Recensioni per
Di umana Commedia
di pamina71
Ciao Pamina, prima di tutto ti ringrazio delle risposte/spiegazioni ai miei commenti dei capitoli precedenti e poi ti faccio i complimenti per questo bel capitolo. |
Cara Pamina, |
Momento intimo e alquanto erotico: la tensione del nascondersi, il contatto dei corpi e dei respiri... |
Ciao Pamina, questa volta mi sono ripromessa di non dilungarmi troppo ma di lasciare solo un semplice commento. In questo capitolo tre sono i fatti salienti che accadono:il primo è dato dalla scoperta del messaggio contenuto nella nuova bottiglia portata ad Oscar e André dallo zio che, giunti a questa fase, vuole sapere qualcosa di più di quanto sta accadendo. Il nome che compare è nuovamente quello dei Polignac guarda caso! Il secondo fatto è il volersi accertare da parte dei nostri due ragazzi come stiano vivendo la loro nuova vita i bambini Bijard accuditi da una rifiorita Madame Forestier, con un accenno di riguardo anche al giovane Alain che tanto era stato loro di aiuto. Il terzo punto è dato dalla situazione particolare in cui si vengono a trovare Oscar e André inseguiti dagli uomini che volevano sostenere il fabbro, padre dei bambini, contro di loro: in tutto quel trambusto, condito da una buona dose di pericolo, entrambi hanno potuto godere di una situazione di intimità quasi che non condividevano da tempo e che forse comincia a far pensare quanto meno Oscar che si affida alle cure di André il quale non vuole altro che proteggerla e nel mentre sentirla un po’ più vicina e forse un po’ più sua. Capitolo di transizione in preparazione di futuri accadimenti. Un saluto e a presto! |
Ciao gioia, descrizione perfetta, la Polignac come Medea è proprio un accostamento azzeccato. Alain è pronto a far carriera e i piccoli B. sono in buone mani. Come è in buone mani Oscar dietro al portone con André, sembra che inizi una lenta presa di coscienza. Bel capitolo di transizione, adesso vediamo che succede alla piccola Charlotte. Brava. |
L'occasione di pericolo li ha avvicinati, ma quel mostro di Bijard non vuole mollare i figli. |
Basta un attimo, nella loro vita condivisa, per trovarsi vicini più che mai fino a potersi sentire per davvero. È un caso, una fuga che offre una scappatoia strana, ma diventa un attimo di pace... spero che Oscar possa ripensare a quel piccolo, piacevole, contatto... e chissà! |
Ciao, |