Recensioni per
vento di primavera
di garakame

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
18/04/24, ore 17:06

Storia bellissima, tenera, delicata, ben scritta e scorrevole. Ho sempre pensato anch'io che la vecchia governante si sarebbe accorta subito del cambiamento negli sguardi dei suoi "bambini" innamorati, che li avrebbe scoperti immediatamente e credo anch'io che si fosse accorta da tempo del crescente sentimento di André per la sua "bambina".
Credo che in cuor suo sapesse da sempre che l'affetto che legava i suoi bambini da piccoli si sarebbe presto trasformato in ben altro, e credo che questo pensiero la turbasse parecchio perché si rendeva conto di quello che avrebbero sofferto a causa della differenza di classe sociale.
Ho amato il tuo racconto talmente tanto che una volta arrivata in fondo mi è dispiaciuto che fosse finito. Bravissima

Recensore Master
07/07/19, ore 10:17

Storia breve e sentimentale che serve da carrellata sulla vita amorosa di Oscar dal passato dell'epoca Fersen al presente raggiante con André.
Non sappiamo se avvenne lo strappo e non sappiamo della tisi che qui parrebbe essere stata sconfitta o mai avvenuta: potrebbe essere una ucronia - ma sono dettagli. Ci piace pensarlo perché nella vicenda vera questa signora avrebbe poco da vivere.
Tenera la nonna che per piangere ha bisogno di sbucciare le cipolle e che vede proprio tutto - le nonne del resto sono così, meno legate a convenzioni di solito e potrebbe starci che chiuderebbe allegramente gli occhi dinanzi ad una relazione clandestina (alla fin fine la vita è breve e si vive di davvero poche cose).

Ben resa, anche se scritta al cellulare - qualche refuso lo rivedrei, tipo "un'amico" cose che non sono la tua firma e che puoi sistemare in fretta.

Recensore Veterano
05/07/19, ore 09:28

Carissima Autrice, a me la nonna piace molto come personaggio, anche se è poco approfondito e nel manga sembra una caricatura. Quindi questi approfondimenti lievi e delicati come il tuo, con un pizzico di ironia, non possono che piacermi molto. Brava.

Recensore Junior
30/06/19, ore 19:24

Mi è piaciuto come hai reso la nonna di André sempre in bilico fra amore per Oscar, apprensione per lei e desiderio di vederla sistemata e vestita da donna. Poi c'è il costante biasimo per André, nipote tanto diverso da lei, i due proprio non si capiscono, lui parla in turco e lei in cinese, ahah! Intanto fra una pietanza da preparare e una cipolla da pelare il tempo se ne va e poi con le cipolle ci si può anche giustificare se sfugge una lacrima: è colpa della cipolla mentre io sono la dura di sempre, ahah! Brava!

Recensore Master
26/06/19, ore 22:53

È un componimento davvero lieve e delicato come la brezza evocata dal titolo, questo flusso di pensieri di Marie Grandier. Nella quotidianità delle sue mansioni, tra una patata e lo stufato, la brava nonnina non può non preoccuparsi per Oscar, alla luce delle ultime vicende che l'hanno vista protagonista. Il suo è un punto di vista inedito, pieno di affetto e commozione, a tratti persino lirico quando indugia sulle descrizioni di uno sguardo, di un volto, di un vestito (bellissima l'immagine di lei vestita da donna)... eppure non mancano momenti in cui strappa un sorriso, perché si sa, la Nonnina è così😉
Il finale scalda il cuore a noi e a lei, è romantico ma non sdolcinato... insomma, è un racconto davvero gradevole da leggere. L'unico appunto che posso fare (e che non inficia certo la bellezza di questa OS) è la presenza di alcuni errori di battitura e di ortografia, (cosa che può succedere, specie se si scrive con il cellulare), ma niente che non possa essere risolto utilizzando il correttore sul pc o facendo rileggere a.terzi (non so te, ma io riesco a individuare perfettamente le sviste altrui, mentre per le mie devo leggere cento volte e non è detto che fuzioni!).
Felice di ritrovarti su questi lidi
Un saluto
Silvia
(Recensione modificata il 26/06/2019 - 10:53 pm)

Recensore Master
26/06/19, ore 21:43

Mia carissima amica, grazie per averci donato questa dolce e un po' triste opera. Ci hai invitato nelle cucine di palazzo Jarjayes, mentre la dolce Marie sbuccia le patate, un pensiero la fa tremare. E se? Poi li vede insieme, sorridenti. La guardiana della loro fanciullezza, diverrà anche, la guardiana del loro amore 💕. Grazie per avermi fatto emozionare. Un abbraccio affettuoso xoxo

Recensore Veterano
26/06/19, ore 19:49

Ma che dolcezza la nonnina!!! Che bella mentre cucina e pensa alla sua bambina. Mi piace molto come presenti il suo carattere. Quella parte in cui si preoccupa per Oscar e poi si indegna per il Conte e poi ripensa ad André. E c'è anche il lato buffo e divertente del personaggio con i Pater noster che dovrebbe recitare dopo la confessione di pensieri poco lodevoli. Arriva pure a svenire come se venisss illuminata dalla consapevolezza che i suoi cari si amano.

Mi è piaciuto il fatto che Oscar ha quel volto sano segno della felicità che arriva finalmente con l'amore corrisposto.

Recensore Master
24/06/19, ore 03:08

E' un bel ritratto della vecchia Marie Grandier quello contenuto in questa one shot. Di lei c'è tutto: il nervosismo e l'ansia di fondo, sfogati nell'affaccendarsi senza posa e la preoccupazione costante per i suoi bambini che sembrano disdegnare tutto ciò che non li mette nei guai.
L'anziana governante è una brontolona e ha una "buona" parola per tutti, ma è anche una donna di cuore, sempre pronta a farsi in quattro per quelli che ama. E' quando la prima caratteristica è scompagnata dalla seconda che si sfocia nella cattiveria, ma non è certo questo il caso di Marie: in lei, lingua lunga e cuore grande si fondono mirabilmente e il risultato è un personaggio ben costruito che, nella serie animata, si affranca dal tratto caricaturale conferitole dall'Ikeda nel fumetto.

Recensore Master
24/06/19, ore 01:06

Bellissima e dolcissima storia!
La descrizione che hai fatto dei personaggi è davvero tenera.
Brava Garakame!

Recensore Veterano
23/06/19, ore 20:32

Bel momento estrapolato dal  quotidiano di Marron Glacé che tra una cipolla, una lacrima e pure una patata e l’altra vive l’esperienza del cosiddetto “Risveglio” !
Quasi si ritrovasse difronte ad “Amore e Psiche” del Canova dove l’Amore diventa Psiche cioè coscienza e, susseguentemente, Psiche ammette che l’anima, oltre ad avere una forza eroica e virile, ha un lato femminile. 
La nonna si accorge che Psiche ha liberato  “Eros” dalla sua prigionia! Momento bellissimo, 
l’idea  di fondo è buona, è un momento gentile, una carezza a chi si affaccia a leggere su questo fandom però, è c’è un però, davvero gli errori grammaticali  sono grossolani, ripetuti e la fanno da padrone nello scritto e anche nella stessa frase! 
Non parlo solo di apostrofi mancati o di troppo, il verbo “squagliare”, ad esempio, non solo è inappropriato perché le patate non si “squagliano” - indipendentemente dalle temperatura a cui si cuociono - ma l’espressione “squagliare”  è dialettale in sé ! 
Purtroppo ho letto due volte in una  settimana, in questo fandom, lo  stesso termine/verbo sia in ambito popolano - le tue cucine di palazzo Jarjayes -  che, altrove, in abito altolocato e precisamente regale! Mi dispiace dire che questo é un esempio di poca padronanza della lingua italiana.
Me ne mmarico ma la mia recensione/ giudizio non può che essere critica.

Alla prossima, 
Scusa ho emendato la recensione solo per correggere un errore di battitura!
(Recensione modificata il 23/06/2019 - 08:37 pm)

Recensore Junior
22/06/19, ore 21:00

Molto delicata.

Una bella carezza creata per un personaggio tanto amato.

Recensore Master
22/06/19, ore 17:46

Gentile Autrice, sono molto teneri questi pensieri della nonna di André che da sotto i suoi occhialini ha sempre potuto osservare non vista ciò che forse nessun altro poteva scorgere. Dei suoi bambini ora ragazzi ha potuto osservare tutti i cambiamenti che hanno avuto nel corso della loro vita, vissuta praticamente in simbiosi, uno era il naturale prolungamento dell’altra. Non avrebbero mai potuto restare divisi, in quanto solo insieme possono sentirsi completi e continuare a condividere ciò che era nato quando erano bambini e che ora è cresciuto sino a trasformarsi in un amore che è e resterà per sempre unico. Bel componimento dove tra serio e faceto viene evidenziato tutto il sentire della nonna ed il suo attaccamento verso di loro. Un caro saluto e a presto.

Recensore Master
21/06/19, ore 21:16

Wow un gran bel rientro. Lieve, romantica, un vero e proprio vento di primavera. Molto bella la figura della nonna che mentre aiuta la cuoca ripensa alla vita dei suoi bambini e da brava osservatrice alla fine arriva alla conclusione più bella. Quanta delicatezza nel descrivere due innamorati felici.

Recensore Master
21/06/19, ore 17:20

Alla cara Nanny non sfugge mai nulla.. figuriamoci se poteva sfuggirle una cosa così importante!

Recensore Master
21/06/19, ore 16:46

Bella, tenera questa oneshot ispirata al personaggio di Marie....una cosa non mi và proprio a genio: lo stufato al coniglio!! Ma come si fa??vabbè ai tempi magari era una prelibatezza, ora invece questi animali sono una compagnia affettiva,apprezzata quanto i nostri amici cani e gatti. Chi ha preso in casa un coniglio difficilmente lo vedrebbe in padella al giorno d' oggi..certo allora era diverso:( In questa storia immagini un' amore fra Oscar e André che nella realtà non c'è stato, immagini una nonna con delle antenne radar al posto degli occhi,immagini pure che ha capito tutto di Oscar e André. Mi hai ricordato la prima puntata del cartone quando si vede la sua frustrazione e preoccupazione che cerca di annegare nell' alcol (vizio di famiglia?)mentre pronunzia vane parole " la mia bambina è in conflitto con se stessa, non sa se essere uomo o donna ". Io sono dell' opinione che però, negli anni a venire, Oscar si è chiusa a riccio nascondendo la parte emotiva e tumultuosa della sua anima. Faccio parte delle lettrici che credono che quella chiave potesse appartenere solo ad André. Complessivamente il mio feedback è positivo, la tua è un ' interpretazione personale interessante, direi solo di modificare il punto in cui scrivi che la nonna di André lavorava nella magione da più di 20 anni , direi erano 30 e forse di più! quando nasce Oscar la vediamo già come una sessantenne, forse ne aveva 50 ma portati veramente male. Sicuramente aveva fatto da balia a tutte le sorelle di Oscar, quindi in quel palazzo, lei era quotata, era la governante, la sua voce aveva un peso, basti vedere qual era suo modo di comportarsi con il generale Jarjayes. Non gliele mandava a dire, insomma. Ciao, ben ritrovata.

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