Ciao Queen!
Dopo un’eternità, finalmente arrivo a commentare questa storia, tra l’altro dedicata proprio a me... e di questo, naturalmente, ti ringrazio infinitamente. se penso che mia madre chiama "Franceschiello" il nostro vicino di casa, con cui è in lite perenne... XD XD
Venendo alla storia, in poche righe ci presenti una figura solenne e tragica:
quella di Maria Sofia di Baviera, ultima regina delle due Sicilie. La sua storia, di cui sapevo poco, mi ha incuriosito e convinto a cercare informazioni (mica tanto in là, ehm... wikipedia). Davvero una vita avventurosa e fuori dagli schemi, quella di questa donna. Una grande forza d’animo e l’indubbia capacità di andare controcorrente. Un matrimonio in bianco che viene consumato soltanto in seguito, a tradimento avvenuto. In quale maniera sia lei che il marito sono rimasti reciperiocamente fedeli: lei non ha voluto abbandonare Francesco durante l’assedio di Gaeta, lui non ha voluto rompere il matrimonio malgrado il tradimento... anzi, h preso i dovuti "provvedimenti" ed è addirittura nata una figlia. Purtroppo questa felicità è stata di breve durata...
Ho apprezzato il modo in cui Maria Sofia, in questa storia, diventa di nuovo protagonista attirando su di sé tutta l’attenzione, prendendo di nuovo in mano le redini della propria vita e della propria esperienza, senza nascondere né rinnegare alcunché. Anche questo è un modo - direi il più efficace - per riconoscersi nella propria storia senza smarrire nessuna sfaccettatura, accogliendo il bello e il sorprendente come anche la critica, il pettegolezzo, la sconfitta. Tutto fa sempre parte dello stesso ciclo di esperienze, e questa donna se ne assume il merito e la responsabilità. Scrittura lineare, evocativa che si serve di poche parole che scintillano come braci. |