Recensioni per
The Scent of Love
di Cecile Balandier
Ciao Cecile! |
Wow...che belle immagini usi...l'acqua nelle pozzanghere, nella pioggia, nelle lacrime. Complimenti. E la stanchezza di Oscar, quel suo arrendersi. Che bello. Ho sempre pensato che nell'episodio di Saint Antoine, lei abbia capito davvero di provare qualcosa di molto forte per André, ma che abbia volontariamente deciso di ignorare quel sentimento, perché troppo infauste sarebbero state le conseguenze, soprattutto per la sua famiglia di origine. Però dopo l'episodio della morte di Diane, ho sempre immaginato anch'io che sarebbe potuto succedere qualcosa, nell'animo di Oscar, che sbloccasse la situazione, nonostante i suoi propositi. E tu lo fai succedere… è tutto molto delicato, struggente, commovente. Appaga il mio lato più romantico e tendente al drammatico. Mi hai fatto sognare, grazie. |
È sempre un piacere ritrovarti e leggere le tue storie. |
Ogni parola e descrizione é studiata per mettere radice nell' animo di chi legge:sono righe che lasciano il segno dopo aver finito la lettura. |
Hello my dear, we celebrate Your return with a Masterpiece. |
Buona sera Cecile, ho letto e riletto questo primo capitolo, ogni volta una calda lama di amore, desiderio e amarezza affonda sempre più a fondo nell'anima. Perché questa è una storia di anime, il corpo c'è ed è ormai minato, imperfetto, destinato ad una fine prematura. Ma l'anima è immortale e usa il corpo, la carne, i sensi per diventare intensa, vera, viva. Incipit bellissimo e intenso. Buona Pasqua e a presto. |
La pioggia . Il ticchettio lento ed inesorabile sui vetri delle finestre, che fa guardare oltre il paesaggio sottostante, persi in una contemplazione interiore e malinconica come quelle gocce che offuscano le vetrate e , i volti, forse coperti dal pianto. |
Ieri ero troppo stanca per commentare e probabilmente mi sarei fermata alla superficie delle cose: avrei analizzato ogni momento di un missing moment in cui immagini cosa sia accaduto al ritorno di Oscar dopo le strazianti condoglianze ai Reali; avrei poi elogiato la tua perfetta padronanza di una narrazione in terza persona che nulla ha di freddo o di impersonale, ma vibrante di sentimento e intensità... senza dimenticare le tue capacità di scandagliare.gli animi dei personaggi, mostrandone debolezze e fragilità e rendendoli proprio per questo più belli e più veri. |
Cara Cecile, |
Un momento drammatico per entrambi, una perdita, ma non capisco se di Diane o del piccolo Principe Louis Joseph. |
Carissima Cecile, è un vero piacere ritrovare un tuo scritto fra queste pagine così intenso, intimo, doloroso e potente come le immagini che sai creare con le tue sapienti e misurate parole. L’atmosfera è quasi onirica, sembra di trovarsi in un sogno, se non fosse per ciò che apprendiamo sia accaduto:le due morti di due persone che hanno attraversato solo per un attimo la vita, dolorosa per entrambi in quanto il dolore non preserva né una dolce fanciulla innamorata, la piccola Diane, né un bambino futuro regnante, Louis Joseph. E tutto questo dolore lo possiamo provare anche noi “osservando”, tramite le tue descrizioni, il comportamento di Oscar che rincasando si lascia lavare dalla pioggia del temporale quasi a voler che tutta quella cascata di acqua potesse portare via l’angoscia che la opprime; anche i suoi gesti ci fanno comprendere quanto sia stanca e provata ma conscia nel contempo di poter trovare un po’ di pace e non solo proprio a casa sua dove sa che qualcuno in pena per lei la sta aspettando. Molto bello il modo di esprimere i suoi pensieri verso André: mi sembra di vederli, lei intenta ad osservare lui senza farsene accorgere e lui seduto con la mente che rincorre il suo solo pensiero rivolto a lei. Entrambi stanno vivendo un momento tragico, entrambi hanno seri problemi di salute, ma entrambi sanno cosa vogliono e uno dei due sta solo aspettando che l’altra prenda coscienza di sé. E finalmente il tanto momento atteso arriva e per Andrè è puro stupore il suo tocco delicato e al tempo stesso deciso e cercato quasi anelato. Bellissime le parole: “mi stai accudendo, mi stai respirando” effettivamente è da una vita che lui lo fa e lei finalmente se ne è accorta. Tutte le increspature che sono state disegnate dalla pioggia sembrano essere state incise anche nelle loro anime che si sono cercate per tanto tempo e che ora sono una ad un passo dall’altra, per continuare a sperare e sostenersi come hanno sempre fatto per tutta la loro vita. E’ sempre interessante e illuminante come riesci a scandagliare nei meandri delle menti e soprattutto dei cuori dei personaggi facendoceli percepire vicini in quanto li rendi umani. I tuoi chiaro scuri si ritrovano nascosti o meglio preservati fra le pieghe del tempo, ma con la tua capacità descrittiva siamo in grado di poterli vedere. Veramente un lavoro perfetto che in questo primo capitolo lascia un nodo alla gola proprio per la potenza delle immagini che hai saputo farci scorgere. Attendo il prosieguo e nel frattempo ti auguro una serena Pasqua. Un caro saluto e a presto. |
Che bello, sei tornata con una nuova storia!! L'inizio è nel tuo stile, si intuisce già che sarà un altro racconto stupendo. Bellissima l'atmosfera intima che si crea fra i nostri già da subito, spero che tutto il dolore che si percepisce verrà presto superato, Oscar ha già deciso di lasciar trapelare i suoi sentimenti.... Allora, speriamo che il prossimo capitolo sia già a buon punto! ;D |
Che bello, grazie per il racconto.. Mi piace quando si dichiarano e tu scrivi come sempre benissimo e buona pasqua |
Ben ritrovata! Qualunque sia la causa scatenante ( una melodia, piuttosto che un'immagine..) è bellissimo avere la fortuna di leggere questa tua nuova. Colti, come sempre, in un momento poco sviscerato, ma visti da un'angolazione assolutamente personale, poetica e malinconica, come il tuo tratto ormai ci ha abituati. Sospesi tra l'onirico e la violenza degli attimi di vita vera, anche quelli più duri, dove riesci a ricavare un momento solo loro, che sa di lirismo. |