosire non poco il fatto che abbia tentato di screditare il testimone, con il fatto che è cieco. Come se Sherlock fosse una persona vendicativa o che accusa gente a caso solo perché, non so frustrato? Diciamo pure che avrà il fatto il suo lavoro, ma che è stato anche un bel bastardo. Perché noi sappiamo che non lo è, ma l'avvocato lascia supporre tutt'altro. Insomma, John ha ragione e Sherlock avrebbe dovuto dosare le parole e non interrogare l'avvocato (una scena spassosissima a proposito), ma al tempo stesso ero tutta dalla sua parte. Il modo in cui ha fatto capire che la sua cecità non è un intralcio al lavoro è stata grandiosa, il modo perfetto per far capire al mondo che Sherlock Holmes non è soltanto chiacchiere e fama, ma che anche dati di fatto e solo pura genialità. E questo è Sherlock Holmes, il motivo per cui lo adoro insomma.

In ultimo due parole su Donovan, avrei dovuto dire qualcosa anche già nei capitoli passati ma ho preferito lasciare le considerazioni per il finale. Io ho una mia teoria su di lei e sulla sua stronzaggine, oltre che l'accanimento nei confronti di Sherlock. Teoria, che ho notato essere molto ma molto diversa dalla tua. Quindi non posso dire di sposare la tua idea al cento per cento, ma posso dire d'aver apprezzato la crescita del suo personaggio. C'è stata un'evoluzione pazzesca nel rapporto tra lei e Sherlock che ha fatto nascere un rapporto se non di amicizia, di sicuro di stima reciproca. E questo è un cambiamento incredibile se si considera da dove sono partiti. Mi è piaciuto il fatto che lei sia riconoscente del fatto che Sherlock gli ha salvato la vita, non era un gesto scontato e l'ho apprezzato anche se non amo molto il suo personaggio.

In conclusione, mi è piaciuto davvero molto leggere e recensire tutti i capitoli di questa storia. Come già avevo accennato so di averne un'altra tua da leggere, il proseguo di Fenix, ma temo che aspetterò un pochino per quella. Intanto mi ha fatto piacere ritrovarti qui con così tante nuove storie.
Koa