Ciao Koa! Che bel risveglio in questa assolata domenica estiva!
Sai quanto adoro questa raccolta, non è vero? Vabbè, che poi, si sarà capito, adoro tutto ciò che scrivi. ;)
Non avevo mai letto una text!fic e devo dire che è un genere molto particolare che mi è piaciuto tantissimo. La lettura scorre veloce senza mai essere banale o noiosa, con la sequenza di messaggi che viene intervallata da bellissime introspezioni, che ormai per me sono il tuo tratto distintivo. Le amo!
Abbiamo una situazione di partenza in cui John esce di casa arrabbiato e Sherlock non ne conosce il motivo. Ci troviamo ovviamente in un post quarta stagione, con Rosie che ormai riconosce in Sherlock Holmes un papà a 360 gradi e con lui che se ne occupa magnificamente. Lui e John sono già una coppia a tutti gli effetti ma ancora Sherlock sta cercando di adattarsi alla nuova situazione, per lo più perché gli viene difficile gestire una relazione così profonda con l'uomo che ama. È appurato che non sia un sociopatico ma le sue difficoltà relazionali ci sono ancora, anche dopo i fatti di Sherrinford, sebbene un cambiamento sia stato inevitabile. Di conseguenza si ritrova con molte insicurezze e spesso si prende colpe che non ha, conscio di essere spesso in difetto per via del suo carattere.
In realtà sappiamo tutti quanto il geniale consulente sia straordinario anche a livello sentimentale, quanto grande sia il suo cuore e quanta tenerezza riservi alle persone che ama, eppure è proprio lui a non esserne ancora del tutto consapevole. Ho sempre trovato questa cosa un pochino triste, anche perché nella realtà l'ho riscontrata spesso: le persone più straordinarie di rado sanno di esserlo.
Ho trovato davvero dolcissimo il modo in cui Sherlock diventa paranoico, temendo di perdere John per sempre, e tuttavia immaginavo che in realtà la spiegazione fosse ridicolmente banale! XD
Bellissimo il viaggio di ritorno in cui John legge i cento messaggi, le cento confessioni della fragilità di Sherlock. Penso che non ci sia dichiarazione più sincera e completa di questa. Al posto di John avrei pianto come una fontana.
E invece lui pensa al matrimonio, all'unico modo che conosce per dimostrare a Sherlock la portata del suo sentimento, la certezza delle sue intenzioni, senza sapere che è esattamente ciò che anche Sherlock desidera e gli propone nell'ultimo messaggio.
Come sempre, sono due idioti innamorati, mai pienamente consapevoli dei sentimenti dell'altro.
Mi è piaciuto tantissimo anche il momento dell'entrata al 221b, è stato come vivere la scena insieme a John, guardarla da dietro la sua spalla, con quella leggera ansia che non ho potuto fare a meno di avvertire, aspettando di scorgere Sherlock.
La scena finale ovviamente è perfetta, con quell'amplesso travolgente in cui il detective sfoga tutte le sue emoziobi e i suoi sentimenti come se fosse una questione di vita o di morte, con una passione che abbatte ogni argine e straripa, investendo John che si lascia fare tutto, diviene "passivo" in una maniera stupenda, assecondando Sherlock in ogni cosa e godendo di quella passione che finalmente, dopo anni e anni, emerge in tutta la sua violenta bellezza. Ed è John, adesso, che prega di essere all'altezza di quell'essere straordinario che è Sherlock Holmes.
Ma quanto sono insicuri questi due?? XD
Piccolo appunto sui messaggi che concludono la storia: ho riso tantissimo e ho gongolato per l'accenno Mystrade! *__*
Mi è piaciuta tantissimo questa storia e sono contenta che tu l'abbia scritta.
Arriverò presto anche alla mini long su Barbagialla, non vedo l'ora, sto fremendo! Quanto vorrei avere piùtempo libero! T___T
Nel frattempo ti faccio ancora i complimenti!
Una bacio e buona domenica!
S. |