Recensioni per
Il sacrificio
di melianar
ehila! scrivo adesso, dopo aver letto questa storia [fantastica] al centro commerciale gustando un gelato. |
Ohh l'ultima frase è veramente d'effetto, bellissima l'immagine dei campi di asfodeli. E anche molto toccante il "non avere paura, padre". Bellissimo studio di personaggio. <3 |
Un intimo monologo che narra l'eccezione di un sacrificio maschile (perpetuato al fine di gloria pur sempre maschile) alla regola del sacrificio femminile in vista di una gloria maschile, l'eterno paradigma dell'epica classica. Ma l'equilibrio viene ripristinato, quando Alcesti dona al suo sposo la vita erroneamente rubata al padre; quando Medea cade in disgrazia e le viene negata l'unica cosa per cui aveva intessuto inganni e menzogne. Donne che amano uomini, uomini che amano se stessi, dunque, in questa storia (e nel mito). È l'ordine delle cose. Cosa rimane? Rimane la dolcezza di Alcesti e la disperazione di Medea, eterne e imperiture figure che buttano un'ombra di oblio alla virilità eroica dei loro amati, una con il suo sacrificio, l'altra con la sua vendetta. Buone o cattive, amate o odiate, ma pur sempre altruiste, generose, disinteressate, come nessun uomo. |