Recensioni per
Cala novembre e le inquietanti nebbie, gravi, coprono gli orti
di tixit

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/07/19, ore 16:34

Che strano questo capitolo di Lady Oscar senza Oscar! Viene menzionata solo alla fine eppure riempie la scena...... Cosa avrà combinato alla taverna delle dodici lune? Nome azzeccatissimo perché lei è molto lunatica ahahahah! Fersen ha fatto tutto per dimenticare la regina, le altre donne la lista l'America era tutto in funzione di Maria Antonietta. Poi però c'è stato un piccolo effetto collaterale ed in America è cresciuto ma gli manca un altro tassello per completare l'opera ed intanto Andrè prepara da mangiare ascolta e mastica amaro. Complimenti Tixit!

Recensore Master
18/06/19, ore 17:42

Sei tornata finalmente! Ti ricordo che hai lasciato una certa Sigyn alle prese con un paggio e Victor con Oscarina in un'altra situazione, spero che provvederai anche lì... intanto però sono curiosa di vedere come andrà a finire da questa parte😉
Tra serio e faceto, continua infatti a consumarsi il dramma di André: la scena dell'equivoco è esilarante, per di più gli tocca pure ascoltare le confessioni del Conte, che preso com'è dalle sue vicissitudini, non si accorge delle ambasce del suo interlocutore e rigira pure il dito nella piaga, con quel suo continuo sottolineare ''Voi non avete di questi problemi''. È pur vero che per ognuno le proprie traversie sono le più terribili in assoluto e che mettono in ombra quelle altrui (volendo si potrebbe girare il ragionamento anche per André), ma certo è che questo Fersen è un tantinello egocentrico😉 (e soprattutto si consola allegramente, tanto male non gli va😂). Restano da vedere le sue intenzioni con Oscar: metterà anche lei sulla lista?
A proposito di Oscar (presente suo malgrado anche quando compare poco), il finale mi fa pensare a una sua sbronza colossale, con il povero Victor che non sa dove mettere le mani... prevedo la resa dei conti! Tra l'altro vorrei capire perché abbia litigato così furiosamente con l'aspirante amante...
È sempre un piacere leggerti, credo che il tuo stile sia tra i più originali del fandom e amo il tuo registro oscillante tra ironia e malinconia... spero di ritrovarti presto, tanto più che con le ferie avrò tanto tempo in più😉.
Un saluto e alla prossima
Silvia
(Recensione modificata il 18/06/2019 - 05:42 pm)

Recensore Master
18/06/19, ore 11:26

Finalmente ritorni e come sempre estrai dalla tua penna l'ennesimo pezzo di bravura. Non solo stilistica ma soprattutto la capacità di descrivere le persone.
Sappiamo bene che Fersen non riscontra molte simpatie ma qui l'hai reso perfettamente antipatico ed imbecille come pochi.
Il perfetto narcisio avvinghiato su se stesso, che non capisce nulla e va a rompere ad una donna che avrebbe bisogno di un altro tipo di uomo. Un uomo che sa riempirla di attenzioni ma che riesce a tenerla in riga quando sbanda un po'troppo.
Emerge la tua bravura nel ricostruire il tempo storico, le differenze di classe e di stato che non ammettevano deroghe ufficiali.
L'immagine dei cani del Generale che inseguono Fersen è fantastica.
Un bacione Barbara

Recensore Master
17/06/19, ore 19:23

Ciao Tiziana, quanto tempo, che bello ritrovarti... ho iniziato la lettura di questa tua storia e mi ha intrigata moltissimo. Sì, i personaggi sono abbastanza OC, Oscar più che altro, così maliziosa e disinvolta, (credo che mai la Oscar rigida e fredda dell'anime, la vedremmo spogliarsi e lavarsi così davanti ad André) ma pure un po' irritata e confusa da sentimenti e pensieri non ancora elaborati, cosa vuole forse non lo sa neppure lei, sesso o amore? Fersen il sesso sembra prontissimo a dargliene... Fersen, segni particolari bugiardo... sai che lo detesto? Quello ikediano mi irrita, ma pure questo damerino che fa le liste delle sue amanti (dettaglio reale di quello vero, pare avesse davvero questa abitudine) non mi suscita molte simpatie, e neppure André lo stima troppo, come non capirlo?
Vedere il conte che fa il seduttore con Oscar mi fa sempre venire un attacco di bile, ma lo hai reso benissimo, e gli hai tolto quell'aura di cavaliere perfetto con l'armatura che si porta addosso, rendendolo più 'miseramente umano', un po' patetico e triste nel suo sfogo con André, - come giustificare il libertinaggio... si sente vuoto, ma non sceglie di farsi monaco o la castità, quindi un po' di vergogna sarà pure normale, ma a tutta questa sofferenza ci credo poco, una specie di Valmont vittima di se stesso... Madame de Tourvel non è casuale vero? - ho trovato André molto più coerente e realistico con se stesso, sofferente per il suo amore, ma non disposto a sostenere una parte scomoda.
Qui è Fersen quello che ha volato troppo in alto, io spero che gli arrivi una badilata sui denti... povero André, voleva portare la cena a Oscar, e se la pappa il conte... sempre fra i piedi.
Quattro capitoli stuzzicanti e pieni di ironia, un po' di cinismo amaro e qualche goccia di tristezza, ma scritti sempre molto bene.
Spero che Oscar e Fersen non consumino e che a lei passi l'abbaglio per lo svedese... però stuzzica André in modo strano...
al prossimo capitolo, non vedo l'ora.

Recensore Veterano
17/06/19, ore 09:42

Il Conte di Fersen ci è o ci fa? E' abbastanza bistrattato nel fandom ma qui lui parla ad Andrè, il cui solo nome evoca abnegazione, rinunce e altro, dei sacrifici che deve affrontare per il suo amore impossibile non mi sarei meravigliata se davvero Andrè gli avesse rovesciato qualcosa addosso... Chissà cosa sta facendo Oscar alla taverna se nemmeno il solido Victor riesce a tenerla a bada o forse li manda a chiamare così capiscano anche cosa si agita sotto i ricci della nostra eroina, decisamente meno superdonna del solito. Bè bentornata e aspetto con ansia l'aggiornamento, intanto rileggo. A presto!

Recensore Master
16/06/19, ore 08:31

Mi piace come scrivi, mi piace la tua storia, spero che tu vada avanti perché è veramente interessata, anche se una relazione tra Oscar e fersen mi fa ribrezzo.

Recensore Master
16/06/19, ore 05:58

Fersen si lascia andare a confidenze autoreferenziali, dalle quali emerge un profondo lavorio interiore e anche un certo codice etico all'interno di una vita scioperata. Le confidenze sono autoreferenziali perché tratta André come uno specchio e neanche come un confessore e, del resto, egli è protestante e di confessori non ha pratica.
Il libertinaggio di Fersen era una diretta conseguenza della vicinanza di Maria Antonietta. In America, la Regina era lontana e lui è stato casto, ma, ora, è arrivato il momento di tirare le fila e di decidere cosa fare da grande. Si rende conto, però, che Oscar, in tutto ciò, stride? Stride perché gli ricorderebbe troppo la vita di prima e non gli consentirebbe di voltare pagina e stride perché ha più problemi di lui e non lo aiuterebbe a stabilizzarsi. Pensa, forse, che Oscar sia una a cui non interessa di lui, una donna forte, annoiata e disinteressata da aggiungere alla lista? E' autoreferenziale fino al midollo, nel senso che non soltanto non si cura dei problemi degli altri, ma che neanche riesce a intuirne la presenza. Sarebbe da chiamare Loredana Bertè che gli cantasse: "Che cosa vuoi da me?".

André, in tutto ciò, assomiglia sempre più a Fantozzi. E' stata divertentissima la scena in cui, dopo avere preparato il pasto - e non solo - con tanta cura, ha visto spuntare da dietro lo schienale della sedia, non Oscar, ma Fersen. Io, intanto, sono stata recisa e sacrificata invano sull'altare dell'equivoco e del perfezionismo estetico! Ma lasciatemi sul mio arbusto! :-D

Oscar, fra questo e quello, ha l'aria di essersi presa una bella sbornia e di essere anche un po' rissosa o, comunque, messa male, visto che Girodel, da solo, non riesce a gestirla.

Recensore Master
15/06/19, ore 21:19

La geloia di André tocca qui vette inimmaginabili.. ma ha pienamente ragione! Fersen con le sue confidenze vorrebbe forse giustificarsi, ma finisce per essere disgustoso.