Caro sig. Pasta, i ricordi tornano, i pensieri a volte opprimono e fanno perdere la direzione, un po’ come la nebbia della Pianura Padana. Poi arriva il sole e il tempo della rinascita: come accade per i fiori, si ha l’occasione di rinascere un’altra volta. Non ho ben capito il riferimento ai “biechi sovrani del dramma inglese” (forse i grandi poeti inglesi che avevano cara la nebbia, la neve, l’inverno?). Magari la gente per strada fosse in balia dei timori della Provvidenza… io la vedo piuttosto in balia del nulla, della noia, della mancanza di sogni. Bello l’accenno alle buone intenzioni della gioventù, che rendono dorate le giornate nonostante la povertà della casa dei genitori, dove comunque ci sono coltri protettive che avvolgono. Ricucire le ombre con la luce è un’arte che si impara in una vita intera. “Com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”, diceva una canzone di Battiato. A presto! |
Buona sera. |