Recensioni per
Inno ad Oscar
di kiara 69

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/21, ore 23:11

Bello associare, prr descrivere gli occhi di Oscar, i due aggettivi "trasparenti e accesi": non si trovano quasi mai accostati. E invece trovo che siano oltremodo calzanti. E bello presentare questo amore come 'il fiore più bello", che la voce narrante dice che non smetterà di coltivare anche se non dovesse avere mai speranza di coglierlo. Mi ricorda il Piccolo Principe e la sua rosa...

Recensore Master
18/07/20, ore 11:31

Dolceamara questa poesia e molto delicata. André sa che presto non vedrà più, ma non gli importa, l'unica cosa cosa che lo fa realmente disperare è la certezza (in quel momento) di aver vissuto un sogno che ormai è infranto. Bravissima, usi sempre parole molto evocative.

Nuovo recensore
10/03/20, ore 09:16

Una disperazione velata quella del nostro André. Il suo pensiero va a sempre a lei, non importa quali siano le circostanze, lui senza la sua Oscar non esisterebbe e lo sento anche con queste parole. É breve eppure molto intensa, traspare l'amore incondizionato che André prova per Oscar.
Un abbraccio cara Chiara 😘

Juliet

Recensore Veterano
04/07/19, ore 00:28

Sono appena arrivata e trovo questa poesia così potente, così piena di metafore, è così che André la vive, è così che la potrà sempre vedere anche quando avrà perso la vista. Molto brava, grazie.

Nuovo recensore
07/05/19, ore 23:03

Ciao Kiara, sono nuovo e sto leggendo storie un po' a random. Ero indeciso se leggere la tua perché non sono molto da poesie. Be'meno male che l'ho fatto, è molto bella. Bella nella disperazione che riverbera in ogni riga. Sei brava perché riesci a racchiudere in poche parole l'universo di queste anime tormentate.

Recensore Master
20/04/19, ore 12:57

Quanto dolore prova quest'uomo? Quanta disperazione? Ma non per sé stesso, non si è mai autocommiserato, ma solo per il fatto che la tenebra che lo avvolgera' a breve gli togliera' la visione del suo amore unico. Dolore reso benissimo, in quel momento senza sbocchi e senza soluzione. Mi hai commossa. Brava e buona Pasqua.

Recensore Junior
08/04/19, ore 12:54

Bella poesia rispecchia perfettamente i pensieri di André nel periodo in cui stava diventando cieco e descrive molto bene come lui vede Oscar....buona giornata!❤

Recensore Master
06/04/19, ore 11:27

Quanta malinconia e soprattutto sofferenza.. Hai reso perfettamente la paura devastante di non poter più rivedere la donna che ama, la sua ragione di vita. Eppure l'alba, l'infinito, quell'atmosfera rarefatta... colorano la tua poesia di un qualcosa che basta a se stesso, cioè l'amore. Non è da tutti riuscirci, perciò brava e grazie.
Un abbraccio
C.

Recensore Veterano
06/04/19, ore 08:56

Per quanto ancora potrò illuminarmi di tanta bellezza?

Magnifica questa frase di André... così struggente e così vera nel suo travaglio. Riesci a mostrare tutto il suo amore, ma tutta la sua disperazione. Il belissimo paragone con lei che è un fiore (nei diversi significati, ma forse anche il riferimento alle rose) e al suo voler prendersi cura di lei. Il gioco di luce, ombra, tenebra per mostrare la bellezza, la fedeltà e il buio che lo avvolgerà.

E poi accompagni il tutto con quello sguardo di André innamorato, disperato e abbandonato al suo destino crudele...

Recensore Master
05/04/19, ore 22:21

Le tue poesie sui nostri son sempre gradita sorpresa, questa ultima, pur nella sua brevità è thrilling.. A glimpse of sorrow, A’s on the Tower, the Sun goes down, it’s the sunset, in my poor opinion. Or a dawn .. a dream becomes true, the blind eye is on the air. The dark brightness. Good job as usual JQ

Recensore Master
05/04/19, ore 19:22

Questa poesia, ricca di immagini e di musicalità, rappresenta molto bene lo stato d'animo e la malinconia dell'ultimo André, quello che sta per diventare cieco e che ha la consapevolezza, anche se non lo vuole ammettere, di avere consumato la sua vita dietro un sogno irrealizzabile.
Senza Oscar, però, si sente non soltanto cieco, ma anche sordo e muto.

A presto!

Recensore Master
05/04/19, ore 09:15

Le tue poesie su di loro sono sempre una piacevole sorpresa, questa in particolare è una delle più raffinate ed evocative, con una scelta di immagini e parole pressoché perfetta. Hai fissato un momento di malinconico sconforto, che fa tanto pensare alla scena di André sulla torre. Nell'anime c'era un tramonto infuocato a incendiare il cielo, qui è un'alba soffusa che sembra quasi attenuare coi suoi colori smorzati la sua disperazione. E infatti anche se il suo sogno di essere ricambiato è apparentemente infranto, anche se la cecità incombe, resta la sua inflessibile volontà di restarle accanto. Un'elegante rilettura del binomio luce-ombra, metafora del loro legame... brava.