Recensioni per
Grandi Speranze
di syila

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/03/21, ore 09:27

Recensione premio relativa al contest “Overly Specific Writing Prompts”
Buongiorno ~
Eccomi qui per la prima recensione premio che ti spetta per la seconda posizione al contest in questione. Mi scuso anche per l’immenso ritardo con cui sopraggiungo, ma sono stati dei mesi di fuoco e solo ora ho il tempo di mettermi a scrivere un commento adeguato.
Come puoi forse immaginare, appena ho visto un’intera oneshot incentrata su Victor, ovviamente mi sono precipitata alla velocità della luce perché lui è uno dei miei personaggi preferiti dell’intero anime, preceduto solo dal nostro Yuratchka, e mi incuriosiscono molto le storie che lo vedono protagonista in un contesto pre-canon.
Inizialmente infatti avevo pensato che questa storia potesse essere una sorta di prequel incentrato sulla gioventù del protagonista, ma in realtà ci sono state molte più sfaccettature di quanto mi sarei aspettata, a partire dal fatto che in questo universo i nostri beniamini sono vampiri *-* (anche se in questo caso specifico il focus è un altro) Ho visto che in realtà hai scritto un’intera saga sull’argomento, e spero che prendere una storia “a caso” dal mazzo non implichi qualche perdita di informazioni indispensabili, ma per quanto mi riguarda sono riuscita ad apprezzare tranquillamente la fic pur non conoscendo tutti i retroscena.
In particolare, è stato molto interessante vedere le interazioni tra Victor e Yakov – che non è un affetto mostrato apertamente, ma in tutti i più piccoli dettagli si nota come i due cerchino di prendersi cura l’uno dell’altro, e mi è piaciuto vederli in un contesto differente dal solito ma mantenendo alcune caratteristiche di base ben riconoscibili. Il vero pezzo forte per me, tuttavia, è stato Victor stesso e, in particolare, il modo in cui lo mostri più vulnerabile e quasi ingenuo, soprattutto quando si concita per i libri che legge o mostra in generale il suo amore per le storie. Non so, mi sembra un suo attributo assolutamente verosimile che nel mondo canonico non ha avuto modo di trasparire, proprio perché preso in considerazione solo per il pattinaggio e nient’altro. Qui, invece, mi è apparso come una persona più completa e più autentica, con il giusto spazio per esprimersi e relazionarsi con il resto del mondo; questo non può che avermi fatto super piacere perché troppo spesso viene dipinto come una celebrità perfetta quando invece c’è molto di più nel profondo.
Un altro elemento ben sviluppato sono state le descrizioni delle ambientazioni; trovandoci in Russia partivi già avvantaggiata dato che è un luogo che amo, ma proprio le singole scene sono state trattate minuziosamente e con precisione, rendendo il tutto molto realistico e suggestivo, tant’è che mi sembrava di vivere gli eventi insieme ai personaggi. Un’esperienza di lettura assolutamente sublime!
Tanto di cappello infine per il titolo, perché è veramente perfetto. In realtà inizialmente non avevo fatto subito il collegamento con Dickens, ma quando il suddetto libro è apparso nella narrazione tutto ha avuto perfettamente senso, in quanto Victor stesso è da sempre considerato da tutti il migliore e per lui non si possono che nutrire “grandi speranze”. Un tocco apprezzatissimo, per quanto mi riguarda!
In conclusione, quindi, la storia mi è piaciuta molto e non vedo l’ora di recuperare qualche altra fic ambientata in questo universo, anche se con ogni probabilità credo che come seconda recensione punterò sulla nuova long fantasy perché mi stuzzica parecchio, e da cui conto di passare entro un paio di giorni. Ma una puntatina su YOI dovevo farla per forza, e il risultato è stato più che soddisfacente; complimenti!
Alla prossima e un bacio,
Federica ♛

Nuovo recensore
20/07/19, ore 20:21

Ciao Syila! Eccomi qui per rilasciare la quarta recensione per il contest del fluff. Allora, sarò sincera: non ho ben capito dove ci troviamo, del 'mappazzone vampirico' ho letto qualche capitolo un po' di tempo fa, ma sinceramente non l'ho più continuato per mancanza di tempo materiale (il mio problema è che le tue long sono tipo una droga, quindi finirei col chiudermi dentro la stanza per divorarmi tutti i capitoli, ma in questi mesi purtroppo non ho avuto proprio tempo), perciò ecco perdonami se non riuscirò a cogliere eventuali riferimenti! Comunque, tornando alla storia: innanzitutto, complimenti per l'ambientazione. Mi hai subito trasportato in un'atmosfera buia, rigida, gelida. Il clima di paura sei riuscita a trasmetterlo divinamente, sono stata sulle spine tutto il tempo, pensando 'eccolo là, mo succede qualcosa'. Ho avuto proprio l'ansia, soprattutto durante la prima visita del colonnello, un personaggio che tra parentesi ho adorato, la sua caratterizzazione è stata davvero incredibile. Poi, il rapporto tra Victor e Yakov riesci sempre a renderlo così reale, anche se dovessi scrivere un AU sullo spazio, e mi è piaciuta moltissimo la riflessione iniziale che fa Victor sulla lettura, è stata una delle parti introspettive che ho amato di più. Mi sono piaciuti molto i dettagli che hai inserito per caratterizzare Victor, come quando si fermò per strada per sentire la storia della principessa Vassilissa, è stato un gesto molto poetico e originale, ma allo stesso tempo proprio da lui. Qui ho trovato un 'qual'è' con l'apostrofo, non so se tu l'abbia fatto intenzionalmente o meno (perchè alcuni autori lo lasciano di proposito), ma ho preferito dirtelo lo stesso perchè magari appunto non era voluto. La frase è questa: ''Yakov ruppe la rigida catatonia in cui era sprofondato e chiese, con una voce che faticò a riconoscere per sua “Qual'è la nostra destinazione?”
Poi, last but not least, sentiti (ma proprio dal cuore dai polmoni dallo stomaco da tutto) complimenti per lo stile, non una ripetizione nemmeno a pagarla, le parole che usi le adoro perchè non sei mai scontata, si vede che hai una conoscenza del lessico ampia, ma la cosa fantastica è che riesci davvero ad armonizzare tutto senza creare 'pesantezza' nella lettura. Davvero, arrivare a scrivere come te è una cosa alla quale punto proprio, cioè te lo dico per sottolineare davvero il tuo talento. Sei proprio bravissima!
Alla prossima ^^
Ah, tra l'altro, ho apprezzato moltissimo la parte del libro di Dickens, è stata una trovata proprio geniale perchè ha perfettamente sottolineato e ribadito il clima di quell'epoca, e mi è piaciuto il richiamo del libro in sè, un capolavoro!

Recensore Veterano
04/04/19, ore 15:42

Si respira, durante tutta la lettura, un clima di tensione da mettere i brividi. È come leggere, vivere e guardare tra la nebbia. Sei stata davvero grandiosa a rendere l'atmosfera. Mentre leggevo, stavi bene attenta alle parole dei personaggi. Mi hai trasmesso l'ansia, la paura di dire (quindi leggere) una frase che potesse essere compromettente, pericolosa.
Il colonnello ha fatto il suo ingresso in scena. Glaciale, affascinante. È questo il suo punto di forza e qui si sente tutto. Lo temono tutti e credo che Vitya sia uno dei pochi che ha obiettato ad una sua scelta, quella del libro.
Poi ha abbassato la testa, ma il suo atteggiamento è rimasto impresso al colonnello, che torna a portagli il libro.
Meraviglioso.
Sono veramente felice di poter leggere la storia di loro due. Stai facendo un lavoro egregio, come sempre, più di sempre.

Recensore Master
07/03/19, ore 18:40

buona sera cara ^^,io arrivo con templi biblici ma arrivo XD.
finalmente abbiamo anche il passato di victor con il colonnello.
si percepisce benissimo l'aria pesante che tira in questo periodo della storia russa,ogni azione e pensiero dei pg ti fà sentire angoscia paura e pericolo;ma anche da parte di victor spensieratezza e anche direi un pò di ingenuità mista al suo essere molto free per cosi dire.
dire,che ha sbagliato tempo e luogo per nascere...non è un eufemismo.
mi piace molto che hai scritto del fatto che è un avido lettore,che viaggia con l'immaginazione,per me molto ic...perche comunque pure nell'anime ha la casa piena di libri XD.
il colonnello la sà lunga,su come ingannare ed ammaliare victor,ovviamente ha fatto pure le ricerche del caso e sà che rientra nella rosa dei gusti del campione...sono curiosa di vedere che altro succederà in questi spin off.
grazie ed al prossimo racconto

Recensore Master
04/03/19, ore 13:04

Ciao^^
eccoci qui con una nuova avventura russa. Rendi molto bene la paranoia strisciante del regime sovietico, dove la mezza parola sbagliata poteva avere conseguenze decisamente spiacevoli, e la noncuranza di Victor, che legge, si ferma ad ascoltare le favole e sfarfalleggia come se tutto il resto non lo riguardasse. È molto bello a tale proposito il contrasto con il colonnello Salchov, serio, pacato, pragmatico ed elemento di spicco del regime. Mi sa che Victor ha bisogno di un po' di esame di realtà, e il nostro colonnello è lì apposta per fornirglielo.
Come sempre, tutto scritto divinamente, complimenti!^^

Recensore Junior
03/03/19, ore 15:32

Che bella questa istantanea di un giovane Victor sovietico! Ho trovato il racconto molto affascinante, sa portare dentro l'atmosfera, la paura di Yakov è palpabile, così come lo sono le contraddizioni del regime comunista, così lampanti per chi, come un atleta, ha la possibilità di viaggiare.
Mi ha stupito questo giovane Victor lettore vorace, devo ammettere che fatico ad attribuirgli la costanza di finire un libro, fuori dalla pista lo immagino sempre facilmente distraibile. È invece molto facile immaginarlo preso dalle storie, che si fa trascinare dai personaggi fino a trovarsi a difenderli quando magari non sarebbe il caso!