Recensioni per
Elsa's story
di Yanez76

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/03/19, ore 10:57

Ciao! Eccomi qui, dopo aver divorato questo nuovo fantastico capitolo!

L’idea del riassunto dell’intera vicenda narrata nell’Ultima crociata sotto il punto di vista di Elsa è stata fantastica, perché ci ha mostrato una storia già perfettamente conosciuta sotto una luce inedita, donando spessore al personaggio della dottoressa Schneider. Un personaggio che, davvero, non si può sapere se amare od odiare, tanta è la sua ambiguità: affezionata profondamente tanto ad Henry quanto ad Indy, desiderosa di fare del bene, preoccupata per loro, nemica dei nazisti, ma al medesimo tempo pronta al tradimento ed alla slealtà pur di ottenere i propri scopi; forse è proprio questa ambiguità a rendere più interessante la povera Elsa, che non è completamente schierata e che, in fondo, si trova schiacciata tra eventi più grandi di lei in un mondo profondamente maschilista, come dimostra di essere lo stesso Indiana Jones (non c’entra, ma ho sempre interpretato il modo di fare brusco e il carattere fin troppo arrogante di Indy nell’Ultima crociata - abbastanza differenti da quelli dei due film precedenti - come una tattica adottata dall’ormai cinquantenne Ford per interpretare un personaggio di dieci anni più giovane).

Mi è piaciuta anche la rapida escursione nei pensieri di Indy, che spera sempre di trovare un nuovo amore ma che, nonostante tutti i suoi sforzi, non riuscirà mai a dimenticarsi di quell’altro amore che lo tormenta sempre…

Ma, soprattutto, non ho potuto che adorare l’idea che il vecchio cavaliere del Graal possa essere un antenato dei Jones, dei quali è una copia fatta e finita! In effetti, quale altro avventuriero sarebbe riuscito a compiere un’impresa così complessa come quella di ritrovare il Graal? Insomma, buon sangue non mente e possono anche passare secoli, ma si combinano sempre le stesse cose e le giustificazioni addotte sono le medesime! Quando ho letto del vecchio cavaliere che borbotta riguardo il taglio del suo… di certo non della testa… sono scoppiato a ridere, per non parlare del suo lamentarsi riguardo gli “autori moderni” che si perdono in narrazioni esagerate e prive di logica!
È piacevole anche pensare che il motto Fortuna et Gloria sia passato a fare da filo conduttore nelle vite di tutti i discendenti dei cavalieri, inducendoli così alle più ardite, spericolate e spesso balorde delle avventure.

Bellissima e profonda la conclusione, in cui Elsa rivede i genitori e si sente finalmente felice ed in pace, con una consapevolezza nuova nel cuore. L’essere sopravvissuta alla caduta le ha aperto gli occhi e, adesso, non potrà che essere una donna migliore. In fondo, come ho detto, Elsa è un personaggio molto particolare e concederle questa possibilità di riscatto è stata un’ottima mossa; ed ora, però, mi chiedo se per caso lei ed Indy si siano mai più incontrati, dopo quanto qui narrato, magari per mettere definitivamente fine alla faccenda rimasta in sospeso tra loro.

Vorrei anche ringraziarti per l’indicazione inerente la chiesa della Salute: pur non abitando lontano da Venezia ci sono stato pochissime volte e non ne sono molto pratico, quindi non avevo idea che ci fosse un edificio di culto con un nome tale. Pensa che, fino a ieri, ero convinto che quei cartelli con la scritta Salute fossero degli obbrobri messi lì da una produzione troppo poco pratica della lingua italiana per indicare dei cartelli di benvenuto. Mi hai tolto davvero una spina dal fianco!

Complimenti vivissimi e alla prossima!