Recensioni per
Cala novembre e le inquietanti nebbie, gravi, coprono gli orti
di tixit

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/07/19, ore 18:16

Andrè si sente prigioniero di una società che arbitrariamente può sancire chi non conta nulla e chi deve affogare nel ridicolo mentre Oscar sembra Cyrano de Bergerac che provoca e lotta nelle osterie. Bernard se l'è cercata ma alla fine l'amico vuole pure avere ragione ed accusa Oscar di vigliaccheria. C'è un ribaltamento rispetto alla storia originale perché Oscar controbatte le accuse senza accusare il colpo, le dà invece di prenderle e lascia detto di essere una donna mentre nell'anime Andrè si rallegrava che non lo avessero scoperto. Allo scoppio della rivoluzione Oscar se non morirà sotto la Bastiglia farà bene a dileguarsi altrimenti sarà la prima ad essere decapitata! Complimenti cara Tixit bella storia la tua!

Recensore Master
02/07/19, ore 12:14

Ce la vedo proprio Oscar a picchiare duro contro Bernard😂😂: un po' perché nelle bettole dà il meglio di sé anche nella storia originale, un po' perché Bernard in questa tua rivisitazione è ancora più irritante (c'è da dire che anche l'originale in molti frangenti si sarebbe meritato un passamano, come dicono dalle mie parti😉) Resta il fatto che Oscar è ormai fuori controllo e ha avuto ragione Girodel a chiedere rinforzi. Mi ha fatto decisamente ridere, in tutto ciò, che la presenza di Fersen si palesi solo sul finale... per un attimo ho creduto che non fosse andato con André, invece si era solo defilato! Capitolo decisamente ben riuscito, soprattutto nella concitata seconda parte; tuttavia anche la prima, nella sua malinconia (specie nell'accenno a Marguerite) ha il suo perché! Ci risentiamo sul prossimo 😉

Recensore Veterano
25/06/19, ore 09:56

Mi piace questa Oscar che dà una lezione a Bernard, ho sempre pensato avesse bisogno di una lezione e nessuno gliel'avesse data. Andrè non ha capito bene cosa frulla sotto i ricci di Oscar, lui vorrebbe ma non può e forse il Conte di Fersen ha troppa stima di lei per approfittarne e aggiungerla alla lista... magari ora Victor tradurrà per tutti. Ciao e a presto.

Recensore Junior
24/06/19, ore 18:38

Ciao, ti scrivo due righe per commentare questa storia che mi è capitata sott’occhio per caso.
Leggo molte storie, in realtà, ma ne finisco poche e ne commento ancora meno, ma questa penso che meriti il mio apprezzamento.
Innovativa e anche suggestiva, cruda ma non troppo. Il carattere dei tuoi personaggi è intensificato in modo esponenziale rispetto agli originali, non sono molto abituata a leggerli così traboccanti di passioni e di azione. L’ho apprezzato moltissimo. Si adatta molto bene anche al tuo stile graffiante.
Concludo così, promettendo che seguirò la storia.
Complimenti davvero

Recensore Junior
23/06/19, ore 20:50

Tixit sono davvero contenta che tu abbia ripreso a scrivere questa storia. Sei bravissima e ogni capitolo e' piu' bello dell'altro. Ho riletto tutto da capo ancora una volta e mi sembra di sempre di cogliere qualche sfumatura in piu'. E' vero che tutti i personaggi sono imbrigliati dentro al loro ruolo e legati alle regole che la societa' del tempo impone loro. Ma Oscar sembra voler scardinare queste regole. Lo dice fin dall'inizio ad Andre'. Lo manifesta con il suo comportamento a volte sorprendente, a volte sfacciato, a volte iroso. Chiede solo di sentirsi donna e forse anche di essere amata. Ma in questa storia l'assurdo e' che l'unica persona che l'ha sempre vista cone tale e la ama tantissimo non ha il coraggio di osare, rischiare e combattere per averla uscendo dal suo ruolo di servo per essere solo Andre', un uomo libero di amare. Persino nei sogni Andre' non riesce ad abbandonarsi all'amore per lei. E Oscar sembra provocarlo in tutti i modi. Forse in questa storia il vero cieco e' Andre' che non si accorge di cosa prova Oscar per lui. Dal primo capitolo gli dice chiaramente che lei gli dice cio' che vuole ma lui non ascolta e lo apostrofa Sant'Andre' da Versailles. Devo dire che sono tutti magnifici i vari personaggi per come li hai dipinti. Girodelle sobrio ed elegante e forse anche magnanimo nei confronti di Andre'. Fersen detestabile ma in modo divertente e Bernard non me l'aspettavo cosi... Oscar sempre magnifica e Andre' speri che si dia una svegliata! Hai scritto che questa sarebbe stata una breve storia trise e forse per alcuni aspetti lo e' pero' devo dire che in parte mi diverte molto perche' non ho proprio idea di che piega prendera'. Staremo a vedere. Ancora complimenti! Eledhwen71

Recensore Master
23/06/19, ore 06:22

Oscar è completamente fuori controllo e, a farne le spese, è l'urticante Bernard che fa una figura davvero meschina.
Prima, Oscar dice che il giornale su cui Bernard scrive è carta igienica e, poi, lo suona come un piffero di montagna mentre l'amico (Robespierre?) pretende pure che il giornalista, dopo avere provocato, non sia malmenato. Nella sua veste di rivoluzionario da salotto, che predica la rivoluzione e, poi, vacilla alla vista del primo rivolo di sangue, Bernard assomiglia grottescamente ai damerini che combatte, forse anche per invidia sociale.
Bernard fa la figura del marmocchio viziato che vuole dichiarare la guerra al mondo intero, ma, poi, ne esce tutto rotto alla prima scaramuccia.
Oscar, invece, si surriscalda a causa degli insulti rivolti alla Regina che, però, coinvolgono pure Fersen e, quindi, non si tratta soltanto dell'onore di Maria Antonietta, ma anche di un nervo scoperto della stessa Oscar che, come ipotizzavo in precedenza, rimpiange le occasioni mancate.

André, invece, ha più complessi d'inferiorità di Fantozzi (eh, sì, sempre lui!) e incolpa di tutto Fersen che, intanto, fa da muta scorta.
Lo svedese, come al solito, è il più furbo di tutti (assiste e non si espone) o, forse, è soltanto il meno coinvolto.

Il Generale, intanto, sembra essiccarsi nel deserto che ha creato. Di lui, rimane soltanto il volto tirato di un gargoyle che è lo specchio di un animo prosciugato.
Padre e figlia sono, ancora una volta, molto simili. Si sono ritagliati un pezzo di mondo e ci hanno piantato sopra un trono che è quello della solitudine e dei rimpianti.

Recensore Master
22/06/19, ore 22:58

Come si fa a non amare questa tua Oscar. Che donna! Forte, determinata, leale verso la sua regina, cattiva, cattiva forte in un mondo dove regole su regole annientavano la vita di molti.
Potente l'immagine dei petali di rose bianche che circondano il generale, l'unica cosa rimasta di una felicità lontana.
Oscar sfoga tutta la sua rabbia contro un Chatelet pieno di boria, convinto di essere il detentore della verità ed ecco che una donna, scambiata ancora per un uomo dimostra che le regole e le verità non sono certezze granitiche e poi interviene il cretino di Fersen e vediamo cosa farà, che si crei una lista nuova un nuovo hobby ma che si tolga dai piedi. Felice che il periodo cupo sia rimasto nel passato. Un bacione

Recensore Master
22/06/19, ore 19:26

André ha ragione: tutti loro sono vittime di un sistema corrotto, soprattutto Oscar; ma Fersen ne è un ingranaggio e davvero non potrebbe capirla, non subito almeno.

Recensore Junior
22/06/19, ore 16:03

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. La storia è stupenda. ❤️