Eccomi carissimo, finalmente in grado di immergermi nuovamente nella lettura delle tue righe, che, lo ammetto, mi sono mancate molto, e per questo ho molto apprezzato il riassunto inviato privatamente. Il tuo stile, nonostante sia passato molto tempo, non è affatto cambiato. Il modo di scrivere è adeguato al contesto, con l'utilizzo di parole tipiche del mondo medioevale ma che non appesantiscono la lettura.
Riguardo alla trama, finalmente scopro che siamo nel bel mezzo di una crisi coniugale: la Signora dei Merletti e il suo consorte Roscart Wargrave si sono separati nel peggiore dei modi, e come di consueto, le donne vogliono sempre avere il sopravvento, relegando il marito nell'angolo più viscido e cupo del suo regno. Mi sento di dare però ragione ai nostri eroi: se tutti gli esperti sono rimasti con la Signora ci sarà un motivo, no?
La figura di Bennor è molto inquietante, anche se, mentre ho cominciato a leggerne, prima di arrivare al particolare dei capelli bianchi, me lo sono immaginato (non ridere) come Gargamella dei Puffi. Sì, il mio lato infantile è emerso :-)
Comunque, andando avanti, si è dimostrato un uomo spietato, votato alla causa del suo signore, senza alcuno scrupolo. Steffon ha tentato di far valere le loro ragioni, ma temo che sarà ben difficile, per tutti loro, far capire che si tratta effettivamente di un equivoco. Erano nel giardino a rubare i frutti. Punto. Poi per conto di chi, per Bennor non ha nessuna importanza. E se i pochi, miseri cavalieri di Wargrave dicono che sono colpevoli, credo che possano fare ben poco per dimostrare la loro innocenza.
Così tutti vengono segregati in cella, e la situazione per i nostri si aggrava, specialmente per Ser Mark e Ser Dayn che sono messi veramente male.
Spero di poter nuovamente leggere con regolarità i tuoi aggiornamenti, perché la storia merita senza dubbio di essere letta.
A presto!
Evelyn |