1.Kim WinterNight - He loves me not (parimerito)
Stile 5/5:
Lo stile adottato per questa mini-long è la terza persona singolare, con consecutio temporum al passato. Queste scelte, ti hanno portato ad ottenere un elaborato equilibrato, con una buona distribuzione tra parte narrata, dialogata e descrittiva. Inoltre, la punteggiatura è stata perfettamente inserita, non creandomi nessun problema durante la lettura di tutti e tre capitoli.
Trama e Originalità 9.5/10:
Ciò che la storia tratta, in sintesi, è di una relazione che sembrava basarsi su un amore reciproco ma che in realtà si scopre a spese della povera Arianna, che è unilaterale.
È evidente che la trama è stata pensata per evitare il più possibile i buchi narrativi, malgrado l’utilizzo di continui sbalzi temporali. Ho apprezzato questa organizzazione all’interno della storia, questa cura al dettaglio. Non è affatto semplice gestire questa moltitudine di eventi, dilatati in uno spazio temporale ballerino. I miei complimenti 😉
Dal punto di vista dell’originalità, hai utilizzato un luogo comune e lo hai completamente rivisitato! Certo, la prima parte della storia segue il filone narrativo dovuto al clichè ma, è nell’ultima che mi hai letteralmente stupita ed emozionata. Nonostante quello che ha fatto Mike, Arianna resta innamorata di lui, quasi con fare ossessivo. Contrariamente a quanto credevo, la storia prende una strada diversa e, secondo me, una versione dei fatti molto più realistica per le persone come la protagonista.
La morale, in questa storia, non è: “ciò che distrugge, fortifica”. Per poter digerire una delusione del genere, bisogna ingoiare prima molti bocconi amari e Arianna fa esattamente questo: crolla inesorabilmente nelle sue debolezze, non riuscendo ad andare avanti. Rimane ancorata al passato, nel ricordo dei suoi momenti con Mike.
Caratterizzazione e Introspezione dei personaggi 10/10:
Arianna è il personaggio che più mi ha affascinato in questa storia. Una ragazza vuota, subissata di stimoli da parte di Mike, che non ha lasciato che lei definisca una sua personalità, una sua identità all’interno della relazione. È stata modellata a suo piacimento e ora lei vive in continuo ricordo di lui. Quest’ultimo, invece, l’ho profondamente odiato! È decisamente una persona inquietante, lunatica e inaffidabile. Certo, inizialmente aveva un certo fascino nel suo modo di fare e di porsi ma, a storia conclusa, posso dire che ha un atteggiamento fin troppo superficiale.
Dal punto di vista dell’introspezione, sono riuscita ad entrare nella testa di Arianna cogliendone ogni sfumatura emozionale. In quella di Mike, sono riuscita a immergermi di meno ma questo è dato dal personaggio, fin troppo emblematico.
Utilizzo del pacchetto 5/5:
Il pacchetto è stato largamente utilizzato!
La frase, oltre ad essere stata inserita, è il centro nevralgico attorno al quale la storia si svolge.
La componente Angst, pure è presente attraverso lo stato in cui verte Arianna, dopo la sua delusione d’amore ( povera cucciola ).
Gradimento personale 9.5/10:
La mini-long l’ho praticamente amata! Malgrado l’utilizzo di un clichè, la storia presenta un finale inaspettato. La caratterizzazione l’introspezione di entrambi i personaggi sono state ineccepibili. Un ottimo lavoro, mia cara Kim! Una delle migliori storie mai lette, i miei complimenti!
Totale: 39/40 |