Siamo giunti all’epilogo del tuo racconto: finalmente anche Cersei, sempre presente pur non essendoci fisicamente, si palesa e si manifesta in tutto il suo odio; aveva infatti compreso il motivo per il quale il fratello se ne era andato, aveva poi sperato che sarebbe tornato da lei ma quando non l’aveva visto comparire l’aveva cercato e trovato e aveva scoperto anche molto altro. E quel molto altro lo stava tenendo fra le braccia pronto ad ucciderlo, non riusciva a capacitarsi di come avesse fatto suo fratello, che aveva nel corso della sua vita amato solo lei, innamorarsi di una persona come Brienne. Le parole che si scambiamo sono dure e dolorose da sentire e mostrano tutto l’astio covato da Cersei verso colei che gli aveva rubato la persona che considerava sua di diritto. Ciò che non aveva pensato era che Jamie avrebbe mai potuto tradirla e per salvaguardare ciò che amava sarebbe stato pronto anche ad ucciderla, cosa che avviene fra lo sconcerto di tutti. Poi c’è un altro salto temporale dove li ritroviamo a distanza di quattro anni riuniti come una famiglia felice con una nuova bimba che si è aggiunta dopo i tragici eventi di quella sera ormai lontana. E’ un finale da “… e vissero tutti felici e contenti”, dove il messaggio è quello che nonostante tutti gli sbagli che si fanno si può ritrovare la serenità ammettendoli e mutando il modo di vedere e vivere le situazioni. E’ stato nel complesso un racconto semplice e lineare con personaggi complessi che avrebbero necessitato maggiormente di una introspezione un poco più approfondita, opinione del tutto personale, ma piacevole da leggere anche perché ha dato la possibilità di veder realizzato ciò che invece nella serie tv non si è potuto concretizzare. Spero di non averti urtata con questa mia ultima considerazione e spero di leggerti ancora. Un caro saluto.

Leggi la risposta dell'autore