Recensioni per
Grandi Speranze
di syila
Recensione premio relativa al contest “Overly Specific Writing Prompts” |
Ciao Syila! Eccomi qui per rilasciare la quarta recensione per il contest del fluff. Allora, sarò sincera: non ho ben capito dove ci troviamo, del 'mappazzone vampirico' ho letto qualche capitolo un po' di tempo fa, ma sinceramente non l'ho più continuato per mancanza di tempo materiale (il mio problema è che le tue long sono tipo una droga, quindi finirei col chiudermi dentro la stanza per divorarmi tutti i capitoli, ma in questi mesi purtroppo non ho avuto proprio tempo), perciò ecco perdonami se non riuscirò a cogliere eventuali riferimenti! Comunque, tornando alla storia: innanzitutto, complimenti per l'ambientazione. Mi hai subito trasportato in un'atmosfera buia, rigida, gelida. Il clima di paura sei riuscita a trasmetterlo divinamente, sono stata sulle spine tutto il tempo, pensando 'eccolo là, mo succede qualcosa'. Ho avuto proprio l'ansia, soprattutto durante la prima visita del colonnello, un personaggio che tra parentesi ho adorato, la sua caratterizzazione è stata davvero incredibile. Poi, il rapporto tra Victor e Yakov riesci sempre a renderlo così reale, anche se dovessi scrivere un AU sullo spazio, e mi è piaciuta moltissimo la riflessione iniziale che fa Victor sulla lettura, è stata una delle parti introspettive che ho amato di più. Mi sono piaciuti molto i dettagli che hai inserito per caratterizzare Victor, come quando si fermò per strada per sentire la storia della principessa Vassilissa, è stato un gesto molto poetico e originale, ma allo stesso tempo proprio da lui. Qui ho trovato un 'qual'è' con l'apostrofo, non so se tu l'abbia fatto intenzionalmente o meno (perchè alcuni autori lo lasciano di proposito), ma ho preferito dirtelo lo stesso perchè magari appunto non era voluto. La frase è questa: ''Yakov ruppe la rigida catatonia in cui era sprofondato e chiese, con una voce che faticò a riconoscere per sua “Qual'è la nostra destinazione?” |
Si respira, durante tutta la lettura, un clima di tensione da mettere i brividi. È come leggere, vivere e guardare tra la nebbia. Sei stata davvero grandiosa a rendere l'atmosfera. Mentre leggevo, stavi bene attenta alle parole dei personaggi. Mi hai trasmesso l'ansia, la paura di dire (quindi leggere) una frase che potesse essere compromettente, pericolosa. |
buona sera cara ^^,io arrivo con templi biblici ma arrivo XD. |
Ciao^^ |
Che bella questa istantanea di un giovane Victor sovietico! Ho trovato il racconto molto affascinante, sa portare dentro l'atmosfera, la paura di Yakov è palpabile, così come lo sono le contraddizioni del regime comunista, così lampanti per chi, come un atleta, ha la possibilità di viaggiare. |