Buonasera cara, eccomi qui a continuare la lettura di questa tua long che avevo tralasciato un attimo seguendo gli altri due aggiornamenti, ma noto con vero piacere che mi mancava ancora leggere il terzo capitolo ed eccomi qui. Il risveglio dopo la nottata è decisamente stremante e ritrovarsi pure la cucina non proprio fantastica di Albus non deve essere facile ma che ci si vuole fare, Scorpius è cotto e apprezza. È cotto e sa che non può avere Al e Drake lo spinge verso l’idea di poter pensare a James invece come a qualcosa di più di un fratello, di diverso in un certo senso.
Tuffo al cuore, beccato in pieno e in maniera dolorosa perché sta parlando di lui di una persona che non è certo quella che ama, ma rimane comunque dell’idea di dover rinunciare ai sentimenti che prova perché sa irraggiungibili. Che questa chiacchierata con l’altro sia rivelatrice? Chi lo sa, a me piacciono gli amori sofferti e non credo che per Scorpius sia così facile andare avanti e lasciarsi il cuore alle spalle. Ma non è l’unico che ha dei problemi, se ripenso alla parte che dedichi al rapporto che James ha con il padre: insomma, avere Harry Potter come sangue del suo sangue non gli facilita la vita, anzi… quello che mi ha fatta incazzare è aver conosciuto la reazione dei genitori all’omosessualità del ragazzo: impreparati, assurdi, volevano pure mandarlo all’ospedale a farlo controllare. È normale che la presenza di Harry al pub non sia proprio graditissima, ma voglio riportare pari pari questa frase:
“Tu e mia madre mi volete serio ed eterosessuale. Invece io faccio il pagliaccio cantando e, ancora peggio, a me piace il cazzo.“
È una risposta che ho assolutamente adorato, per il coraggio di averla detta così al padre e per il disagio che dimostrano queste parole nel rapporto che intercorre tra i due. Quelle lacrime di rabbia che versa dopo mi hanno stretto il cuore in una morsa, però è anche vero che la questione si alleggerisce dopo con l’arrivo di Scorpius con un dolce regalino – in tutti i sensi – da condividere con un grazie detto con il sorriso. Che sia un primo modo per avvicinarsi per lui? Probabilmente sì ma con molta, mooolta cautela perché neppure al nuovo locale riesce a levarsi Albus dalla testa e ne soffre, si vede. Guardare James ballare ed immaginarselo fare cose forse potrebbe distrarlo? Io mi auguro di sì, e naturalmente mi hai interrotto il capitolo sul più bello perché ora dovrò aspettare per sapere come procederà la serata. Io qualche speranza ce l’ho per loro due, eh, chissà cosa accadrà!
La storia è frizzante e ritmata, è un piacere leggerla e vedere interagire così i tuoi personaggi: sono caratterizzati benissimo e ci sono parecchi contrasti di sentimenti che cominciano ad avvertirsi piano piano. I dialoghi sono la parte che adoro di più perché rendono movimentato il raccoto e danno carattere ai protagonisti, oltre che permettergli di esprimersi senza lunghe descrizioni. Gli intrecci che mi sto immaginando in testa mi portano a far salire l’hype per questo racconto che già sto adorando, alla prossima cara ti auguro buon lavoro e già che ci sono ne approfitto anche per la buonanotte. :3 |