Recensioni per

di

Questa storia ha ottenuto recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
05/04/22, ore 11:26
Cap. 1:

Buongiorno.
Una poesia intima e, al contempo, universale.
Un'interpretazione molto bella su ciò che è l'essenza dell'essere umano.
Mi è molto piaciuta, complimenti.

Ame

Recensore Master
09/04/19, ore 12:52
Cap. 1:

Buongiorno caro Francesco,
leggendo per la prima volta le tue poesie, ho notato la tua pronunciata attitudine di poeta. Le tue, non sono le classiche poesiole, da scuola elementare, ma componimenti completi di originale contenuto, struttura e metrica ben architettata, per finire un significato maestoso, degno dei migliori poeti. Per tutte queste ragioni grande è la mia stima per te, e non mi sento sminuito a dirtelo, ma ravvedo in te un maestro, una saggezza di altri tempi che, racchiusa in pochi versi, ha il potere e la suggestione di emozionare il lettore e trascinarlo nella magnifica visione di una intera vita. Questa poesia è una degna rappresentante delle tue migliori espressioni poetiche, che suggellano la concretezza in metafora di una esistenza degnamente vissuta.
Non mi resta che porgerti le mie lodi infinite e le mie migliori congratulazioni, per la tua bellissima opera.
Un saluto esclusivamente cordiale,
ancora complimenti,
alla prossima
Paolo Ciraolo.

Recensore Master
07/04/19, ore 20:16
Cap. 1:

Buona sera.
Questa volta ti sei lasciato andare anche tu, ammettilo :)
Eh, è una poesia che ho trovato devastante, nella sua denuncia di solitudine...
Io non so se era così anche un tempo. Ricordo i miei nonni, ma anche i miei genitori, che narravano e narrano di giovinezze fatte di divertimenti, di semplicità. E allora cos'è questa solitudine che imperversa al giorno d'oggi e che ha reso fragile la generazione più giovane? I tempi che sono cambiati, la tecnologia che avanza e ci rende sempre meno bisognosi di contatto umano, un contatto che poi fa sentire la sua mancanza nel tempo?
Molte poesie narrano di solitudine, di problemi di amore, di comprensione. La tua si conclude anche con ''in lenta decomposizione'', un finale implacabile, che mostra scene quasi apocalittiche, di certo dure.
Esiste un modo per uscire da tutto questo? Per sentirsi parte di un tutto, invece che un granello di sabbia solitario destinato a essere portato a spasso dal vento?
Ti lascio in compagnia di qualche domanda un po' filosofica, spero che non te la prenderai :)
Un profondo e cordiale saluto, caro amico!
Buona serata :)