Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
Caro Alessandro, non sai quanto mi è piaciuta questa tua poesia trovata per caso in una tua raccolta, sembrava mi chiamasse. Io che ho scelto come nickname proprio Fenice, posso dirti che si può risorgere dalle proprie ceneri, io stessa mi sono dovuta reinventare e non sono certo giovane come te. E' giusto osservare il mondo con un occhio critico ma bisogna guardare anche oltre quello che vedono gli occhi, al di là c'è un mondo che attende solo di essere scoperto e forse inconsapevolmente e altrettanto silenziosamente ti sta chiedendo di farne parte. Non lo snobbare, ascoltalo, potresti rimanere piacevolmente sorpreso dalle risposte. Un caro saluto e a risentirci presto. |
Questa poesia è quasi come un racconto di un viaggio. L'inizio è la fine di un percorso introspettivo di se stessi. È profonda e il lettore può sentirsi coinvolto nelle parole che hai scritto. |
Poesia agro-dolce, dai, ahah, di fondo avverto ancora una certa malinconia ma almeno vengono poste le domande che ogni persona si pone nei momenti flebili di speranza. Per un attimo avevo letto: si può essere felici? ma penso che a livello di concetto non cambi molto, anche se la fenice è molto bella in senso figurativo. |
La fenice: questa volta hai scelto il leggendario uccello che rinasce dalle sue ceneri. Trovo questa cosa estremamente suggestiva e penso anche che l'essere o non essere fenice debba partire dal nostro interno. Pure tu riporti questo aspetto perché solo noi possiamo decidere se rialzare la testa dopo una battuta di arresto. Non sempre è possibile, non sempre è facile, la vita a volte ci mette di fronte ad ostacoli apparentemente insormontabili, che proviamo a superare comunque, ma possiamo uscirne feriti. Ed ecco che se troviamo la forza di rialzare la testa, possiamo risorgere dalle ceneri come una fenice, volare alto, molto in alto e magari guardare da lassù chi ci ha deriso o fatti sentire dei perdenti. |
Ciao! |
ciao caro, un saluto .. sei una felice fenice? che risorge dalle sue ceneri in magnifica, nuova guisa.. battute a parte, sempre più bravo, sintetico e profondo. Rectius, le tue poesie sono sempre state splendide, meravigliosi versi sciolti che mostrano le stagioni, una età, qui si coglie il passaggio, la primavera dello spirito.. e una mano nel baratro sostiene.. a la prochaine JQ |