Recensioni per
L' angelo della morte
di destiel87
Vane ma tu sei pazza a farmi trovare una fic così a bruciapelo cercando a caso in efp che non aprivo da mesi!!!!!omioddddiooooo ma è stupenda, cioè già il fatto che parli della guerra mi ha fatto venire i brividi gelidi per quello che tu sai...Rendi benissimo l.idea della disperazione e dell' orrore della guerra, ma la scena di Castiel che appare sparando a tutti mentre lo osannano come l'angelo cazzo avevo i i brividi!!! Non vedo l ora di leggere il proseguo ma vedo che stai aggiornando stabilmente quindi ho buone speranze; |
Porca paletta, Dean stava chiaccherando con un ragazzo dei suoi figli e poi sbam!!! Morto lui, morti accatastati dappertutto, muri fatti di cadaveri, bambini piangenti e gente terrorizzata. Dean e Cas che cantano per non avere paura, ma la paura è presa a me, sono terrorizzata! |
Salve salvino ragazza bella!! Capitolo piuttosto intenso, tragico (?, non so se questa parola è l'aggettivo più giusto e/o adatto per descrivere il tutto), carico di tensione e di morte. La guerra ragazzi è una brutta bestia, non c'è niente da fare, sconvolgie e cambia tutto, radicalmente e intacca tutto e tutti cambiandoli (in un certo senso un pò come i virus). Quel ragazzo voleva solo rivedere la sua famiglia e i suoi bambini e tutto poi è degenerato. Hai fatto bene Dean a salvare quella bambina, sarebbe morta sicuramente fra tutti quegli spari, credo che la figura spirituale di Cas, in casi come questi sia un bene. E vedere quel muro fatto con ciò che rimane delle persone non sia un bel colpo da digerire, ma temo che Cas abbia ragione, quindi Dean, anche se sei solo un ragazzo del Kansas che non dovrebbe essere li, come lui e tutti gli altri del resto, fatti coraggio e vai avanti per la tua strada. |
È una storia davvero intensa, come ti è venuta l'idea di ambientare le avventure di Dean e Cas durante la seconda guerra mondiale? È una scelta molto particolare, mi sta piacendo molto l'ambientazione, in particolare ora che sono a Dresda, ci sono stata è una città meravigliosa che durante la seconda guerra mondiale è stata completamente rasa al suolo dalle bombe incendiarie, usarono il fosforo rosso che non smetteva mai di bruciare, tutto ciò proprio durante i giorni che hai citato, per questo mi chiedo a cosa stiano andando incontro i due ragazzi e che cosa stai architettando per loro! |
Buon pomeriggio e buon mercoledì! ^__^ Contro la calura e l'afa estiva, ci voleva prorpio un bel capitoletto carico di tensione, o angst e anche di altri sentimenti decisamente molto più positivi con sottofondo un pò di musica di Ella Fitzgerald. Questa guerra sta andando troppo oltre l'umana comprensione e i soldati cominciano a farsi sentire, ad alzare la voce. Tuttavia possono poco, e riescono a trovare un modo per alleviare quel senso di agonia, di angoscia, rabbia, cantando. Riuscendo così a strappare un sorriso. E' quello che fa Dean con Castiel. C'è molta sintonia fra di loro, basti vedere lo scambio di battute che hanno in questo capitolo. Ma ho come l'impressione che questo momento di spensieratezza durerà molto poco e li scopriranno. E onestamente non voglio pensare alle conseguenze.... Temo di aver divagato!! |
Ciao Vanessa |
Wow capitolo difficile da leggere e da digerire. Racconti fin troppo bene le brutture della guerra, il sangue e i morti, ma soprattutto i sentimenti di Dean sono come un pugno nello stomaco. |
Buon salve e ben tornata ragazza!! Capitolo trasudante di guerra e emozioni contrastanti parecchio forti. Abbiamo avuto l'incontro fra Dean e Castiel, con tanto di "chiaccherata", fa quasi effetto (parlo per me ovviamente) vedere questa versione differente di questi due. Castiel, uomo di chiesa/soldato, che salva gli angelli dai lupi e Dean decisamente molto più tranquillo e meno spaccone. Ci ha anche dato la spiegazione per cui lo fa il primo e mi è sembrato a tratti curioso, non tutti di quel mondo hanno la sua solita visuale delle cose e credo che anche il ragazzo del Kansas sia rimasto puttosto diciamo affascinato (?), da questa nuova visuale della vita e della guerra (e anche del soprannome del soldato-prete, immagino!), che gli ha dato quest'uomo. Dean, almeno a te ti è andata molto bene perchè c'era Castiel nei paraggi e ti ha salvato da uno stupro garantito. Sappi che, da questo girno in poi, avrai qualcuno che veglierà su di te, in tutti i sensi. |
Ma buona sera con questa meraviglia! Ok, partiamo con il fatto che già mi piace e mi piace Castiel così "normale" se così si può dire, poi mi piace Dean anche se è depresso come solo io potrei mai farlo ahahah O FORSE PEGGIO! |
Ciao Vanessa, |
Ciao, mi piace come riesci a passare da una tipologia di storia all'altra con una semplicità disarmante! |
Buon pomeriggio e ben tornata con una nuova entusiasmante storia, ambientata durante la seconda guerra mondiale. Questo primo capitolo che ci hai donato lo definirei intenso, carico di tutto ciò che la nostra vecchia conoscenza dal nome di Dean, ci potesse dare, in tutti i sensi. Si avverte proprio come la guarra lo sta pian piano cambiando, sia a livello fisico, che di carattere. Ma purtroppo è costretto a mentire ai suoi genitori e al suo adorato "fratellino" Sam, perchè sa che non può far altrimenti e vorrebbe di sicuro evitare di essere lì a vivere quegli orrori e a uccidere persone. Tutto cambia con l'ingresso di Castiel Novak, o meglio Cas (come preferisce essere chiamato lui), con quella frase e ovviamente non solo con quella, ad effetto. |