Ciao! Non recensisco da secoli una fan fiction, ma spero di poter condensare in queste mie parole e rendere chiari i motivi per cui ho apprezzato la tua one shot!
E' stato molto interessante vedere un Deku adulto in cui certe fragilità sono portate a raggiungere un limite da dubbi e incertezze: è così abituato a pensare e rimuginare in qualsiasi situazione, che risulta assolutamente credibile immaginare che ance da adulto si crei delle paranoie sulla base di rumors e notizie, incapace di affrontare in modo diretto un confronto con Katsuki. Ed è interessante, e anche importante in BNHA, il tema dell'informazione, visto che Horikoshi sfrutta molto i media per mostrarci gli spettatori degli Heroes in azione, e le loro reazioni, e qui è perfetto per far entrare in scena Katsuki indirettamente sin dall'inizio, dandoci un contesto per la situazione di Deku. Quei media che esaltano gli eroi come superstar, facendo anche commenti fuori luogo, frasi che non fanno che seminare il germe della gelosia nel nostro erede del One for All. Paradossalmente più dell'esplosivo Ground Zero, in questa situazione Deku è la vera bomba pronta ad innescarsi, come mostri in diversi dettagli, ad esempio la povera ciotola che uscirà danneggiata dalla situazione. <span 0,="" 0)\"="">"Kacchan era così lontano da lui, così irraggiungibile, così tremendamente inafferrabile"
credo che questa frase esprima alla perfezione il rapporto tra i due personaggi, che lottano, e probabilmente lo faranno anche in futuro, superandosi a vicenda ma al tempo stesso desiderando il contatto, il riconoscimento dell'altro. E dell'intensa scena che segue in particolare mi ha colpito quando hai rimarcato più volte i comportamenti e l'aspetto quasi infantili di Deku notati da Katsuki, parte di ricordi che un lungo legame come il loro porta con sé, e che risuona mentre sono insieme, con tutto il suo peso. E Katsuki è una persona attentissima ai dettagli, basti pensare a come nota la reazione di Deku alla celebre frase "Tu sei il prossimo", e qui mostri questa sua cura nel modo in cui pensa che quella malcelata da Deku non possa essere indifferenza, ma altro. Mi è piaciuto molto il finale, formato da frasi brevi, le uniche possibili dopo un tale climax emotivo, una dichiarazione d'amore che suggella un patto che fino a quel momento era stato silenzioso e nutrito da istinto, ma anche da parole non dette, e infine il commento sarcastico di Katsuki, che reca con sé un carico di emozioni. 
Grazie per aver scritto e pubblicato questa storia, complimenti, e buona fortuna per le prossime!! 

Le Bakudeku non sono mai abbastanza a questo mondo, più ne leggo e più li shippo! (Anche le TodoDeku, ma sul fandom c'è un po' di carenza, devo ammetterlo.)

Mi piace come il nostro piccolo e verde Izuku abbia paragonata la gelosia a una vera e propria "malattia". Qualcosa che contrai senza volerlo, quasi casualmente, ma che dopo rimane dentro di te abbastanza a lungo da costringerti a prendere una settimana di vacanze dal lavoro e a seppellirti sotto strati di coperte. Ed è esattamente questo che è accaduto anche a lui: ha tutti i sintomi! È schivo, distratto, cerca di mettere più distanza possibile da Katsuki per proteggersi da una possibile delusione. Ma continua a fare quei piccoli gesti che sanno tanto di intimità familiare, come preparare la cena e addormentarsi insieme sul divano davanti a un film. Piccoli spaccati di quotidianità in cui la sua "malattia" sembra curata, ma alla fine ritorna e i momenti più inaspettati e scomodi. Il solo sentire che Bakugou si trova con una ragazza (senza neanche soffermarsi, come poi Katsuki sottolinea in seguito, al fatto che abbia già dimostrato ampiamente da che parte della sponda sta) lo getta nella crisi più nera. E piange, azione assolutamente IC, soprattutto in un momento del genere. Si vede la maturità di Bakugou in come si accorge subito che c'è qualcosa che non quadra, anzi, se n'è già accorto in precedenza! Notevole, lo ammetto. Beh, diciamo che questa suddetta maturità improvvisamente si volatizza, appena inizia a urlare contro quel povero cucciolino indifeso. È malato, mica è colpa sua!
Infine, un po' troppo a fagiolo, (ma le fic servono a questo, no?) si sente la radio che parla, e Bakugou capisce al volo qual'è il problema di Izuku. E poi tutto si fa dolcissimo, perché ti giuro sono morta e risorta quando gli dice che è una stalker e che aveva invitato lui al centro, e madonna, era tutto così fluff dopo quella vagonata di angst che mi ha fatto bene al cuoricino.
Izuku nella posizione dell'attivo (ehm, ci dovrebbe essere qualcosa come uke e seme o 7x2 e 2x7, ma tutto quello che so su queste cose l'ho imparato da "Kiss him not me", quindi scusa la mia ignoranza) non è esattamente il mio preferito, non so, ce lo vedo strano, ma in questo frangente ci sta sorprendente bene, come se si stesse curando! Dalla malattia, dico. (Nel caso in discorso stesse diventando troppo incasinato l'ho specificato.)
Sarà anche stata una fic "fuori programma", ma è davvero un lavoro bene fatto e penso con un certo impegno dietro, quindi brava!
Alla prossima
little_psycho ❤️

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