Sublime. Sublime, davvero. Sono colpita, sei stata bravissima, non ti smentisci mai, credimi! Il contenuto di questo capitolo è un vortice: personalmente, parlando in generale, sono state pochissime le volte in cui mi sono sentita così presa dalla lettura di una storia online da avvertire un intenso e illogico flusso di emozioni squassarmi le viscere, ma quando mi immergo in queste note stonate e stridenti, in queste parole che odorano di gelo e di fuoco, di morte e vita, che urlano rabbia, strazio, polvere e fango mi tremano le corde del cuore, mi sembra di captare il mio stesso essere in questo turbine delirante e graffiante, di trovare un po' di consolazione, di affogare per qualche istante i miei demoni, i miei tormenti, le mie ossessioni, i fantasmi che infestano il mio cuore da tempo, o forse di confonderli con quelli di Denis, o di scambiarli con quelli di Sasha (alla quale hai conferito un epiteto incantevole... La ragazza piovuta dal cielo. È così fatato che sembra fatto di aria), o ancora di annullarmi in essi come se fossimo un Assoluto, un Uno tutto immutabile, anima e mondo, Principio e Fine. La potenza espressiva delle tue parole mi marchia la pelle e le ossa ogni volta che leggo, colpisce e rapisce la mia attenzione, evoca i sensi più profondi, distorce gli equilibri, strugge e corrode, punge le ferite. Hai un modo tutto tuo di mescolare l'ambientazione e il freddo siberiano, la - mia amata - letteratura russa, i suoni, i colori, il nero, il grigio, il bianco, e soprattutto dalle righe trapela tutto il tuo amore per la musica. È una musica che io onestamente percepisco in senso cosmico e terapeutico come fuga dal mondo e rimedio illusorio e temporaneo per ogni male, è una musica che nasce dall'odio e dall'amore, che distrugge le barriere spaziali, è una musica violenta, titanica, ostentatamente devastante e devastata, è una musica che racchiude in ogni accordo tutto il nichilismo dell'esistere, la rassegnazione più amara, la malinconia più cupa. È rabbia e nostalgia, angoscia e solitudine, edonismo e gigantismo, sofferenza e droga. Immagino che tu sia molto legata, a livello emotivo, a tutti questi elementi per il tuo vissuto. Mi pongo anche io la domanda della ragazza del capitolo, ma la rivolgo a te: chissà quali incubi senza nome hanno turbato il tuo vivere, chissà quali spettri hanno flagellato la tua felicità, quali mostri hanno consumato le tue speranze... Continua sempre così!💕 ti aggiungo ai preferiti! Un bacio💚 |