Ma ciauuuuuuuu!
Che piacerissimo rileggerti, e tra l'altro con una bagginshield così bella. Ma che in realtà, come dici anche tu nelle note, potrebbe anche non essere bagginshield (nel senso, potrebbe non essere una storia romantica) e paradossalmente questo me l'ha fatta adorare ancora di più. Perchè è una storia che spiega perfettamente cosa significa vedere l'amore all'opera, l'amore senza confini, che non si ferma appunto, al legame romantico fra due persone, ma viene inteso in senso più ampio. E' quel tipo di forza che arriva a scombussolare tutta la vita: Bilbo e Thorin qui sono visti come l'anima gemellla l'uno dell'altro, nel senso che erano ciò che serviva l'uno all'altro per compiere in maniera grande e definitiva il proprio compito. Per capire a cosa fossero destinati nella vita. L'uno grazie all'altro sono cambiati, sono diventati migliori. O forse no: sono diventati "pienamente" loro stessi, che è ancora più bello e più giusto, e questa cosa traspare tantissimo dalla tua storia e mi ha fatta piangere ♥ (poi beh, alle lacrime ha contribuito anche il fatto che come sempre scrivi benissimo, sei tremendamente evocativa e poetica, nessuna parola è messa lì a caso, e non sai quanto ti invidi per le immagini che riesci a creare)
Il testo è tutto un crescere di emozioni e di cambiamento: il cambiamento di Thorin e del suo modo di vedere Bilbo. E così all'inizio prevale l'incredulità e anche l'invidia (qualcosa su cui in genere non si soffermano mai i/le fanwriter di bagginshield e che mi ha davvero piacevolmente sorpresa), all'inizio il verde degli occhi di Bilbo ricorda a Thorin solo aspetti negativi. Ma pian piano inevitabilmente tutto cambia: dall'invidia Thorin arriva al desiderio. Non il desiderio di possedere Bilbo, ma il desiderio di possedere il suo sguardo. L'invididia per una cosa bella, che germoglia nella curiosità, nell'apertura e finalmente nell'affetto. Thorin scoprre che Bilbo è molto più simile di quanto non credesse e soprattutto lo scopre suo pari: abile con le parole tanto quanto lui lo è con la spada, e con una volontà non meno forte. I due imparano l'uno dall'altro e si salvano a vicenda.
E io boh, tra poco ricomincio a piangere, non tanto per la conclusione triste a cui sono ormai abituata, ma per la profondità con cui hai saputo tartteggiare questo rapporto e per tutte le cose bellissime che hai tirato fuori.
Complimentissimi, davvero e grazie ♥
alla prossima, un abbraccio!
Benni |
