Ciao!
Finalmente riesco a passare a lasciarti anche la seconda recensione premio per il contest "Expecto Patronum": perdona l'attesa, ma sono giornate frenetiche.
Quello che ho più apprezzato di questa storia (e che apprezzo in generale nelle tue storie, almeno per quelle che ho avuto modo di leggere), è la scelta peculiare di protagonisti e situazioni.
Come per Lumacorno, credo sia la prima volta che mi capita di leggere qualcosa sulla Cooman, ed è un peccato, perché in realtà è un personaggio con un grandissimo potenziale (comico, ma non solo).
Oltretutto, non ci avevo proprio mai pensato, ma effettivamente le tempistiche coincidono perfettamente: se Sibilla si trovava al suo primo anno di insegnamento al momento della nascita di Harry, è del tutto probabile che avesse solo una manciata di anni in più rispetto ai Malandrini, e dunque che si siano incontrati a scuola.
È stato quindi molto interessante vederla adolescente, già strana e tutta presa dalle sue profezie del tutto inconsapevoli (forse anche fin troppo precise: è pur vero che la maggior parte delle sue sparate, in qualche modo, si sono rivelate esatte, però forse qui la profezia sul futuro dei Malandrini è fin troppo esplicita...).
Molto originale anche l'idea di unire un Remus solo e vulnerabile a questa ragazza stramba: lui mi ha fatto davvero tenerezza, così smarrito e pronto a cercare un po' di rassicurazione in chiunque (e del resto, vista la sua condizione, mi pare del tutto credibile il suo atteggiamento).
Per certi versi, la solitudine di Sibilla mi ha ricordato quella di Luna, anche per via del suo atteggiamento nei confronti degli altri compagni, e questo mi ha fatto molto piacere.
Ammetto che mi è un po' spiaciuto che la storia fosse tanto breve: è stato un assaggio di qualcosa di molto interessante, ma non ha avuto, a mio parere, il tempo di penetrare a fondo, di coinvolgermi fino in fondo, ecco.
Mi ha comunque fatto molto piacere leggerla, perché si tratta sicuramente di un punto di vista estremamente originale, ma perfettamente compatibile con il canon.
A presto! |
